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Assoluti di Enduro. Brad Freeman protagonista a Pistoia

Sabato 28 settembre gli Assoluti di Enduro a Pistoia avevano visto la vittoria di Brad Freeman (Beta – Team Beta Factory), la terza consecutiva, senza che Steve Holcombe (Honda – Honda Racing RedMoto Enduro Team), suo rivale, potesse anche solo immettersi nella sfida dovendosi però difendere dalla furia di Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing). Il giorno dopo, domenica, il pilota Honda ha voluto dare un calcio alla performance di ieri e mettere un po’ di tensione in più a Freeman: il Cross Test 1 l’ha visto però in ribasso, sul terzo gradino, ma siamo ancora agli inizi, tutto può succede. Si passa all’estrema, dove intanto supera il compagno di squadra, Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing RedMoto Enduro Team), ma il pilota Beta è ancora inamovibile sulla vetta. Enduro Test 1, grande – anzi, grandissimo – colpo di scena: Holcombe torna all’attacco e strappa il trono a Freeman; allo stesso tempo Bernardini viene spazzato via dalla stoccata di Albin Wilmer Kar Norrbin (Fantic): il rider svedese è ora sul terzo gradino. Holcombe sembra aver preso le redini della gara, ma ecco ancora Freeman pronto più al contrattacco. È duello aperto tra i due, che iniziano ad alternarsi il primato della classifica in una lotta all’ultimo decimo di secondo. È l’inglese su Beta ad uscirne illeso, Holcombe gli è dietro. Norrbin continua a seguirli, ma è distante, troppo distante, per cambiare la sua sorte. Mancano due prove speciali, siamo agli sgoccioli. L’Assoluta è in mano a Freeman, ma deve difendersi da Holcombe. Ci riesce, il titolo di pilota più veloce di giornata va, ancora una volta, in mano a Freeman: il pilota inglese non si ferma, continua a collezionare vittorie su vittorie. Holcombe porta a casa l’argento mentre Norrbin chiude col bronzo.

Ed è sorpasso di Brad Freeman in campionato, adesso con 115 punti spazza via Andrea Verona, adesso sul secondo gradino con 112 lunghezze. Steve Holcombe non è lontano, può ancora cambiare le carte in tavola perché sono solo 4 le distanze dall’azzurro.

La 125 ha nuovamente il nome di Pietro Scardina (Fantic – Fantic Racing Junior Enduro Team Specia) come leader di giornata: senza lasciare spazi ai suoi rivali, domina imperterrito la classe. Manuel Verzeroli (KTM – Team Ktm Pro Racing Sport) è protagonista di una scalata incredibile che l’ha portato, per tutto il primo giro, a farsi strada tra i piloti e ad immettersi sul secondo gradino del podio. Con la Enduro Test 1 Simone Cagnoni (Gas Gas) riesce ad entrare nella top 3 e difende per tutta la giornata la sua conquista: è bronzo.

Incredibile rimonta di Pietro Scardina che, con la vittoria di oggi, vola dalla terza alla prima posizione: non è tempo, però, di tirare un sospiro di sollievo perché alle sue spalle c’è Luca Colorio (Husqvarna – Husqvarna Jet Zanardo), già pronto a dare il tutto e per tutto nell’ultima tappa. Chiude la top 3 Alberto Elgari (TM – Costa Ligure TM Youth Team), assente in questo weekend.

La classe 250 2T si riconferma netta, con Lorenzo Macoritto (TM – TM Boano Factory Team) che, prova dopo prova, riesce a distanziarsi dai suoi avversari e Gian Luca Martini (Gas Gas – MC Sebino – Camuno) e Davide Mei (Beta – Beta Junior Team Entrophy Motor Bike), al suo seguito, troppo lontani tra loro per darsi battaglia. Le classifiche rimangono invariate: l’oro è di Macoritto, che colleziona altri 20 punti in campionato mentre argento e bronzo sono rispettivamente per Martini e Mei.

Lorenzo Macoritto non si ferma, è inarrestabile: sono adesso sette le conquiste collezionate in questo campionato. Gian Luca Martini guadagna un buon vantaggio su Maurzio Micheluz ma i due torneranno a combattere nelle ultime due prove.

La classe 300 se la sono battagliata con le unghie e con i denti Matteo Cavallo (TM – G.S. Fiamme Oro Milano) e Morgan Lesiardo (Sherco – Husqvarna Jet Zanardo): è quest’ultimo a prendere piede nella prima prova speciale, ma deve fare i conti proprio con il rivale, che gli strappa via il comando nella Extreme Test 1. Lesiardo rimane dietro, ma non si dà per vinto e attende la seconda estrema per prendersi la rivincita: non vuole cedere la vittoria al pilota TM, non ancora. Ma Cavallo è irrefrenabile e strappa via di nuovo il trono di classe: neanche la distanza irrisoria di soli 0.27 dal rivale lo spaventa. La manche si chiude con la sua vittoria su Lesiardo, che figura sul gradino intermedio. Il terzo posto è di Lorenzo Bernini (Rieju), rimasto sull’ultimo gradino della top 3 per tutta la gara.

La winning streak di Matteo Cavallo ammonta adesso a sette, il distacco con Lesiardo Morgan inizia a farsi rilevante. Terzo posto di Giulio Nava.

Classe 250 4T, Davide Soreca (Kawasaki – Mgr Kawasaki) vuole replicare l’incredibile prestazione di ieri: non si fa attendere, inizia già dalle battute iniziali a dominare tutte le prove speciali di classe. Rudy Moroni (Honda) ci prova a rimanergli al passo, ma il rivale è velocissimo, si fa irrecuperabile: Moroni è costretto sul gradino intermedio. Dietro lo segue, anche oggi, Matteo Segantini (Husqvarna).

Con 134 punti è Davide Soreca a guidare la classifica davanti a Rudy Moroni, 113 lunghezze, e a Matteo Segantini, 89.

Nella 450, Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing RedMoto Enduro Team) inizia con il piede giusto facendosi sin da subito protagonista di classe. Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing), è lì, silenzioso come uno squalo, pronto a prenderne il trono. Eccolo, in Enduro Test 1. Verona strappa con un portentoso colpo di gas il comando a Bernardini, che gli rimane attaccato in cerca di vendetta. La difesa del pilota Gas Gas è però impenetrabile, i tempi staccati nelle prove successive non danno tregua a Bernardini, la distanza si fa incolmabile. A fine giornata è ancora Verona a trionfare davanti a Bernardini. Li ha seguiti Matteo Pavoni (Husqvarna – Husqvarna Jet Zanardo), ma impossibilitato a cambiare le carte in tavola.

Andrea Verona ammonta a ben sette vittorie di fila e a 140 punti accumulati. Samuele Bernardini e Matteo Pavoni a seguire.

Kevin Cristino (Fantic – Fantic Racing Junior Enduro), classe Junior, vuole migliorare il secondo posto guadagnato ieri: l’argento non basta, ambisce a vincere e chiude la prima prova speciale con gran carica. Eppure non è bastato: Manolo Morettini (Honda – Honda Racing RedMoto Enduro Team) non si fa attendere e gli porta via l’oro nella seconda prova speciale. Cristino ha ancora la possibilità di contrattaccare, ma Morettini non cede, non gli lascia spazi: è con la Enduro Test 2 che guadagna ulteriore vantaggio dal rivale, chiudendo poi la gara con l’oro. Argento, quindi, per Cristino. Il terzo posto è per Enrico Rinaldi (Gas Gas – GTG Motogamma Lunigiana Team) dopo aver sbaragliato via Riccardo Fabris (Husqvarna – Osellini Moto).

Kevin Cristino continua imperterrito a difendere la sua leadership in campionato da Manolo Morettinii che, con la vittoria di oggi, guadagna ben 20 punti utili. Terza posizione di Enrico Rinaldi.

Brad Freeman (Beta – Team Beta Factory) e Steve Holcombe (Honda – Honda Racing RedMoto Enduro Team), protagonisti dell’Assoluta di gara, hanno dato spettacolo in classe Stranieri: una battaglia di fuoco all’ultimo tempo di speciale, tanti colpi di gas e tante scintille tra i due. Il sopracitato duello di cui sono stati principali attori durante tutta la giornata di gara, ha avuto alla fine esito positivo per Brad Freeman, già leader nel Day 1 e nel prologo. Dietro chiude il rivale, anche lui inglese, Steve Holcombe. Il terzo posto se lo alternano in fase iniziale ben tre piloti: Jeremy Sydon (Sherco), Jed Etchells (Fantic) e Albin Wilmer Kar Norrbin (Fantic). È quest’ultimo a fare la differenza, tenendo stretto a sé il bronzo fino a fine giornata.

Steve Holcombe ha ancora in mano la classe Stranieri ma deve stare attento: Brad Freeman è alle sue spalle con un punto di svantaggio: tra i due c’è tensione, Sanremo sarà il loro ultimo campo di sfida. Albin Wilmer Kar Norrbin sbaraglia Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) e trova posto sul terzo gradino.

Nella Coppa Italia

Sunny Marconato (Sherco) è carico, vuole portare a casa la classe Cadetti anche nella seconda manche pistoiese: prende subito il comando della classifica. Damiano Cannata (Sherco) stringe i denti e gira il gas, ma Marconato non gli lascia spazi per acquisire vantaggio. Non può però abbassare la guardia perché Matteo Fersini (Sherco) prende il posto di Mattia Santi (KTM) sul terzo gradino e gli rimane vicino. L’andamento della gara rimane stabile, niente si scuote in questa classifica e l’oro rimane nelle mani del velocissimo Marconato. L’argento è quindi per Cannata. Fersini a chiudere.

Sunny Marconato occupa i vertici della classifica con ben sette vittorie dalla sua. Damiano Cannata mantiene stretto il suo argento di campionato. Terzo gradino occupato da Ludovico Bugatti (Fantic).

Nella Femminile è ancora duello tra le due riders partecipanti, Sara Traini (Beta) e Asia Volpi (Beta – MC Sebino – Camuno). Traini è uscita vittoriosa nel Day 1, Volpi ha la giornata di oggi per cambiare le carte in tavola. La rivale però prende subito piede, stacca ottimi tempi nelle prove speciali e lascia ben distante Volpi, che non riesce a colmare questo divario. È di nuovo Traini vincitrice tra le Ladies.

Sara Traini e Volpi Sara scalano rispettivamente al primo e secondo posto di classe, ma il duello non può dirsi concluso perché un solo punto le separa. Francesca Nocera (Honda – G.S. Fiamme Oro Milano), assente in questa tappa, viene sbalzata in terza posizione.

Duello incredibile nella Junior: Elia Zucconi (Husqvarna) non vuole cedere di nuovo la vittoria a Francesco Giusti (Beta) che inizia questo Day 2 già con due prove speciali dalla sua. Enduro Test 1, Zucconi attacca, Giusti è dietro ma sono solo una manciata di secondi a dividerlo dal rivale. Arriviamo alla seconda estrema, Giusti incalza sul rivale e si porta ancora sulla vetta: il pilota Beta è ormai al sicuro. In terza posizione procede Lorenzo Cometta (Honda), sì troppo distante per intromettersi nel duello, ma anche al sicuro dagli avversari che lo hanno seguito.

Francesco Giusti guadagna ulteriore vantaggio su Elia Zucconi, secondo posto con 9 punti di distacco. Lorenzo Cometta a chiudere.

Senior al cardiopalmo e totalmente imprevedibile quella di oggi: mentre il fulmineo Luke Ross (TM), pilota americano comparso dal nulla in questo weekend di gara, prende senza troppi problemi il trono di classe, Alessandro Radice (KTM), Nicola Lanza (Husqvarna) e David Rampin (KTM) si lottano senza sosta il secondo e il terzo posto: le carte si rimescolano continuamente, è impossibile prevedere che dei tre sarà fuori dalla top 3. Fast forward all’ultima prova speciale, Cross Test 4: l’argento rimane nelle mani di Radice, mentre il bronzo se lo aggiudica Lanza.

Ad avere in pugno la classe è ancora Alessandro Radice. David Rampin e Nicola Lanza sono ai ferri corti: tra i due c’è solo un punto con ben due prove ancora tutte da lottare.

Paolo Demichelis (Beta) ripete la sua incredibile performance di ieri, vincendo in tutto e per tutto la classe Major. Il secondo posto se lo contendono per un breve momento Antonello Meli (Honda) e Bonato (KTM), ma è il primo ad avere la meglio e ad aggiudicarsi quei sudati 17 punti. Terzo posto per Meli.

Paolo Demichelis sembra ormai irraggiungibile, ma è ancora troppo presto per decretarlo campione: davanti abbiamo ancora due prove da disputare e sono meno di 40 i punti che lo distanziano da Antonello Meli, secondo posto. Terzo posto di Daniele Bonato.

Lottatissima è anche la Veteran: Andrea Fesani (Gas Gas) parte con il piede giusto e prende posizione sulla vetta della classifica. Ad imporsi è però Roberto Azzola (KTM), che lo getta alle sue spalle. Quando sembrava che la vittoria fosse in mano sua, è Edoardo Ferrari (Beta – MC Sebino – Camuno), vittorioso nel triello con Andrea Traini (Beta) e Fesani, a rompere tutte le certezze, ma Azzola non ci sta e parte di nuovo in attacco, riprendendosi il trono di classe. Argento per Ferrari. Il terzo posto se lo aggiudica Fesani.

Edoardo Ferrari detiene ancora il trono di campionato, ma dovrà mantenere alta la guardia da Andrea Fesani, che prende sì qualche punto di distacco, ma non perde la sua carica e la sua voglia di vincere. Terzo posto per Andrea Traini.

Unico pilota a partecipare nella 50 Codice è Davide Cabass (Fantic) che, dopo una stupenda sfida contro sé stesso tra le prove speciali, è costretto ad abbandonare la scena con la Extreme Test 3. In campionato mantiene con 80 punti il primato.

Nella Coppa FMI le classifiche sono specchio del Day 1. Nella 2T Gabriele Melchiorri (TM) si fa protagonista e domina tutte le prove speciali. Dietro c’è Stefano Giacobini (Sherco), che però non riesce a colmare il distacco con il rivale. È bronzo invece per Manuel Savi (Beta – BETA JUNIOR TEAM ENTROPHY MOTOR BIKE), che non riesce a mantenere il passo dei due rivali.

Gabriele Melchiorri accresce, con la vittoria di oggi, il vantaggio su Matteo Ferrari (Beta – MC Sebino – Camuno): quest’ultimo dovrà continuare a fare i conti con Manuel Savi, pronto a strappargli via l’argento.

Alessio Bigiarini (Husqvarna) replica la sua leadership del giorno prima e, con l’oro in pugno già nelle fasi iniziali di gara, trionfa nella 4T. Netta anche la situazione di Alessio Merelli (Honda) ed Edoardo Dovetta (KTM), che concludono la manche dietro Bigiarini rispettivamente con l’argento e il bronzo in mano.

Alessio Bigiarini, 130 lunghezze, riesce a distaccarsi di qualche unità da Alessio Merelli, ma tra i due tutto è ancora da decidere. Edoardo Dovetta figura in terza posizione con 105 punti.

Motoclub dei Motoclub è ancora il Gaerne, che ha figurato sulla vetta della classifica con i suoi quattro fidati combattenti: Luca Colorio, Lorenzo Macoritto, Davide Soreca e Andrea Verona. Sul gradino intermedio troviamo Samuele Bernardini, Rudy Moroni, Kevin Cristino e Morgan Lesiardo del Lago D’Iseo. Sebino Camuno a chiudere con Gian Luca Martini, Manuel Verzeroli, Matteo Ferrari e Alberto Zorloni.

Manuel Savi, Vittorio Bellucci, Davide Mei e Jacopo Traini del Diligenti Racing sono i piloti che hanno portato a casa la vittoria quest’oggi in ottava manche.

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