Si è svolta ieri a Caserta la seconda tappa dell’ANIA Campus, il progetto di educazione stradale che riunisce Fondazione ANIA, Polizia di Stato e Federazione Motociclistica Italiana, con il supporto del Dipartimento delle Politiche Giovanili. In una ampia piazza è stato allestito un Campus, con un’area dedicata alla teoria e un vero e proprio circuito per le prove pratiche di guida sicura.
Particolarmente importante è stato avere la possibilità di sensibilizzare alla sicurezza su due ruote i ragazzi di una città come Caserta, con il traffico a tratti convulso, il fondo stradale spesso irregolare e degradato, soprattutto nelle zone periferiche.
Per la FMI erano presenti, oltre al coordinatore Enrico Garino, Vincenzo Mancini e Michele Piemontese, i quali hanno svolto lezioni teoriche dedicate ai ragazzi del 3° e 4° anno di istruzione superiore. Fondamentale sarà il loro ruolo nel diffondere tra i propri compagni di classe ed amici i concetti di sicurezza che hanno appreso. Nella platea erano presenti anche alcuni ragazzi dotati già di buona conoscenza tecnica. Alto il livello di attenzione dei ragazzi, grazie anche alle strategie didattiche e ai contenuti, specie riguardo i temi sulla prevenzione e sulla guida difensiva.
Ma ANIA Campus è anche un incontro con la Polizia Stradale, presente con il Pullman Azzurro, l’aula multimediale itinerante a bordo della quale vengono effettuati da operatori specializzati mirati interventi diretti a sensibilizzare i giovani in relazione ai più importanti aspetti della sicurezza sulle due ruote. E poi la prova di guida, dove i mezzi utilizzati per le esercitazioni sono equipaggiati con una telecamera che riprende le manovre eseguite dal conducente.
Appuntamento domani a Napoli per una nuova giornata formativa.