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A Marc Coma, tappa e terza vittoria del Rally dei Faraoni

SETTIMA TAPPA: BAHARIJA – CAIRO


PROVA SPECIALE: Km 332,24


TRASFERIMENTO: Km 63,97


TOTALE: Km 396,21


 


LA TAPPA


La partenza è fuori pista per costeggiare i giardini verso Sud, poi Sud-est ed in seguito ritrovare una pista più scorrevole che risale verso Nord-est su un fondo sempre sabbioso. Si affronta in seguito un rapido slalom tra grosse montagnole ma attenzione alla duna cassée del km 79,4. In seguito ci sono del trial e delle dune che si alternano a dei tratti piani molto rapidi. Ritroviamo poi qualche duna, che inizialmente costeggiamo e poi attraversiamo verso il km 100. Ritorno su plateau a fondo sabbioso con lingue di pietra da attraversare. Il fondo è sempre più pietroso ritornando su una pista sinuosa e ondulata con qualche salto senza grossi pericoli fino al CP2 dove si attraversa la ferrovia. Come sempre c’è un solo treno al giorno, ma fate comunque ATTENZIONE! Per terminare la tappa e il rally, raggiungiamo l’arrivo attraverso una pista ben visibile, rapida, sinuosa e a volte ondulata. Attenzione a non farvi cogliere impreparati in questi ultimi chilometri ! Ben arrivati!


 


Con la terza vittoria consecutiva al Total Pharaons Rally, Marc Coma si aggiudica anche per la terza volta di fila il titolo mondiale, quando manca ancora l’ultima prova. Il Grande Catalano ha dato una decisa prova di forza nei 2600 chilometri del rally egiziano, perfettamente assistito dal compagno Jordi Viladoms, secondo al traguardo.


 


Cambia la cornice dell’arrivo, non più la Sfinge di Giza ma un’area “cartolina” con le tre piramidi di Cheope, Chefren e Micerino perfettamente allineate a fare da sfondo al 10° Total Pharaons 2007. Quello che non cambia è il “Faraone”, l’ultimo della dinastia europea aperta da Fabrizio Meoni, vincitore delle prime quattro edizioni. Il nuovo reggente è il catalano Marc Coma, che in un colpo solo ha realizzato un doppio tris d’assi: terza volta consecutiva sul gradino più altro del podio al Pharaons e, con una gara di anticipo, tre titoli mondiali di fila. Un dominio, quello del catalano, mai messo in discussione da alcuno. Non certo dal suo portatore d’acqua Jordi Viladoms, ma neppure dagli avversari: con David Casteu fuori dai giochi per l’infortunio argentino e Lopez ritiratosi ieri, l’unico che ha cercato di stargli a ruota, invano, è stato il norvegese Ullevalseter, terzo alle Piramidi ma con un distacco finale di quasi un’ora. Coma è stato in testa dal primo giorno ed ha incrementato il suo vantaggio su Viladoms giorno dopo giorno, portandolo al termine a 17’42’’. Ma questo non dice molto sulla stratosferica condizione psicofisica di Marc: il catalano guida con una precisione disarmante, quando decide di allungare ben pochi riescono a tenere il suo passo e in questo momento il più forte è lui, non fosse altro per i tre titoli iridati consecutivi.


 


A ridosso del podio è terminato Matteo Graziani. Il forlivese de Il Team ha impiegato un paio di tappe per prendere il ritmo, poi è stato efficace soprattutto nei numerosi tratti di dune che hanno caratterizzato il Pharaons 2007. Le quasi due ore di distacco da Coma sono tante, ma non troppe se si ha a che fare con un extraterrestre. Matteo ha vinto la categoria Production e in generale ha preceduto Oscar Polli, a sua volta sul gradino più alto del podio nella 450, dopo il ritiro di Lopez. Gran gara anche per Marco Sartori e Attilio Ginepro, settimo e ottavo. Roberto Boasso, l’ex meccanico di Carlo De Gavardo in gara tra le auto, ha deciso di passare dall’altra parte ed ha brillantemente chiuso la top ten. Unica donna in gara, Silvia Giannetti ha coronato la sua seconda partecipazione egiziana con il 25° posto sulle 102 moto partite dal Cairo.

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