Una giornata speciale, indimenticabile. Tony Cairoli conquista l’iride in prima manche e poi fa suo il Gran Premio d’Europa a Faenza davanti a un numeroso pubblico. 53 successi in carriera e la dedica alla mamma Paola scomparsa il 9 settembre dello scorso anno.
E sono sei! Tony Cairoli, per il quarto anno consecutivo è il Re della MX1. Il talento della KTM ha vinto a Faenza nel Gran Premio d’Europa il titolo mondiale con tre manche d’anticipo.
In tipico stile Cairoli, nel momento topico è uscito allo scoperto. Ha dato gas all’abbassarsi del cancelletto e si è portato in seconda posizione. Ha studiato il tracciato e subito dopo ha attaccato Seb Pourcel portandosi in testa alla gara. Una volta al comando ha imposto il suo ritmo, staccando gli avversari.
Gli bastava arrivare davanti a Desalle per conquistare il titolo in prima manche, ma ha fatto di più. Ha dominato la manche e dopo la bandiera a scacchi è esplosa la festa del team KTM, dei famigliari e dei tanti amici arrivati dalla Sicilia per festeggiare questo stupendo mondiale. E con loro hanno esultato i tanti tifosi presenti a Faenza per una domenica indimenticabile.
Arrivato al traguardo, Tony ha liberato con un urlo di gioia l’emozione e la tensione accumulata in questo weekend. Un’altra grande impresa firmata TC222.
“Bellissimo festeggiare il mondiale qui, davanti al mio pubblico. Mi hanno spinto tantissimo: per tutta la manche sentivo le loro urla d’incoraggiamento.
Non ho parole, una grandissima emozione. Volevo partire bene, perché qui è difficile passare. Ci sono riuscito e poi ho messo nel mirino Pourcel e l’ho passato. Ho avuto un problemino al freno posteriore nel finale, ma tutto è andato a meraviglia. Sono felicissimo.”
Nella seconda manche si è presentato con abbigliamento AXO, stivali SIDI e casco AIROH in versione iridata. Un regalo fatto per festeggiare appieno questo iride. È entrato in pista dopo i festeggiamenti ed è scattato secondo, ma dopo poche curve era già in testa. Ha tirato fino alla fine per mantenere a distanza di sicurezza Pourcel e poter dunque conquistare la doppietta e il 53° centro in carriera.
“Bello vincere il Gran Premio in Italia e il mondiale qui: una giornata speciale La manche è stata dura. Avevo festeggiato prima della seconda gara e così subito non ho preso il ritmo. Scherzi a parte Pourcel è stato un avversario duro e determinato e fino alla fine ho dato il massimo.
Dedico il mondiale alla mia famiglia e soprattutto un pensiero speciale a mia madre che il 9 settembre dello scorso anno è mancata. Bello ricevere la coppa della vittoria da mio padre Benedetto e ringrazio Youthstream per questo regalo.”