Fine settimana nel segno delle moto d’epoca all’autodromo Daniel Bonara con oltre duecento mezzi protagonisti. Al via i Trofei Gentlemen Driver Gruppo 3, Regolarità Gruppo 4 e Gruppo 5 e i sidecar d’epoca, la parentesi moderna ha ospitato le tre ruote di oggi, le moto elettriche e la classe Tempi Moderni. Il momento clou dal punto di vista storico – culturale è arrivato con la sfilata di metà giornata ed il raduno dedicato alle moto giapponesi classiche con Suzuki, Yamaha, Kawasaki e Honda degli anni 70 e 80 protagoniste assieme alle “nostre” Galera Saturno, Motobi e Guzzi.
Per quel che concerne la regolarità dei sidecar, l’equipaggio Guidetti-Sottili ha prevalso su Caltagirone-Valli (primi assoluti) e Crespi-Romagnoli mentre, relativamente alle moto, la classe 125 / 175 era appannaggio del pugliese Leonardo Colucci (Morini 175) che precedeva il giovane Alessandro Tiveron (Minarelli), primo assoluto nel percorrere i giri a sua disposizione, e il compagno di marca Francesco Olivero.
Per la quarto di litro successo di Vittorio Pasquinucci su Ducati seguito da Paolo Margiacchi, Ducati, e Ettore Pagnini su Motobi che chiudeva la gara in testa in quanto a velocità assoluta. Nelle 500 Oreste Martini su Morini regolava Giuseppe Damante su Aermacchi e Enrico Calandrina su Ducati, primo assoluto, mentre nelle Classiche l’ordine di regolarità vedeva le due Honda di Carlo Bacialli e Marcello Faraoni davanti alla Benelli di Andrea Coletta. Sulla distanza dei dieci giri invece il più veloce era Simone Pasquinucci su Ducati.
Nel Gruppo 5, in una GP500 Classiche strapiena, il milanese Dario Tosolini su Honda regolava i romagnoli Fiorenzo e Tiziano Villa su Yamaha mentre nelle 750 Sport la Guzzi di Oreste Maccarelli trionfava davanti a Nicola D’Aliesio sempre su Guzzi e Claudio Magnani su Triumph.
Tra Maxi Moto e GP500 Epoca Franciacorta vedeva una terza partenza del Gruppo 5: primo al traguardo su tutti Riccardo Magrotti su Suzuki nelle Maxi, secondo assoluto e primo delle Epoca il toscano Peruzzi su Seeley nonostante i postumi di un recente incidente stradale. Le due Kawa di Giuseppe De Vita e Mario Tersigli completavano quindi il podio delle Maxi mentre la Norton di Davide Rossi e la Ducati di Giorgio Gabellini seguivano Peruzzi sulla linea del traguardo. Fuori causa nelle prove Ivan Soppelsa, papabile alla vittoria ed incappato nell’olio preso per rottura del motore di un rivale. Non andava meglio ad Andreani, Solazzo e Vitali, tutti e tre coinvolti in diversi incidenti. Solo per il primo si prospetta un estate ingessata.
Nella parte “moderna” i side chiudevano con la vittoria del duo Ozimo-Zanarini: davanti a Scozzafava, Civetta e Galbiati in coppia con Nadia Rossi. Nelle Elettriche la somma delle manche premiava Luciano Betti sul figlio Matteo Cesarini. Terzo Gianluca Rinaldi che strappava comunque il giro veloce di gara. Infine i tempi Moderni dove l’agile Honda Hornet di Stefano Pacchiana prevaleva su quelle di Fernando Bellini e Emilio Donarini per lo step 2. Nella 3 i migliori sono risultati essere il milanese Ruggiero, Alessandra Gambardella sulla Monster e la Buell di Cristiana Toria. Per i Supermono imprendibile Cairo per Airoldi e Bricchi.
Prossimo appuntamento a Franciacorta il 2 settembre con l’Endurance Classic Bike valido sia per la Coppa Europa che quella FMI.