Franciacorta, tra regolarità e velocità, tra mezzi di oggi e di ieri ancora un meeting internazionale ricco di emozioni.
Il circuito “Daniel Bonara” ha aperto la seconda parte della stagione dei Meeting delle Moto d’Epoca l’1 e 2 settembre con un evento di carattere internazionale. Oltre alle classi Gentlemen Driver Gruppo 3, Gruppo 4 moto e sidecar, i trofei Roadster Cup, Supermono, al via nella classe “Tempi Moderni”, e Sidecar Moderni, la due giorni bresciana si è infatti animata dello spettacolo dell’Endurance riservato alle moto Classiche con punteggio sia per il trofeo italiano che quello europeo.
Terminata la fase dedicata alle qualifiche, i circa 150 partecipanti davano il via alle schermaglie nella mattinata di domenica. Nella Roadster Cup lo Step 2 era tutto per Sauro Valentini su Honda seguito sul podio da Moris Giulivi mentre la bresciana Alessandra Gambardella su Ducati coglieva la vittoria nello Step 3. Nei Supermono invece Roberto Airoldi la spuntava sul toscano Bricchi.
Ozimo – Canarini sugli scudi invece per i Sidecar moderni con Walter Galbiati e Nadia Rossi alle loro spalle sotto la bandiera a scacchi. Terzi Dente – Mignogna, Lazzarini – Tonelli li insidiavano a lungo fino ad un’uscita di pista che li costringeva alla quarta piazza finale. La ricca parte della giornata dedicata alla Regolarità si apriva con i Sidecar d’epoca che, rispettando rigorosamente il detto “pochi ma buoni” davano vita ad uno spettacolo esaltante per buona metà gara fino all’uscita di scena di Crespi – Romagnoli. La vittoria per costanza andava quindi a Guidetti – Sottili su Fragiacomo – Lampis.
Per le moto invece, il giovane Alessandro Tiveron sopravanzava nelle poche penalità raccolte Claudio Ceridano e Fabio Robustelli per la classe 125. Nella 175 buona quindi la prestazione di Francesco Olivero su Morini mentre la 250 era appannaggio di Paolo Margiacchi su Ducati. Secondo per regolarità ma più veloce in assoluto Ettore Pagnini su Motobi, in terza piazza chiudeva Renzo Tiveron. Per la 500 quindi, risolti i problemi del sabato, la Norton del romagnolo Davide Rossi risultava essere la più veloce e la più costante: sul podio di categoria con lui Carlo Leoncini ed il lombardo Rocco Tedesco. Per le Classiche primato nella costanza al toscano Marcello Faraoni su Honda davanti a Andimo Di Fuccia su MV Agusta e Gianni Maffeo su Suzuki mentre il più veloce in assoluto è stato il giovane Simone Pasquinucci su Ducati.
Sempre in tema di regolarità quindi, a Franciacorta sono stati premiati anche i primi tre di ciascun gruppo: nel Gruppo A Mario Corti ha chiuso con 1,56 penalità contro 1,78 di Sisto e 1,79 di Bernuzzi mentre nel Gruppo B il primato del ferrarese Romano Guerzoni è stato più limpido con 1,25 contro 1,90 di Finazzi e 1,93 di Stecchi. Terminata la pausa e con la possibilità di gustare solo un paio di giri del Mondiale GP a Misano, il circus del Meeting si è rimesso in moto con la Tre Ore di durata. Subito protagonisti il trio dei romani Ceracchi – Petrassi – Tagliatesta contro l’altra Guzzi condotta da Sardi – Freddi – Gambarelli, le due squadre venivano insidiate per la testa dalla Scuderia Solazzo (Tirelli – Solazzo) su Ducati, nel finale seconda. Meno bene invece andava a Sardi e compagnia per la rottura del filo del gas: il monzese rientrava in pista ma non agguantava oltre una sesta posizione di categoria lasciando cosi che il rivale Ceracchi corresse tranquillo verso una meritatissima vittoria ed un primato nella classifica generale. Terzi Molendi – Gaddi per la Moto Europa 1, chiusura ai margini del podio della 1.200 per Arena – Tomasselli e Dressino – Baffelli. Il Minchions Team, formato a Franciacorta da Sala – Iosca – Masperi, terminava addirittura in settima posizione, pagando pegno forse ad una forma fisica ancora non eccellente, e davanti al trio Bornago – Licini – Licini, costretti ad una lunga sosta per una caduta e successivo rientro a mano ai box.
Nella 500 ben poco da dire per il duo padre – figlio Ettore e Dario Topolini: quarti assoluti, i due lombardi precedevano sul podio della mezzo litro Stagi – Mantovani e Mangino – Robustelli. Per questo ultimi più di qualche sosta ai box per problemi tecnici o di carena “svolazzante” causa rottura degli attacchi, le noie non mancavano neanche a Geri – Simonetti – Mannheimer: fermi sulla pit lane diverse volte, i milanesi raccoglievano comunque punti preziosi per la classifica generale alle spalle della Morini 3 e mezzo di Di Battista – Di Pietro. Nella 750 infine, primato alla squadra formata da Paiola, Milan e Marziali nonostante un avvio poco felice alla partenza Le Mans con capitombolo del Milan. Il Tulla Nitro team recuperava comunque benissimo mentre i rivali del team Gallo Billy alzavano bandiera bianca per una caduta dopo i primi giri.
Prossimo appuntamento dell’Endurance a Cartagena a fine mese mentre il Gruppo 3, 4 e 5 si ritroveranno a Binetto il 23 settembre. A breve quindi gli aggiornamenti della classifica della Coppa Endurance Classic Bike italiana ed internazionale.