Una chiusura d’anno degna di nota al Circuito Daniel Bonara il 23 e 24 ottobre, nonostante un tempo inclemente soprattutto in chiusura di domenica.
Nuvole basse, pioggia e freddo non hanno comunque rallentato la carica degli oltre trecento protagonisti che hanno animato il paddock tra Gruppo 3, Gruppo 4 e 5, Endurance, Trofei Guzzi e Sidecar d’epoca.
Proprio alla Guzzi con la Griso Cup toccava la chiusura della domenica con la MGS01 di Micheli a vincere sulla Griso di Rizzi, terzo il toscano Bricchi (Griso). Tra coloro che resistevano alla buriana quindi Maffezzini a completare il podio Griso, Veltre e Stagi per quello Open. Nella regolarità per le moderne svettava su tutti Giovanni Dazzi che aveva comunque il suo bel da fare per contenere alle sue spalle Paolo Stagi e Michele Sfratta che lo tallonavano. Nelle Vintage Carlo Fasola vinceva su Gianni Incoli e Claudio Ancelotti, in una gara serrata, mentre Proserpio si vedeva sfuggire il podio per un’inezia. Rimanendo nel Gruppo 4, il foltissimo gruppo del Trofeo FMI registrava una forte presenza dei cinquantini. Su tutti ottima prova per Gianni Finelli che staccava con decisione Massimo Grossi alle prese con un Marcello Cofani decisamente agguerrito e costante. Solo quinto il romagnolo Magrini alle spalle di Giovanni Verzoni, per lui comunque è arrivato il titolo 2010. Nella 125, Giuseppe Zari cedeva il passo a Tiricola in gara per agguantare il primato in classifica mentre nella 175 Alessio Ascari non rinunciava a vincere la gara oltre al titolo, in terra bresciana chiudevano alle sue spalle Mario Dolfi e Francesco Olivero. Per la quarto di litro un secondo posto alle spalle di Luciano Sansovini che valeva oro per Cortopassi nel Trofeo con Giovanni Lombardi terzo. Non andava oltre il sesto posto Bertuccelli, uno dei papabili al titolo, che cosi si doveva accontentare della piazza d’onore finale. Nella mezzo litro Rossano Mazzoli la spuntava su Claudio Ferri e sul ceco Paznocht con Angelo Gagliardi ai margini del podio mentre nelle Classiche il testa a testa tra Guido Fumagalli e Simone Pasquinucci premiava il primo, terzo Andrea Tardelli. Per il titolo, nonostante una giornata no, avanti Arrigo Vinsani per la discriminante età sull’ex aequo Pasquinucci. Nella categoria dei mezzi più recenti, dove prendeva il via pure la Yamaha RD TZ Series, primo Mario Pensi, il podio dedicato ai tre diapason premiava nell’ordine Andrea Mazzoni e Donato Grazioli. Nella classifica assoluta invece il più costante era Luciano Richetti su Alberto Petraglio ed il bolognese Lenzi Calisti. Solo settimo ed ottavo rispettivamente Tamburini e Mazzoni, i due chiudevano nello stesso ordine anche la corsa al titolo 2010.
Rimanendo in tema regolarità, ultima nota sul Gruppo 4 Sidecar che finalmente vedeva al via una bella pattuglia di concorrenti agguerriti. Avanti a tutti Crespi / Raddrizzani, la seconda piazza andava a Valli / Miselli mentre a chiudere il podio interveniva il duo Caltagirone / Sabotti. Fuori zona podio ma comunque molto regolari i tedeschi Reichmuth e Fischer / Markmann, Fragiacomo / D’Angelo chiudevano ultimi alle spalle si Zanella ma comunque in testa al Trofeo 2010. Passando alla velocità, il gruppo 5 era ancora, nella TT1, tutto per Ivan Soppelsa, ancora inarrestabile. Secondo alle sue spalle Fiorenzo Marconi per la TT2, la terza piazza assoluta andava alla Kawa di Stacchiotti mentre quella di categoria era per l’altra Kawa di Tersigni. Nelle Classiche, la 2 tempi va a Rocco Tedesco che si sgranava con decisione da Marchitelli ed Anichini mentre la 4 Tempi andava a Massimo Fontanesi su Andrea Simonetti e Carlo Bacialli, quarto Schvetz. Anche nell’altra partenza dedicata alle Epoca Gp ed alle Sport 750, il predominio del vincitore era assoluto: avanti su tutti Marco Dall’Aglio su Paton, la 500 vedeva sul podio il lombardo e compagno di marca Dario Tosolini, terza la Kawasaki di Fiorino Cimatti.
Nelle Mono Italia Carlo Leoncini svettava su Duilio Damiani mentre Giorgio Gabellini usciva di scena in gara. Stesso destino per Villa, Peruzzi, Davide Rossi e Bianconcini, per Zaccarelli, Daverio e Dalla Lana il ritorno a casa era addirittura al sabato.
Nella 750 il siciliano Mancuso metteva le cose in chiaro andando ad inserirsi nella lotta a tre che ha caratterizzato tutto il 2010 tra Giancarlo Rossi, Raffaele D’Aliesio e Luciano Garlassi. Avanti D’Aliesio su Garlassi e Rossi nell’ordine, i tre occupavano quindi le prime tre piazze della speciale classifica Derivate.
Protagonista della scena assoluta al sabato l’Endurance, la gara inizialmente prevista sulla distanza delle 200 miglia veniva ridotta di qualche giro per le condizioni climatiche al limite. Diversi i colpi di scena come consueto, ben tre equipaggi incappavano in forature. Tra questi il duo Germann – Caprara per la Scuderia Pettinari poi costretti al ritiro nonostante i favori della vigilia (vedi il giro veloce di gara) e quello di Zaccarelli – Sardi, in testa nel primo terzo di gara e poi sorpassati dai vincitori finali Marziali – Petrassi del CP Racing. Terza piazza per il team SxS di Bernotto e del poliedrico Gatti, la 1200 chiaramente teneva banco con la Fortezza Junior (Bargiacchi – Bonacci – Quieti) in quarta piazza davanti al team Pane & Nutella (Fantini – Sasselli) ed alla Scuderia Fusco (Damiani – Rossi – Fusco), attanagliata dalla sfortuna sin dal pre gara con una foratura. Settimi quindi gli uomini del Team Maleducati Cp Racing (Ceracchi – D’Antonio), seguivano gli italo spagnoli Abbadini / Iosca, il duo Manzalini / Simani, ed il Minchions Team di Sala e Alborghetti. Angelelli e De Martin con i colori del Team Votantonio si piazzavano in undicesima piazza assoluta davanti alla prima moto delle 750, la Guzzi del Moto Europa 1 di Agueci e Ruscica. Sempre sul podio 750, ancora Moto Europa con Colombo e Mantovani, terza piazza al Blue Flag Racing Team di Martini e Piccirillo. Tra i “sopravvissuti” sotto la bandiera a scacchi la Scuderia Pettinari davanti a Colombo – Frigerio, il team Laverda di Ansorge – Laverda – Dixon per la classe 500, il duo del Pino Medeto Grassl – Narduzzi – Sartor ed infine i Licini Mario e Roberto, al limite del minimo dei giri questi ultimi ma dentro la classifica nonostante una caduta.
Meno bene andava invece ai Desperados Di Battista e Di Pietro alle prese con noie ai freni della loro Morini, all’equipaggio della TNT con Milan, al Trottalemme (Mombello – Gilardino – Stagi) e al Gerry Team (Molendi – Gaddi – Foti) che strappava comunque il giro veloce di gara.
Prossimo appuntamento per tutte le specialità vintage alla premiazione della stagione, a breve info su luogo e data.