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Gran finale a Guastalla con l’assegnazione di cinque titoli

Con la sesta prova organizzata dal Moto Club Guastalla si è chiusa domenica 5 novembre la stagione 2023 del Trofeo Scrambler e Maxienduro. La gara, non priva di colpi di scena, ha assegnato i cinque titoli ancora in gioco, che sono andati a Emanuele Gatti (Maxienduro Monocilindrica), Enrico Carlotti (Maxienduro Pluricilindrica), Ermes Bassi (Open Sport Under 400), Luca Poggioli (Open Sport Over 400) e Michele Camola (Scrambler Light).

È stata quella di Guastalla la prova speciale forse più impegnativa di tutta la stagione: le abbondanti piogge cadute nei giorni precedenti hanno reso il terreno nei pressi del fiume Po un vero pantano, che ha causato più di un grattacapo soprattutto ai piloti alla guida delle moto più pesanti. Ottimo il lavoro del Moto Club Guastalla, che con alcuni adattamenti al percorso di trasferimento ed una attenta gestione del fettucciato, è riuscito a portare a compimento la gara.

Grandi duelli e colpi di scena

Uno dei duelli più attesi era quello per la corona tricolore della Maxienduro Monocilindrica, che ha visto protagonisti Emanuele Gatti (Honda Dominator) ed Alex Pellegrini (Royal Enfield Himalayan): i due amici si sono misurati fin dalla prima gara della stagione con prestazioni maiuscole sempre ai vertici dei cronometraggi assoluti, e sono arrivati a Guastalla divisi da soli stette punti, con Gatti in vantaggio.

Purtroppo la sfida finale è terminata ben presto per Pellegrini, tradito già dalla prima prova speciale dal cedimento della frizione della sua moto; il suo ritiro ha consegnato matematicamente il titolo nelle mani del suo avversario ancor prima del termine della gara.
Gatti, libero da pensieri di classifica, ha infilato tre passaggi in prova speciale col miglior tempo assoluto, ed ha chiuso la sua ultima gara stagionale ancora una volta sul primo gradino del podio, seguito al secondo posto da Giorgio Biserni (Honda Dominator), il quale, già titolare dello scettro della Scrambler Heavy, ha scelto di correre l’ultima prova in un’altra categoria.

Nella classifica finale del trofeo classe Maxienduro Monocilindriche, dietro al campione Gatti ed al secondo Pellegrini, il terzo posto è per Luca Corazzari (Suzuki DR).

Nella maxienduro frazionate il confronto ravvicinato era tra Enrico Carlotti (KTM790) primo della classifica provvisoria con 66 punti, e Marcello Romano (Honda AfricaTwin), suo diretto inseguitore a quota 61. Le prime battute di gara sono state a favore di Marcello Romano, il quale nel primo transito in prova speciale ha staccato Carlotti di quasi mezzo minuto; ma nel passaggio successivo il pilota della Honda è incappato in un inconveniente causato dall’accumulo di fango tra la ruota anteriore ed il parafango che gli ha procurato un ritardo incolmabile.

La gara è stata vinta da Marcello Colli (BMW 800), passato in questa classe per quest’ultimo round dopo aver corso la stagione nella Open Sport Over 400; secondo Carlotti che diventa quindi campione di classe. Terzo sul podio Mirko Plebani (KTM990), e solo quarto Marcello Romano.

La classifica di trofeo per le Maxienduro Pluricilindriche vede nell’ordine il campione Enrico Carlotti, secondo Marcello Romano e terzo, non presente a Guastalla, Gianpaolo Bergamaschi.

La conquista del titolo nella Open Sport Under 400 è stata per Ermes Bassi (Honda XR250) una vera e propria rincorsa: presentatosi al via con 12 punti in meno del capofila Marcello Colli, ha dovuto lottare per mantenere una posizione in gara che gli permettesse di acquisire i punti sufficienti per il sorpasso.

Con Marcello Colli fuori dalla corsa al titolo, perché iscritto per questa gara nella classe pluriciindrica, a rendere complicata quella rincorsa di Bassi sono stati clienti difficili come Giuseppe Catalano (Suzuki DR350), Massimo Bergamaschi (Yamaha TT600) e Stefano Pettenati (Yamaha TT600).

Ad Ermes Bassi bastava un quarto piazzamento per conquistare il successo finale, ed è riuscito a concludere la gara al terzo posto. Meglio di lui hanno fatto Massimo Bergamaschi, vincitore della sua terza prova stagionale con una strepitosa sequenza di secondi posti assoluti sulla speciale di Guastalla, e Pettenati, secondo sul podio ed a sua volta autore del quarto miglior cronometraggio in gara.
La classifica della stagione 2023 per la classe Open Sport Under 400 vede quindi nell’ordine: il campione Ermes Bassisecondo Marcello Colli, terzo Massimo Bergamaschi che ha totalizzato lo stesso punteggio di Giuseppe Catalano, ma ha al suo attivo un maggior numero di vittorie. Il quarto posto è pertanto di Catalano.

Il vincitore della gara di Guastalla per la classe Open Sport Over 400 è stato Nicola Medda (Honda XR 650): ritornato al trofeo dopo qualche gara di assenza, Medda, campione 2021 della Maxienduro Monocilindrica, ha centrato nella gara sulle rive del Po il suo secondo successo consecutivo. Sul secondo gradino del podio è salito Davide Vignaduzzo (KTM 690), terzo Mirko Mangione (Honda XR600). Non sono saliti invece sul podio i contendenti al titolo: giunti a questa ultima prova con un distacco di 12 punti, con Luca Poggioli in vantaggio a quota 78 e Bruno Montecchi a quota 66, i due sfidanti hanno concluso rispettivamente nono e settimo. Con i 7 punti conquistati, Poggioli ha potuto mantenere la prima posizione e pertanto vincere il titolo; secondo posto in classifica finale per Montecchi. Terzo di classe a fine trofeo Davide Vignaduzzo grazie a due vittorie e due secondi posti stagionali, e malgrado l’assenza nelle due prime giornate in Abruzzo.

La classe Scrambler Heavy ha salutato a Guastalla la prima vittoria nel Trofeo Scrambler e Maxienduro della leggenda dakariana Franco Picco (Fantic Caballero 500), che, particolarmente a suo agio sul terreno fangoso, ha preceduto Mattia Marcon (Ducati Scrambler 800). La classifica di trofeo vede campione Giorgio Biserni, seguito da Mattia Marcon e Gianluca Dalmazzini. Quarto posto per Franco Picco.

La Scrambler Light ha registrato la vittoria a Guastalla di Michele Camola (Yamaha Tricker), seguito da Fabio “Momo” Momina in sella ad un datato Gilera 124  5V Regolarità Casa del 1973, e terzo Paolo Boveri (Beta Urban). La classifica finale di trofeo li vede nello stesso ordine nelle prime tre posizioni.

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