Nella quinta e penultima prova di Trofeo Scrambler e Maxienduro, ben organizzata dal Moto Club Garlaschese, Giorgio Biserni (Fantic Caballero 500, nella foto) vince la classe e conquista per il secondo anno consecutivo la corona della Scrambler Heavy. Ancora in gioco tutti gli altri titoli. Altra vittoria di giornata per Emanuele Gatti (Honda Dominator) nella Maxienduro Monocilindriche e Gianpaolo Bergamaschi (BMW 800) nella Maxienduro Pluricilindriche. Nella open sport spuntano i successi dell’outsider locale Stefano Pettenati (Yamaha XT350), primo nella Under400, e del rientrato Nicola Medda (Honda XR650), dominatore nella Over400.
Tre giri su una prova speciale pianeggiante con fondo sabbioso sono stati il terreno del penultimo confronto per i piloti del Trofeo Scrambler e Maxienduro 2023. Sul fettucciato ottimamente realizzato a poche centinaia di metri dal centro di Garlasco (PV) hanno nuovamente offerto spettacolo i nomi noti del trofeo più qualche nuovo protagonista a sorpresa.
Nella Scrambler Heavy Giorgio Biserni ha centrato il quinto successo stagionale conquistando così a punteggio pieno il titolo. Dietro di lui sono saliti sul podio Mattia Marcon (Ducati Scrambler 800), secondo a 1’23”, e Nicola Palomba (Royal Enfield 411), che ha infilato un altro terzo posto dopo l’ottima prestazione di Predappio. Marcon si presenterà all’ultima prova di Guastalla con un bottino di 71 punti e dovrà difendere la sua seconda posizione nel trofeo da Gianluca Dalmazzini (Fantic Caballero 500), che a Garlasco ha staccato un quarto posto e si trova in terza posizione con 64 punti.
Nella Scrambler Light si è assistito al primo vero duello di classe della stagione. Protagonisti Fabio Momina su Yamaha Tricker 250 e Paolo Boveri su Beta 200. Ad avere la meglio è stato Momina, che ha staccato Boveri di quasi due minuti.
La Maxienduro Monociclindrica è ormai affare privato tra i due amici Emanuele Gatti (Honda Dominator) ed Alex Pellegrini (Royal Enfield Himalayan). Su un terreno che poteva essere congeniale all’esperto crossista Pellegrini, Gatti non ha perso la concentrazione e non ha commesso errori, tanto da centrare il miglior tempo assoluto i tutti i transiti in speciale. Pur velocissimo e sempre vicino ai migliori risultati in prova, Pellegrini non è riuscito a colmare la differenza ed ha chiuso al secondo posto staccato di mezzo minuto. Gatti arriva così all’ultima prova con un vantaggio di sette punti su Pellegrini. Sarà una sfida entusiasmante da seguire fino all’ultimo transito tra le fotocellule. A completare il podio delle monociclindriche di Garlasco è stato al terzo posto Massimiliano Conte (Royal Enfield Himalayan), assiduo frequentatore del trofeo già dalle passate edizioni, che ha realizzato qui il suo miglior piazzamento della stagione 2023.
Nella Maxienduro Pluricilindrica, Gianpaolo Bergamaschi (BMW 800) ha bissato in Lomellina il successo di Predappio: il vincitore assoluto del Trofeo Scrambler 2022 ha firmato tre passaggi in prova speciale con il secondo miglior tempo della gara, fermando il cronometro a pochi decimi da Gatti.
Nella classe delle frazionate, Bergamaschi ha staccato di 16 secondi l’outisder pavese – con trascorsi da pilota di alto livello nel motocross – Marco Cornelli al via con la sua Moto Morini 500 autocostruita. Primo podio della stagione, al terzo posto, per Marcello Romano (Honda Africa Twin), che consolida così la sua seconda posizione in classifica di trofeo con 61 punti. A condurre la classifica Maxienduro Pluricilindrica è sempre Enrico Carlotti (KTM790), che a Garlasco ha chiuso con un quarto piazzamento ed è a quota 66. La corsa al titolo di classe nell’ultima prova è quindi aperta a tre protagonisti: Carlotti, Romano ed eventualmente Bergamaschi. Quest’ultimo, pur con due vittorie ed un secondo posto al suo attivo conta su 57 punti, e deve colmare il doppio zero di Majella Scrambler, gara alla quale non ha partecipato causa altri impegni.
Un altro pilota locale si è inserito nella sfida della Open Sport Under400. Stefano Pettenati su Yamaha TT350 ha centrato il successo regolando per un solo secondo e mezzo Giuseppe Catalano (Suzuki DR350), secondo sul podio, e staccando di sette secondi il rapido Marcello Colli (Honda XR). Quarto Oreste Ticozzelli (Suzuki DR350), solo quinto Ermes Bassi (Honda XR), che aveva aperto la stagione dominando la classe più piccola delle Open, ma ha subito una battuta di arresto per un problema tecnico nella quarta prova di Predappio.
La corsa alla corona under400 vedrà dunque protagonisti a Guastalla Marcello Colli, che conta su 72 punti, e Bassi che di punti ne ha ora 60. Matematicamente fuori dai giochi Catalano, terzo a quota 49.
Il campione 2021 delle Maxi Monocilindriche ha salutato con una vittoria di classe il suo ritorno nel Trofeo Scrambler e Maxienduro. Il medico volante Nicola Medda (Honda XR) si è schierato questa volta nella Open Sport Over400 ed ha conquistato il primo gradino del podio di Garlasco precedendo nell’ordine Davide Vignaduzzo (KTM690) e Rodolfo Tebaldi (Yamaha TT600). La classifica di classe vede sempre al comando Luca Poggioli (KTM), che con un quinto posto in questa gara sale a quota 78; è seguito a 12 lunghezze di distacco da Bruno Montecchi (KTM), quarto a Garlasco. I numeri mettono fuori dai giochi per il titolo Fabrizio Medici (Yamaha XT600), sesto all’arrivo in Lomellina e terzo in classifica con 57 punti, e Vignaduzzo, anch’egli a quota 57 con due vittorie ed un secondo posto nelle tre prove da lui disputate.
Dopo l’esordio a Sardinia Rumble nella stagione 2021 guidata da Francesco Schievenin, la Harley-Davidson Pan America 1250 è ritornata in prova speciale nel Trofeo Scrambler e Maxienduro. A Garlasco le maxi americane erano due, condotte da Giuseppe Anastasio e Roberto Demaldè. Sull’impegnativo terreno sabbioso e sul finale molto scavato della prova prova speciale garlaschese hanno chiuso rispettivamente al nono e decimo posto tra le Maxienduro Bicilindriche.
L’appuntamento finale del Trofeo Scrambler e Maxienduro 2023 è fissato per il 5 novembre prossimo a L’Imponente Scrambler. Il Moto Club Guastalla è già all’opera per realizzare un gara maiuscola, pronta ad ospitare le sfide decisive per ben quattro titoli di classe ancora da assegnare.