Poco meno di duecento i partecipanti, anche la seconda prova dell’anno dei Meeting tutti dedicati alla moto d’epoca è stata caratterizzata da un trend positivo e quindi ottimi risultati per quanto attiene il numero e la qualità dei partecipanti.
Presente anche il Trofeo Moto Guzzi, frutto di un inedito rapporto di collaborazione con la Commissione Moto d’Epoca, il momento culturale della giornata di domenica 11 maggio ha visto sfilare mezzi del club Lambretta di Perugia ed alcune splendide “Perugina”, azienda che segnò la storia motoristica umbra.
Ad aprire le ostilità la pattuglia della GP 500 Classiche dove il veloce Daniele Parravano su Yamaha si portava sin dalla prime battute in testa. Tentava di resistergli il riminese Damiani per poi cedere e chiudere con un ottimo secondo posto nonostante qualche problema di troppo alla vigilia. Alle spalle dei due quindi lotta a tre con arrivo in pochi decimi a favore del compagno di marca di Parravano, Paolo Ibatici. Quarto il laziale Fabio Vitali su Honda, alle sue spalle chiudeva il coriaceo siciliano Mancuso che doveva guardarsi le spalle fino alla bandiera a scacchi da un efficace Gianni Di Sarra. La giornata non si concludeva al meglio invece per Fiorenzo Marconi che, causa una brutta caduta nelle fasi iniziali della gara, riportava una frattura al bacino.
Nella Vintage 2, dove si confrontavano le GP500 epoca e le Sport 750, gran partenza dell’autore della pole Davide Rossi su Kawasaki: alle sue spalle la Norton Manx di Oreste Zaccarelli veniva tallonata dal toscano Peruzzi su Seeley, quarto e primo delle 750 un ottimo German su Triumph. Fuori per cause tecniche Rossi, la gara sembrava destinata ad un epilogo tutto nel segno di Zac fino al colpo di scena finale: nelle esse che immettono sul traguardo Zaccarelli commetteva un piccolo errore che veniva sfruttato alla grande da Peruzzi e da German nella sua scia. Secondo quindi e primo delle 750 German, nel gruppo di testa si inseriva prepotentemente pure il compagno di squadra di Rossi, Fiorino Cimatti: per lui l’onore del giro veloce in gara.
Nelle 750 completavano il podio un infaticabile Damiani su Ducati ed il comasco Magnani su Triumph. Per lui insidie pericolose da parte della Guzzi di Zanoli. Problemi invece arrivavano per Garlassi, che veniva risucchiato nelle retrovie, mentre Ivan Soppelsa, da sempre protagonista in pista, stentava a trovare il miglior feeling con questa moto chiudendo comunque ai margini del podio. L’ultima partenza delle Vintage apriva quindi alle Maxi Moto dove Riccardo Magrotti regolava il campano De Vita, terzo il laziale Di Carlo, Tersigni e Vitali uscivano di scena anzitempo. Il gruppo 4 di Regolarità premiava quindi Attilio Magrini su Taddei e Solaroli nelle 50/80 mentre Ruggero Di Flavio aveva la meglio su Ceridono e Zari nelle 125.
Tutta per Gianni Ciampoli la 175 – 250, Vittorio Pasquinucci chiudeva alle sue spalle per un soffio, terzo Andrea Tardelli. Quasi scientifico nella Epoca 500 il marchigiano Gagliardi, Alessio Ascari riusciva a sopravanzare di poco Francesco Oliviero. Decisamente accesa anche la lotta nelle Classiche dove Roberto Lupi superava di poco Maurizio Cortopassi, più sgranato in terza piazza Campetella, mentre nelle Post Classiche Lenzi Callisti non lasciava spazio ai rivali chiudendo con appena 0,380 penalità su Zefferino Cocolla, terzo Carlo Calzolari. Il Trofeo Guzzi quindi, sempre basato sulla costanza, accoglieva sul podio nell’orine Stagi, Poggioli e Pratesi A dare quindi ulteriore brio alla giornata oltre al gruppo 3, dedicato ai gentlemen driver, anche i sidecar moderni dove Ozimo – Zanarini partivano dalla pole andando subito al comando. Rotto il motore a qualche centinaio di metri dall’arrivo, i due erano costretti a spingere letteralmente il mezzo e chiudendo comunque terzi alle spalle di, nell’ordine, Galbiati – Rossi e Dente – Mignona.
Le moto d’epoca torneranno in pista il 21 e 22 giugno a Franciacorta. Nel frattempo spazio all’attività al Sud.