“Quel che voglio far arrivare agli appassionati è che siamo veramente contenti, soddisfatti di questo Campionato. Da parte di chi ha partecipato o è coinvolto c’è stata grande soddisfazione. Abbiamo cercato di migliorare alcune cose, alcuni aspetti generali partendo dalla visita preventiva, la completa ricognizione delle gare. Siamo contenti. In prospettiva 2024 cercheremo di fare ancora meglio, stiamo parlando di affinamenti, ma questo è sempre l’obiettivo della Federazione. Qui, tuttavia, ci dobbiamo concentrare su un grosso in bocca al lupo a chi a Boario si sta giocando il Campionato. Sono sicuro che sarà una grande festa anche da questo punto di vista. Grazie a tutti per l’attaccamento al nostro Sport, per la partecipazione, e un abbraccio davvero sportivo da parte di chi ha la Moto nel sangue, come tutti voi!”.
E questo è il messaggio di Giovanni Copioli, Presidente FMI, un attimo prima che prendesse il via il gran finale del Campionato. È un saluto appassionato che porta insieme l’augurio alla finalissima degli Assoluti d’Italia – Coppa Italia e un primo bilancio generale, testimonianza informale e istintiva del grande stato di salute dell’Enduro e in particolar modo dell’Italiano degli Assoluti.
SPETTACOLO IN SPECIALE
La Gara diventa subito intensa, forte. Holcombe (Beta) sente di dover chiudere qualsiasi varco nel quale possa infilarsi Verona (GasGas) e il duello annunciato accende l’entusiasmo. Holcombe vince il primo, stupendo Enduro Test e ribadisce il risultato del Prologo. Poi vincono Oldrati (Honda) e Lesiardo (Sherco) e quindi Verona sul Cross Test 2. Holcombe torna alla vittoria sull’Extreme 2 e chiude il primo giro con 4 secondi di vantaggio sull’Italiano.
Prove speciali e giri si susseguono, e il cielo dell’Enduro minaccia… un temporale di Titoli di Campione Italiano. La Gara è stata concepita in modo compatto, per cui i tifosi possono muoversi rapidamente tra l’una e l’altra delle 24 Speciali del giorno, ma risulta in ogni caso molto dura, faticosa. Tutto scorre liscio, solo qualche brivido che per fortuna si dissolve senza lasciare traumi. Oldrati, per esempio, cade durante il penultimo giro. Si rialza e riparte, ha lasciato sulla pista solo qualche secondo di troppo. Uno dopo l’altro, vincono prove speciali Steve Holcombe, Andrea Verona, Nathan Watson (Honda) Morgan Lesiardo, Matteo Pavoni (TM) Enrico Rinaldi (GasGas), Samuele Bernardini (Honda), Matteo Cavallo (TM). In un estremo tentativi di ribaltare una situazione a lui sfavorevole, Verona vince le ultime due Speciali del giorno e si avvicina a Holcombe. Non basta, l’inglese antico pupillo di Fabrizio Dini è il leit motiv del sabato di Boario Terme, lo scorrere delle Speciali determina una classifica che “tiene” fino all’ultima prova cronometrata. Steve Holcombe, è primo, lo è stato dalla prima all’ultima Speciale, Andrea Verona secondo, Matteo Cavallo terzo. Il podio è virtuale, bellissimo perché la cerimonia verrà effettuata Domenica, e arriva a coronamento di una grande giornata di Enduro.
I PRIMI CAMPIONI
E finalmente, dopo che l’ultimo dei quasi 180 concorrenti è passato sotto l’ultimo traguardo, arriva la pioggia dei Titoli che ci si aspettava. 4 nuovi Campioni Italiani escono dalle feste sotto le tende dei Team. Davide Soreca, Sherco, è Campione Italiano della classe 250 2 Tempi, Thomas Oldrati, Honda, lo è della 250 4 Tempi, Andrea Verona, GasGas, della 450 e Steve Holcombe, Beta è il Campione Italiani Stranieri. Restano da aggiudicare i Titoli della classe 300, in ballo Cavallo e Lesiardo, della Junior, Morettini e Rinaldi e, soprattutto, deve essere emesso il verdetto dell’Assoluta. Il confronto tra Holcombe e Verona è già sulla prima pagina della Domenica di Darfo Boario Terme.