In archivio anche la Domenica di Sant’Angelo in Vado, Pesaro Urbino, realizzazione eccellente del Moto Club Benelli di Presidente Cosmi alla direzione della sua Band. Ma questo bombardato da un sole implacabile non è un giorno qualsiasi, non è una Domenica come tutte le altre, e nemmeno come le sette che l’hanno preceduta. È il giorno in cui il primo titolo della lunga stagione italiana dell’Enduro viene assegnato. Sul campo, con due giornate di gara di anticipo. Prima ancora che vada in scena il “Grand Prix” di Boario Terme, ultimo appuntamento della stagione.
Il Campione Italiano primo (ma non ultimo) arrivato è Kevin Cristino. Pilota ufficiale Fantic e ministro con lo stesso portafogli della stessa italiana Marca nel Mondiale, il ventenne di Pollenzo (affascinante angolo di Piemonte in area geografica di Cuneo) corre da quindici anni abbondanti. Autentico talento dotato di qualità stratosferiche, già giovane assoluto nel 2022, il pilota porta un nome non casuale, segnale di un corredo cromosomico da appassionati “addetti al lavori”. Una questione che parte dalla famiglia, insomma. Ma se l’introduzione è importante, il seguito può esserlo ancora di più, e dunque se ci si ricorda di papà Gianfranco o di mamma Manuela ci si deve obbligatoriamente soffermare anche su Simone Albergoni, l’ex Campione che da tre anni guida la formazione ufficiale Fantic Racing Enduro e che è il direttore d’orchestra dell’affermazione.
Sant’Angelo va avanti con la sua iperbole domenicale. Cristino ne è la bandiera, indubbiamente, ma la gara marchigiana evidenzia un altro Pilota monstre, Steve Holcombe. È un altro capolavoro dell’ufficiale Beta, ben enfatizzato dalla controparte del giorno, che corrisponde al ritorno di Andrea Verona. Calato alla distanza Will Ruprecht, Sherco, comunque buon 5° assoluto, a dare caratura al duello del giorno è l’indomabile Pilota GasGas, capace di vincere 5 delle nove prove speciali ma non di raggiungere l’inglese scappato via a inizio di giornata. A dire il vero, al termine del primo dei tre giri della gara, Verona impone la propria classe nella prima Extreme e passa al comando. È tuttavia un fatto episodico, poiché Holcombe riprende le redini del confronto a partire dal secondo giro, secondo Enduro Test, con una performance che resisterà fino alla fine della giornata di gara nonostante gli attacchi di Verona e del risvegliato Nathan Watson, Honda, che al termine del secondo Cross Test si installa in terza posizione assoluta.
Terzo e ultimo Extreme Test, e si dà il via alle celebrazioni. Holcombe, Verona e Watson, il podio dell’Assoluta che spiega molte cose. Festeggiato è Kevin Cristino, naturalmente, ma la doppietta con cui Holcombe autografa la doppia gara di Sant’Angelo in Vado non è meno importante. Davide Soreca, Sherco, si aggiudica la 250 2T davanti a Maurizio Micheluz, Husqvarna, Matteo Cavallo, TM, batte Morgan Lesiardo, Sherco, nella 300, e Matteo Pavoni, TM, nulla può per contrastare l’ennesima vittoria di Thomas Oldrati, Honda, nella 250 4T. “Pacifico” il successo di Andrea Verona, GasGas, nella 450, e non meno “regolare” quello di Manolo Morettini, Honda, tra gli Junior.
Il Titolo assegnato a Kevin Cristino chiude uno solo dei capitoli degli Assoluti d’Italia 2023. Per tutti gli altri bisognerà aspettare la chiusura del Campionato in provincia di Brescia, due giornate di Gara in programma a Boario Terme il 9 e 10 Settembre. In alcuni casi i giochi potrebbero essere fatti con un minimo di anticipo, il sabato, vedi i casi di Verona, Oldrati o Morettini. Per gli altri lo spettacolo del thriller Assoluti d’Italia di Enduro può ancora riservare delle sorprese fino all’ultima prova speciale. E questo è il caso che si verifica solo nei grandi tornei!