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Assoluti d’Italia di Enduro. Doppio appuntamento a Sant’Angelo in Vado

Gli Assoluti d’Italia dell’Enduro mandano in scena il doppio appuntamento a Sant’Angelo in Vado, il 22 e 23 luglio, all’ombra dell’Appennino e in profumo di un Campionato che non smette di stupire. È il Moto Club Benelli di Sant’Angelo in Vado e del Presidente Daniele Cosmi che vi invita ad assistere alla settima e ottava prova del Campionato, penultimo appuntamento geografico della serie diretta da OffRoad Pro Racing.

Gli Assoluti d’Italia – Coppa Italia portano l’Enduro verso un finale di Campionato quanto mai incerto e avvincente, autentica espressione dello spettacolo che solo una disciplina portata su un livello molto alto può offrire. Merito un po’ di tutti. Dei piloti e dei team dell’Enduro che non si sottraggono al lavoro e al sacrificio di un impegno di crescita che non contempla flessioni. Merito degli organizzatori locali, i Moto Club, del coordinatore nazionale, il Promoter, della Federazione Motociclistica Italiana che vive un’epoca di spettacolare innamoramento,  con il Presidente Giovanni Copioli in testa per il “nostro” fuoristrada più genuino. Va da sé che una simile sinergia produce gare, risultati e spettacolo sensazionali, per una ormai acclamata, indiscutibile realtà inter-nazionale.

I disegnatori del Moto Club hanno immaginato, e poi realizzato, un tracciato di una cinquantina di chilometri per sette giri, 4 per la gara del sabato e 3 per quella della domenica. Poco meno di 350 chilometri in totale e tre prove speciali su ogni giro, l’Enduro Test di sant’Eusebio, il Cross test di Bocca Trabaria e l’Extreme a Via Monte della Giustizia. 2 controlli orari e, al centro dell”otto”, il Parco Assistenza che corrisponde alle coordinate 43°39’38”N, 12°24’24”E, ovvero il centro delle attività sportive della cittadina. Un’impostazione “classica” che ha l’enorme pregio di concentrare l’azione in un raggio “corto” di grande ritmo per l’evento. Vent’anni di Assoluti hanno portato a questo grande risultato organizzativo di sistema, oggi orchestrato con grande perizia.

Il Campionato è aperto. Per certi aspetti apertissimo. E questo è quel che conta prima di tutto. Non c’è noia o routine all’Enduro degli Assoluti. Pensiamo all’Assoluta degli… Assoluti. L’ha comandata a lungo Brad Freeman (Beta) ma ora, dopo Città della Pieve, è passato in testa Steve Holcombe, stessa marca, stessa squadra. Andrea Verona (GasGas) è sempre rimasto in scia, e come un atleta olimpionico l’idolo dell’Enduro italiano è secondo e in agguato ad appena tre punti dalla vetta della classifica. Non sarà la doppia di Sant’Angelo in Vado il giudice del Campionato, ma è possibile che a Boario Terme, ultimo appuntamento di una stagione di fuoco, si arrivi con i tre fenomeni ad un incontro cruciale ancora più ravvicinato. Non c’è biglietto, lo spettacolo dell’Enduro è gratis, ma se ci fosse si potrebbe dire che il programma varrebbe qualunque prezzo del tagliando. Promette un caldo torrido, per il fine settimana, meteo e agonistico. I 350 metri sul livello del mare dello storico borgo medioevale potrebbero, tuttavia, contribuire a mitigare almeno il primo. E poi nelle Marche un po’ aria, magari dalla costa, c’è sempre. Consigliata la serata dell’estate Vadese, magari con visita al Museo dei Vecchi Mestieri di una campagna tutt’ora ben protetta dall’arrembaggio del turismo da battaglia.

Se l’incertezza dell’Assoluta, ma anche della 300, Cavallo, TM vs Lesiardo, Sherco, la bellissima progressione di Rinaldi (GasGas) all’inseguimento di Morettini (Honda) nella Junior, o anche la bella lotta “fratricida” tra Holcombe e Freeman, per la conquista della “stranieri”, sono argomenti da fibrillazione, Sant’Angelo in Vado è l’indubbia occasione per accompagnare le cavalcate trionfali di Cristino (Fantic 125), Oldrati (Honda 240 4T) e dello stesso Verona (450) unici a punteggio pieno a sei decimi di Campionato. Sant’Angelo in Vado, dunque, basta e avanza per un week end di Enduro da non perdere.

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