Meeting oltre le aspettative all’autodromo “Daniel Bonara” il 13e e 14 ottobre: poco meno di duecento concorrenti hanno infatti animato il paddock e quindi la pista mentre il Registro Storico Vespa ed alcuni collezionisti di prestigio regalavano attimi di pura storia motoristica. Tra questi, tutti meritevoli di più di qualche rigo, la Guzzi 8 cilindri con tanto di conduttore d’eccezione, Francesco Todero, figlio del leggendario Ernesto, progettista – sviluppatore del progetto.
La due giorni bresciana partiva con il consueto spazio dedicato alle libere per poi entrare nel vivo dell’evento con le qualifiche del sabato pomeriggio: affollatissimo il gruppo 4 di Regolarità, per il gruppo 5 addirittura tre le batterie per far correre tutti, era più che adeguata anche la risposta degli amatori del Gentlemen Gruppo 3 cosi come lo era quella delle classi moderne come Side e Tempi Moderni. Con l’epilogo delle qualifiche nelal primissima parte della domenica mattina, tutti pronti per le competizioni intervallate dal consueto spazio dedicato alla sfilata: tra le Vespe del Registro, compresa la 125 autrice del record mondiale di velocità nel lontano 1951, i sidecar BMW del tempo che fu, le Rumi, l’Aspes Yuma fino ad arrivare più vicini ai nostri giorni con il Laverda Trofeo piuttosto che le Benelli 250 TT3, momenti da incorniciare e che premiano gli sforzi della Commissione Moto d’Epoca e quindi della FMI per la conservazione e la promozione della cultura storica – motoristica.
Sul versante moderno invece, poco spazio alle sorprese con Sauro Valentini che, già campione nello Step 2 davanti ad Alberto Ghigni, Moris Giulivi e Fernando Bellini (praticamente ex aequo a quota 45 punti!), si inseriva nello Step 3 in sella ad una KTM: primo davanti a Pierbruno Pasotti su Aprilia Tuono, il terzo gradino del podio andava alla bresciana Gambardella su Ducati. Per quest’ultima quindi secondo posto nella categoria dietro al milanese Ruggiero su Aprilia Tuono e davanti a Tomassoni su KTM. Nella Supermono la new entry Paride Tirelli spiazzava il lotto dei concorrenti andando a vincere su Lazzarini e Airoldi, rispettivamente terzo e primo in classifica finale. Per il toscano Bricchi una quarta piazza invece che valeva l’ultimo gradino utile del podio per il Campionato 2007. Nei Sidecar il duo Ozimo / Zanarini tentava l’assalto finale al titolo andando a vincere la tappa bresciana davanti a Galbiati / Rossi e Dente / Mignogna: un risultato che però non li faceva andare oltre il quarto risultato finale con Galbiati, Dente e il duo Lazzarini / Tonelli ad occupare nell’ordine le prime tre piazze del podio di campionato. Terminata la parentesi “moderna”, nell’ampio spazio della Regolarità Giacchino / Sabotti la spuntavano sul duo triestino Fragiacomo / Lampis mentre in terza piazza chiudeva l’equipaggio Rossi / Valli con Fragiacomo che al solito si confermava essere tra i più se non il più veloce con il suo BMW. Nelle moto quindi, in una 125 ricca di numeri, il più regolare era il giovane Alessandro Tiveron davanti ad Antonio Tiricola, che era anche il più veloce in assoluto, e Claudio Ceridono. Nella 175 ancora spazio ai giovani con il comasco Alessandro Mangino che regolava il più esperto Olivero che cosi andava a cogliere il primato ufficioso di classe per il 2007. Vittoria quindi nella 250 per il genovese Ivano Martini, capace di chiudere davanti all’ormai vincitore del trofeo 2007 Renzo Tiveron e a Lino Robustelli. Solo quarto invece nella 500 il britannico Paul Morse che, nonostante la giornata non proprio “regolare”, riusciva a spuntarla per il titolo nei confronti di Giuseppe Damante e Oreste Martini, rispettivamente secondo e terzo in classifica ed autori anche loro di una gara al di sotto delle aspettative. Il podio di tappa era quindi tutto per Ferrarini, Asnaghi e Calandrina. Ultime note quindi per il Gruppo 4 Classiche dove il toscano Marcello Faraoni lasciava si la vittoria di tappa a Andimo di Fuccia ma non il campionato. Terzo la new entry Ambrogio Berrino, non brillavano gli altri papabili alle posizioni di testa del Trofeo, i piloti marchigiani Erbacci, Andrea e Marco Coletta ed il lombardo Bacialli.
Nelle gare di velocità quindi, dove si confermavano in testa i vincitori delle classifiche finali eccezion fatta per la Sport 750, Ivan Soppelsa ribadiva la sua supremazia sul gruppo andando ancora a vincere su Riccardo Magrotti e Davide Rossi nelle Maxi Moto: per quest’ultimo una presenza dell’ultimo momento in vista del 2008 e soprattutto per noie tecniche alla sua splendida Norton. Nelle GP500 epoca quindi il solito Peruzzi (Seeley), impegnato a lungo nel duello con Gianluca Solazzo su Ducati classe Maxi Moto sul tortuoso tracciato bresciano, la spuntava su Cimatti (Kawasaki) ed il compagno di marca Tedesco. Nelle Classiche GP500 quindi il riminese Duilio Damiani guidava la pattuglia delle Honda transitando sul traguardo davanti a Andrea Simonetti e Gianni di Sarra: solo quarto Fiorenzo Marconi su Yamaha, per lui punti preziosi per chiudere alle spalle del citato Damiani nel campionato, terzo Simonetti. Per la Sport 750 quindi, Oreste Zaccarelli (Guzzi) in virtù delle ottime prove corse fino alla vigilia di Franciacorta, chiudeva comunque in testa al campionato nonostante un week end da incubo: prima un infortunio nel paddock, poi la scivolata in gara! La vittoria era quindi appannaggio ancora di Duilio Damiani (Ducati) questa volta davanti a Nicola D’Aliesio (Guzzi) e Giancarlo Rossi (Ducati).
Prossimo appuntamento per le moto d’epoca a Mores il 2 e 3 novembre con il Trofeo del Mediterraneo e la 200 Miglia Endurance Classic Bike.