Non l’inizio di una nuova era ma quasi. Vallelunga ha ospitato venerdì 17 marzo la presentazione del Mondiale MotoE 2023. La competizione esiste dal 2019 ma in questa stagione vedrà due importanti novità. La prima è la titolazione: da coppa del mondo diventerà mondiale a tutti gli effetti. La seconda è la moto: nel 2023 al posto dell’Energica ci sarà la Ducati. Evidente la crescita della competizione, testimoniata anche dal livello dei partecipanti alla presentazione. Su tutti: Carmelo Ezpeleta, Claudio Domenicali, il Ceo di Enel Francesco Starace insieme alla parigrado di Enel X Way’s, Elisabetta Ripa, e, in veste di vice presidente FMI, Giovanni Copioli.
«E’ stato davvero un piacere che realtà quali Dorna, Enel e Ducati abbiano scelto l’Italia per la presentazione di questo nuovo campionato, che si correrà con un mezzo molto performante. Siamo impazienti di vedere la prima gara, anche perché ci sono tanti italiani al via della MotoE».
Italia ovvero Federmoto: «Una delle federazioni più importanti al mondo – secondo il Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta – se non la più importante per il lavoro che fa per la creazione di nuovi talenti, per la sicurezza e per l’aiuto che da a noi come organizzatori». Ma Italia vuol dire anche Ducati: «Abbiamo infatti una nuova moto – ha proseguito Ezpeleta – per un campionato (quello MotoE n.d.r.) che è già cresciuto molto negli anni. Le aspettative sono alte, alcune delle quali già realizzate»
Nuova Moto – A Vallelunga non poteva certo mancare la Ducati V21L. Una moto che è «Una sorta di laboratorio viaggiante – secondo Claudio Domenicali, Ceo di Ducati – Abbiamo unito le migliori competenze della parte corse con quelle della sezione prodotto per realizzare la moto elettrica più performante mai avuta. L’unione tra i due segmenti è strategica per noi». A quando quindi la prima Ducati stradale elettrica? «Ancora non abbiamo una data – ha proseguito Domenicali – ma dei target di performance. Questa moto li raggiunge ma è lontana da un prodotto di serie. È ancora molto costosa. Importante sarà nei prossimi anni sviluppare le tecnologie per ridurre il peso, cosa che stiamo già facendo. Alla fine di questo decennio penso potremmo arrivarci».
Nel frattempo però la Ducati V21L ha stuzzicato la curiosità. Per soddisfarla, a Vallelunga c’era anche Alex De Angelis, che ne ha curato lo sviluppo. Con lui si è partiti dal sound: «Sentire il suono di tutte le moto a Jerez durante i test è stato un brivido, da pelle d’oca. Sono stato molto fortunato a essere parte del progetto. La moto appena messa in pista andava già molto bene, a Jerez mi sono “limitato” a fare più chilometri possibili».
Ma che stile di guida è richiesto da questa Ducati elettrica? «Se hai molta esperienza su più tipi di moto sei agevolato- ha raccontato Alex – Se fai una curva lenta devi guidarla come una MotoGP, spigolar la curva, raddrizzare la moto e sfruttare tutta la potenza del motore elettrico. Nelle curve veloci puoi farla scorrere come una Moto3 e usare l’ottimo lavoro di ciclistica fatto da Ducati»
Tanta Italia nel Mondiale MotoE – Il mondiale elettrico scatterà il 14 maggio in Francia e sarà articolato su otto round. Al via ci saranno ben 9 piloti italiani su 18 totali. «E’ difficile però parlare di favoriti – ha commentato Alex – Ci sono piloti che non hanno mai corso con la MotoE, anche se sono stato sorpreso nel vedere alcuni di loro che al primo test sono già andati forte grazie anche ad un’elettronica molto evoluta. Ci sono piste nuove che non tutti conoscono. Sarà un terno al lotto e sono curioso di vedere chi la spunterà».
«Siamo orgogliosi di avere così tanti piloti italiani provenienti dalla nostra filiera al via del Mondiale MotoE – ha dichiarato Simone Folgori, Responsabile CIV, presente a Vallelunga – è un palcoscenico importante, che abbiamo già vinto con Matteo Ferrari. Quando una classe elettrica al CIV? Per noi anche domani mattina. Abbiamo già parlato con Dorna e Ducati per il 2024, ma al momento non ci sono le condizioni. Appena ci saranno saremo pronti. L’elettrico è il nuovo che arriva».
Un nuovo impossibile da realizzare senza una realtà come Enel. «La partnership con tutti gli attori di questo campionato – ha dichiarato Elisabetta Ripa, Ceo di Enel X Way’s – è importantissima. Ognuno ha portato le proprie competenze. Noi abbiamo messo a disposizione il nostro sapere per un ecosistema di partner che vogliono giocare con noi la partita del trasporto sostenibile e della mobilità elettrica. Perché da soli non si va lontani. In questo senso, collaborare con Ducati è anche una grande sfida. Una volta testate le performance nel campionato, trasferiremo le conoscenze per la carica delle auto e moto di tutti i giorni».