Spedito a tutti i Tesserati e a tutti i Moto Club affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana
Editoriale
Motitalia Luglio-Agosto 2011 – Tutto bene, ma non basta
La Federazione “gira” la boa di metà anno con Tessere e attività in aumento. Sicuramente riusciamo ad intercettare i desideri degli appassionati. Ma non e’ sufficiente per poter essere soddisfatti.
Si è sparsa la voce, a fine giugno, che quest’anno ci troviamo di fronte ad una diminuzione nel numero dei Tesserati FMI. In un mondo come il nostro, è facile imbattersi in voci che girano “in libertà”.
Però, siccome si parla molto di crisi economica (e questo è purtroppo un fatto concreto, con un calo continuo di occupazione, grande difficoltà di trovare nuovo lavoro, situazione generale preoccupante), mi sembra necessario non solo ristabilire la verità, ma anche dare un segnale di forte ottimismo, visto che siamo in grado di farlo.
Partiamo dalle Tessere. Guardando ai dati aggiornati a fine giugno, “rassicuro” tutti che il numero delle Tessere FMI è ancora una volta in crescita, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Evidentemente, a fronte delle tante difficoltà quotidiane, si fa di tutto per non rinunciare alla passione.
Entrando nei dettagli, registriamo un forte aumento delle Tessere Sport (che tra l’altro costa più della Member). Un altro segnale positivo. Vuol dire che abbiamo intercettato un desiderio degli utenti e abbiamo risposto con lo strumento giusto: una Tessera che ha tutte le caratteristiche positive della versione “base”, più la possibilità di fare attività sportiva “minore”. Con il vantaggio di avere sempre una concreta copertura assicurativa, come abbiamo detto e scritto più volte e continueremo a spiegare ai più “distratti”.
C’è inoltre una forte crescita delle Tessere online, un altro servizio che molti utilizzano “per convenienza” (Iscrizione al Registro Storico: dice niente, questo esempio?), anche se resta il rammarico che almeno in apparenza queste persone non siano attirate dalla vita di Moto Club.
Un calo, peraltro, dobbiamo registrarlo: dell’1 per cento circa, nel numero totale dei Moto Club. C’è almeno una giustificazione: l’obbligo di rispettare alcune norme CONI (iscrizione obbligatoria al Registro delle Associazioni Sportive Dilettantistiche) ha demoralizzato qualcuno, che ha deciso di “lasciare perdere”. La diffusione capillare di Moto Club in tutta Italia è sicuramente un fatto positivo, ed è un nostro vanto. Ma è anche vero che molti Club si limitano ad una routine minima: poco più che una sede aperta, senza una vera attività motociclistica (qualunque essa sia, non si vive di sole gare). Non è che sia forse meglio avere qualche Club in meno, ma tutti più attivi? Chi ha rinunciato non era sicuramente tra i più attivi sul territorio…
Il numero dei Club, comunque, diminuisce nelle zone dove i Presidenti di Comitato Regionale sono meno presenti. Un peccato, a fronte di stimoli continui e ripetute offerte di collaborazione che vengono dagli Uffici di Roma; oltre ad una attività promozionale veramente intensa che abbiamo messo in campo per coinvolgere gli utenti più giovani verso l’attività motociclistica, nell’intento di riuscire a convincere sempre più nuovi Tesserati, da affiancare agli attuali.
Sono fortemente convinto che la FMI dovrebbe prevalere sul territorio in modo “naturale”, per la nostra storia, per i nostri numeri, per la nostra attività,anche di fronte ad Enti di promozione sportiva particolarmente attivi, grazie magari a dirigenti di zona attenti e capaci. Se questo non avviene, forse ci sono delle carenze locali da parte nostra. Queste righe vogliono essere un ulteriore stimolo a reagire, per chi si dovesse sentire “toccato” da questa affermazione…
Per finire. Questo, come tutti sapete, è il numero doppio Luglio/Agosto. Il prossimo Vi arriverà a casa intorno a metà settembre. Approfitto dell’occasione per un sincero augurio di Buone Ferie a tutti.
Paolo Sesti