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Educazione Stradale. Le piccole ruote tornano nel veneziano

Con le condizioni climatiche delle belle giornate autunnali di metà ottobre, i formatori di educazione stradale FMI del moto club Spinea hanno recuperato alcune giornate del progetto Edustrada sospese lo scorso anno a causa della pandemia.

A Spinea e Chioggia, nelle scuole Anna Frank e Marco Polo e nell’Istituto Comprensivo Caccin, otto classi quarte, per un totale di 190 bambini, hanno partecipato attivamente alle giornate dedicate all’educazione stradale.

Nella prima parte, nel corso delle lezioni teoriche, i bambini sono stati invitati a raccontare le loro esperienze vissute sulla strada con i genitori; L’attenzione dei formatori è stata posta sui richiami al pericolo sulla strada, sulla presenza dei segnali, su cosa fare per migliorare la sicurezza della propria città. La seconda parte della teoria è stata invece dedicata all’individuazione dei segnali da porre nei disegni da colorare e da memorizzare nella forma e nel colore. Alternando le classi nella parte teorica ed in quella pratica, uno spazio è stato riservato al controllo della propria bici, nelle dimensioni, nell’altezza di sella e manubrio, nel controllo della pressione e dello stato delle gomme, nella lubrificazione delle parti meccaniche ed infine nel controllo di tutti gli elementi che concorrono alla sicurezza sulla strada dei giovani utenti.

Finalmente le prove pratiche con test di equilibrio, di conduzione e guida nelle diverse tipologie di percorso, dalla strada asfaltata al ghiaino, all’erba del prato; transitando nei percorsi didattici con le proprie bici o con quelle messe a disposizione dall’organizzazione, muniti di casco protettivo, i bambini hanno pedalato nel rispetto dei segnali verticali e orizzontali. I Formatori di educazione stradale erano pronti a fermare i ragazzi e ad appuntare sui cartellini di partecipazione individuale il comportamento corretto, ma soprattutto il richiamo sugli errori commessi e l’effettuazione della ripetizione del tratto sbagliato.
Nelle esercitazioni pratiche la parte inizialmente più difficile è stata quella dedicata alla frenata, che poi è diventata divertente, quando i ragazzi hanno imparando a controllare l’aderenza delle gomme nel tratto specifico di percorso, con asfalto bagnato, con il ghiaino, adoperando prima singolarmente e poi entrambi i freni della bici.

Al momento della chiusura delle giornate, grande è stato l’entusiasmo e la soddisfazione dei ragazzi e degli insegnati per una serie di giornate interessanti e ricche di apprendimenti e informazioni utili per andare in bici in sicurezza, consapevoli dei pericoli e della necessità di rispettare la segnaletica e gli altri utenti, difendendosi anche dagli errori che questi ultimi potrebbero commettere.

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