DICEMBRE COINCIDE CON IL TERMINE DEL MANDATO, PER TUTTE LE CARICHE FEDERALI. NELLE PAGINE SUCCESSIVE LEGGETE I RISULTATI DELLE DUE ASSEMBLEE. QUI UN BILANCIO SINTETICO DEL QUADRIENNIO PASSATO
(Estratto dall’intervento del Presidente Paolo Sesti, all’apertura dei lavori dell’Assemblea Elettiva del 14 dicembre scorso)
La storia della nostra Federazione è scritta dagli uomini e dalla loro passione. Tanti uomini, e tante donne, che hanno dedicato la loro passione a “qualcosa” di importante. Alcuni di questi amici, purtroppo, non ci sono più. Vorrei ricordare insieme a Voi gli scomparsi degli ultimi quattro anni. Perché è anche grazie a loro, al loro lavoro e alla loro passione se tutti noi, oggi, siamo qui.
Cosa è accaduto, negli ultimi quattro anni? Molto. Solo qualche numero, per capire.
Oggi abbiamo 160.000 Tesserati (+ 30% sul 2004); 2.183 Moto Club (oltre 25% in più); 93.000 motocicli iscritti al Registro Storico (oltre 80% in più); 15,6 milioni di euro di giro d’affari, autofinanziati per il 78% del totale. Abbiamo ottenuto grandi risultati, in ogni settore.
Nello sport. Solo alcuni esempi: Junior GP, Honda HIRP, Scuola Avviamento Enduro, Scuola Avviamento Trial, Selezione dei giovani migliori nel motocross e nell’enduro, l’apertura del Centro di Allenamento a Lommel in Belgio, il completo rinnovo del Centro Tecnico Federale di Polcanto. Una continua attività di promozione dello sport. Il supporto ai Moto Club nell’attività sportiva, sia sotto il profilo finanziario, che attraverso l’aiuto dei nostri tecnici e degli uffici centrali. La completa riorganizzazione del Settore Tecnico, a sua volta impegnato in una ampia attività di formazione. Il lancio e il sostegno del Progetto Maglia Azzurra.
Nel settore Utenza. Un’intensa e continua attività di Educazione Stradale, in collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione e dei Trasporti. Corsi di Guida, su strada ed in pista. Nuove attività nel Turismo. Nelle Moto d’Epoca, anche con la creazione dei “Meeting in Pista”.
Abbiamo moltiplicato i Servizi generali ai Tesserati (tralascio quelli ai singoli, che immagino tutti già conoscano). Ricordiamo la Polizza Multirischi, vero e proprio “ombrello di protezione” per chiunque lavori per la FMI sul territorio, organizzando l’enorme numero di manifestazioni che costituiscono uno dei capisaldi della vita federale. Lo sforzo tuttora in atto per offrire ai Tesserati un’alternativa al caro-polizze di assicurazione.
Soddisfazione. Si poteva fare di più? Io dico di sì! Resta il fatto che abbiamo sviluppato un volume di attività impensabile quattro anni fa, quando tutto questo doveva ancora cominciare. Eppure, stiamo lavorando in condizioni difficili. Abbiamo ridotto il budget 2009 di previsione di circa 800 mila euro. Ma non vogliamo rinunciare a sostenere l’attività di base e ad ampliare l’attività promozionale, pilastro della nostra politica, punto di partenza per chi vuole avvicinarsi allo sport motociclistico, strumento essenziale per lo sviluppo dei Moto Club.
Oltre lo sport. Non ci poniamo solo obiettivi sportivi (del CIV parliamo nelle pagine successive). Affrontiamo anche altre sfide, ancora più impegnative. Stiamo rinnovando la struttura. Non è un problema di età, ma di mentalità. Stiamo chiedendo a tutti uno grande sforzo collettivo per cambiare modo di pensare. Che deve diventare più moderno, più adeguato ai tempi, meno ancorato alle procedure fisse di una volta. Stiamo lanciando la sperimentazione delle cosiddette “Macro Regioni”, l’accorpamento dell’attività in aree più grandi, per agevolare singole Regioni che non hanno dimensioni sufficienti per i progetti più ambiziosi. Dovranno prendere corpo progetti ambiziosi. Puntiamo ad una rinnovata attenzione verso TUTTO l’universo motociclistico italiano.
Grazie. Da ultimo, i ringraziamenti. Chiunque si avvicini alla FMI “scopre” quante cose, quanto lavoro, quanta dedizione siano necessarie per andare avanti. Nulla di tutto quello di cui ho parlato fino ad ora sarebbe possibile, senza i funzionari ed i collaboratori della Federazione Motociclistica Italiana. Persone preziose, che magari non appaiono, che molti di voi conoscono solo per telefono. E che sono invece indispensabili.
Paolo Sesti