“Pensa alla vita … guida con la testa !!!”, non solo uno slogan, ma soprattutto un serio impegno della campagna di educazione alla sicurezza, per la promozione e per la crescita culturale degli utenti; un’azione di sensibilizzazione e prevenzione sui temi della sicurezza stradale che l’ANVU (Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia), svolge da parecchi anni sul territorio nazionale, in collaborazione con la Polizia Locale, gli Enti Locali, le Associazioni di indirizzo sociale e sportivo (come la Federmoto!) che da sempre ha offerto la presenza attiva dei Formatori e collaboratori del Moto Club Spinea.
Dopo la forzata pausa dello scorso anno, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, la ripartenza dalla località di Caorle/Porto Santa Margherita (VE) e a seguire le tappe in tutto il territorio del Veneto, con le modalità compatibili al momento pandemico, nelle località turistiche della costa veneziana, in città d’arte, termali e delle Dolomiti, ponendo il sottotitolo del progetto dell’Estate 2021: Dall’Adriatico alle Dolomiti.
Le azioni di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e ai turisti della stagione estiva trattano i temi più noti della sicurezza stradale, come l’uso del casco e delle cinture di sicurezza, nonché dei sistemi di trattenuta; la corretta guida non solo dei ciclomotori e/o motocicli, ma anche delle bici per i più piccini, e i comportamenti a rischio dovuti alla guida in stato di alterazione da alcool e droghe; obiettivo primario quello di ridurre il numero di incidenti e soprattutto di vittime ancora molto alto in Veneto.
Il gruppo dei Formatori Veneti FMI (Lucio Agnoletti, Luigi Sartori, Armando Canuto) coordinati da Luigino FARAON, ha avvicinato, con le dovute attenzioni e distanze del caso, giovani e anziani con il simulatore di guida moto, con i test computerizzati dei tempi di reazione del campo visivo e con piccole relazioni e suggerimenti sui mezzi di protezione individuale per i motociclisti. Hanno richiamato l’attenzione dei visitatori un paio di caschi dalle diverse tipologie e componenti, sfondati nelle calotte esterne-interne da un colpo di mazza di 500 gr e di 5 kg, per far vedere l’effetto simulato di un impatto di 50 e di 140 km/h. – Le prossime tappe previste, situazione pandemica permettendo, sono a Jesolo, Abano, Conegliano e Verona.