A Riom es Mountains, tappa inaugurale del campionato continentale falcidiata dalla pioggia, molte le difficoltà per i sei piloti in gara. Exploit di Guido Conforti, secondo sabato. Gara in salita invece per Marcotulli.
La Pasqua non porta bene ai nostri giovani azzurrini. Trasferitisi nel centro sud della Francia nel corso della settimana Santa i piloti del Team Italia hanno affrontato sabato 11 e domenica 12 aprile una due giorni per polsi di ferro. Su un percorso reso assolutamente insidioso dalla pioggia scesa incessantemente da venerdì notte a domenica, la prima delle 4 tappe di Campionato europeo ha regalato comunque qualche buona prestazione per i sei riders in gara, Guido Conforti, Luca Marcotulli, Massimo Mangini e Nicolò Mori nella Junior E1, mentre nella Junior E2/E3 Andrea Balboni e Vittorio Conforti.
Abbastanza compiaciuto Gionni Fossati nominato quest’anno direttore tecnico del settore, e presente tra i canaloni francesi per coadiuvare la compagine azzurra: “E’ stata una gara molto difficile – racconta Fossati al ritorno dalla trasferta – corsa quasi al limite, tra molto fango e canaloni che si formavano bloccando i piloti. Tutto sommato la squadra si è comportata bene, pur nelle difficoltà, considerando anche che qualcuno, come Mangini e Balboni erano al debutto in una gara di campionato europeo”.
Percorso duro e selettivo, com’è tradizione dell’enduro francese, definita dallo stesso Fossati una gara “vecchio stampo” di 90 chilometri da ripetere tre volte, con tre speciali a giro di stampo mondiale, due lunghi cross test su pratoni viscidi stile “calcio saponato” ed una estrema artificiale resa ancora più selettiva dalla pioggia e dal fango depositato dal passaggio dei 190 piloti al via ridotti a 112 sabato e drasticamente a 90 domenica causa gli enormi ritardi accumulati sui profondi e melmosi canaloni. Quando il tracciato si trasforma in una morsa di fango le difficoltà e le possibilità di errore si moltiplicano ed in queste condizioni chi riesce ad emergere è un duro e Guido Conforti si è dimostrato tale con un sorprende secondo posto ed un ottavo domenica il senese di Husqvarna Mucci si è dimostrato il più veloce dei colleghi azzurrini inserendosi provvisoriamente al quarto posto in campionato. Ci si aspettava forse qualcosa di più da Luca Marcotulli visti gli ottimi risultati colti negli Assoluti a Siena. Il bergamasco di KTM GPMotorsport sabato non è riuscito ad andare oltre la settima piazza mentre dopo un partenza entusiasmante che lo vedeva in zona podio non è riuscito a gestire le forze per le interminabili sette ore di gara scivolando in 5^ piazza. Buona prestazione per Nicolò Mori (KTM GPMotorsport) costantemente in zona punti con 12° ed un ottimo 9° domenica. Esordio con l’amaro in bocca invece per Massimo Mangini (Husqvarna Mucci) non in grado di andare oltre un 11° sabato ed un 12° domenica perchè rallentato da numerosi piloti bloccati in prova visto il numero alto di gara assegnatogli.
La Junior E2/E3 è stata caratterizzata dai ritiri, equamente divisi sabato per Vittorio Conforti (Husqvarna Mucci) mentre Andrea Balboni è stato abbandonato dalla sua KTM 250 2T domenica, entrambi per problemi alla catena probabilmente causati dai continui contraccolpi sulle rocce untuose. Il primo riesce comunque ad archiviare l’umida trasferta francese con pochi punti totalizzati con il 17esimo posto domenica mentre il secondo sabato non riesce ad andare oltre un 24esimo.
Altro duro banco di prova attende questo fine settimana i sei giovani già in partenza per il Gran Premio d’Italia del Mondiale ospitato in Sardegna e precisamente ad Iglesias (CA) sperando che ad attenderli ci sia un caldo sole primaverile che riscaldi gli animi
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