Ricco il bottino finale nel tricolore di categoria per gli azzurrini con il titolo di Gerini i tre argenti di Manzi, Traversi e Marcotulli che a Pistoia firma il suo primo successo nella selettiva tappa di Pistoia. Bronzo per Mori che precede Conforti.
Si è corsa domenica l’ultima prova del tricolore, nei quali si sono trovati proprio i sei piloti del Team Italia a lottare per l’alta classifica. La squadra di giovani promesse voluta dalla Federmoto e diretta dal tecnico federale Tullio Pellegrinelli, ha coronato un anno più che soddisfacente segnato dallo strapotere del ligure Maurizio Gerini nella classe Unica 4T Junior in sella alla fidata Husqvarna 250 4T firmata Mucci Racing che domenica 05 ottobre a Pistoia si dimostra il padrone della corsa siglando l’ipotetica assoluta. Classifica che per un misero punto vede innalzare però al trono finale Michael Pogna, sfumando l’obbiettivo di Gerry ricevere l’ambito Trofeo Davide Amerio intitolato appunto al giovane pilota scomparso durante un allenamento,voluto dal moto club Trial David Fornaroli e riservato al vincitore assoluto Under23. (fino al 2004 era assegnato al primo assoluto tra i Cadetti).
“Peccato ci speravo davvero tanto – dichiara amareggiato l’azzurrino a fine gara – quel trofeo ha un significato davvero importante per me e riuscire a conquistarlo sarebbe stato meraviglioso, come dire una specie di favore ripagato con la famiglia Amerio e soprattutto con lo zio titolare del concessionario che mi ha più volte aiutato e consigliato. Volevo dare un valore speciale a questa trionfo di giornata perfezionando questo anno di successi.
Un finale di stagione che oltre al titolo di Gerini, festeggiato a Fabriano con una gara d’anticipo, regala tante altre soddisfazioni che fanno spazio alla conferma che il lavoro e la filosofia di F.M.I. (Federazione Motociclistica Italiana) riposti sugli azzurrini rappresenta una sicurezza per il futuro concreto della specialità. Tutti proiettati nell’alta classifica infatti gli altri cinque piloti con un impeccabile Luca Marcotulli che nella giornata conclusiva leva finalmente la maschera da timido aggrappandosi alla manopola del gas della sua KTM 125 2T GPMotorsport in una gara, contrassegnata da terreni (sassi e pietre) affini a quelli che hanno visto crescere il bergamasco, e che lo elegge dominatore, relegando il leader Massimo Mangini solo 5°. Ma il gap è tale tra i due che “Tully” nonostante la vittoria di giornata è costretto ad “accontentarsi” di un argento finale.
Argento amaro, quasi indigesto, per Jonathan Manzi che nonostante la splendida vittoria di giornata nella 125 2t Cadetti, la quarta stagionale, non riesce a dimenticare il quarto titolo sfumato per i problemi alla spalla che l’hanno costretto ad intervenire chirurgicamente obbligandolo a non partire nella 3^ prova a Cetraro. Situazione simile per il piacentino Mattia Traversi (KTM GPMotorsport) che a giochi fatti con Pogna già proclamato che ha preferito dedicarsi alla Unica 4T, invece di prendersi una piccola rivincita personale nella 250 2T non è riuscito ad andare oltre alla 6^ piazza di giornata confermando comunque la sua piazza d’onore in campionato.
Tra i cadetti della 125 ennesima buona prova per Nicolò Mori (KTM GPMotorsport) che si trova puntualmente a lottare come un leone per difendersi dagli attacchi del collega azzurrino Guido Conforti (Husqvarna Mucci) dando vita ad una vera “lotta in casa Italia” visto che a precedere i duellanti è proprio Manzi. La stagione si archivia rispettivamente con un bronzo finale per il perugino ed un quarto posto per il senese rispettando i risultati conseguiti anche in terra pistoiese.
Catalogato il tricolore di categoria gli occhi sono puntati ora sulla tappa finale del campionato europeo, in programma in Olanda, località Hengelo venerdì 17 e sabato 18 ottobre per il possibile titolo continentale di Maurizio Gerini nella JE1 che potrebbe andare ad aggiungersi con quelli di Maurizio Facchin nella E2 e quello di Alex Zanni nella E3.