Banco di prova assai impegnativo per gli azzurrini approdati sabato 23 e domenica 24 nei territori di Matelica per la penultima prova degli Assoluti d’Italia dal quale ne escono tutti a testa alta. Ma il pensiero è già rivolto all’europeo in Ungheria.
Dalla pioggia ed il fango delle Prealpi Trevigiane di Tarzo (TV) ai comprensori duri e secchi propri della Marche, saggiati questo fine settimana nel comune maceratese di Matelica, sede della penultima tappa degli Assoluti d’Italia. Due contesti quanto mai contrastanti per uno stesso campionato che vedono misurarsi i big dell’enduro. Schierati tra la crème dell’enduro anche i giovani portacolori del Team Italia chiamati a gareggiare per incrementare l’esperienza e che a sorpresa stanno invece regalando grosse soddisfazioni in termine di risultati, riuscendo ad inserirsi costantemente nella top ten.
I due alfieri del team Italia Husqvarna Mucci Jonathan Manzi e Michael Pogna si confermano di fatto assidui frequentatori dell’alta classifica. I due sprinter dell’ottavo di litro sono stati gli unici ad avvicinarsi alla zona podio con un ottimo quinto posto conquistato sabato da Pogna e domenica da “Terminator” Manzi quest’ultimo così determinato nel riscattare l’ottava piazza di gara 1 tanto da danzare tra le rocce della selettiva prova estrema riuscendo così a siglare incredibilmente il secondo tempo nel primo e secondo giro. Non certo da meno il 18enne bresciano che al quinto è seguito un sesto posto per un solo secondo proprio sul collega azzurro, infilandosi costantemente con il naso tra i migliori firmando più volte il terzo e quarto tempo di classe ma complice qualche derapata di troppo nei lunghi e compatti cross-test Pogna non è riuscito ad agganciarsi al podio. Più attardato invece Davide Roggeri, pilota di KTM GP Motorsport non è riuscito invece a replicare l’ottima prestazione di Tarzo non riuscendo ad andare oltre all’ undicesimo piazzamento migliorato leggermente domenica con un decimo. Complice una gara tormentata da un caldo tropicale che ha fatto sudare anche i piloti più blasonati sollecitati a dare il massimo in oltre 50 minuti di prove speciali sabato e quasi 40 domenica. Gara quindi degna di questo campionato dove anche il ligure Maurizio Gerini schierato nella 250 4t in sella alla sua Husqvarna e costretto a lottare con titani del calibro di Albergoni, laureatosi per la quarta volta consecutiva campione, Micheluz, Belometti, Cherubini ha colto due buoni registrando anche un terzo e due quinti tempi.
Chi invece non è riuscito proprio a digerire il terreno duro e per nulla favorevole al suo stile di guida irruento è Luca Bertolotti (KTM GP Motorsport) che non è riuscito ad andare oltre il 13esimo posto nella 250 2T.
In vista dell’ultima prova in programma domenica 30 settembre a Bobbio (PC) qualcosa potrebbe ancora migliorare nella graduatoria di campionato che già si presenta bene con i tre azzurrini Manzi (4°), Pogna (6°) e Roggeri (7°) inseriti nelle prime sette piazze. Per Manzi irraggiungibile oramai la zona podio ma la quarta piazza è un risultato più che autorevole per la mascotte del team Italia. Potrebbe invece avanzare di un posto Pogna visto che solo due punti lo separano dal sesto (Edoardo D’Ambrosio) così come Roggeri a meno sei dal collega. Situazione simile anche per Gerini attualmente in ottava piazza a due punti dal settimo (Giovanni Gritti) e cinque dal quinto (Fabio Mossini).
Non c’è tempo invece per riflettere per l’imminente seconda prova di campionato europeo attesa sabato 30 giugno e domenica 01 luglio. I cinque piloti (non prenderà il via infatti Mattia Traversi ancora bloccato per la distorsione alla caviglia) partiranno alla volta di Cered in Ungheria mercoledì 27 insieme al direttore sportivo Tullio Pellegrinelli per cercare di difendere l’onore italico.