Diverse classi, un solo comune denominatore: lo spettacolo. La disciplina motoristica che più di ogni altra premia la tecnica di guida del pilota abbinata alla sua capacità di resistenza ha vissuto una stagione intensa e ricca di colpi di scena, con molte conferme rispetto a quanto avvenuto nell’anno 2006 ma anche con qualche imprevedibile sorpresa. Ad una sola tappa dalla conclusione sono stati espressi già quasi tutti i verdetti per quel che concerne la classifica generale delle varie categorie e l’appuntamento conclusivo di Bobbio (PC) dovrà solamente sciogliere gli ultimi dubbi sulla classe 125, dove Thomas Oldrati (KTM Farioli) e Roberto Bazzurri (CH Racing Husqvarna) sono in piena bagarre per aggiudicarsi la leadership definitiva, con il primo che vanta sul secondo un vantaggio di sole 14 lunghezze
ASSOLUTA: Dopo due tappe in cui ha dovuto fare i conti con la resistenza dell’ottimo Stefann Merriman in sella alla propria Aprilia, Johnnj Aubert ha rotto decisamente gli indugi e, complice il calo del suo più diretto antagonista, ha conquistato, a suon di primi posti in entrambe le prove di Tarzo (VC) e Matelica (MC), il titolo di campione della specialità. Un finale in crescendo che non ha lasciato scampo neppure al filandese Mika Ahola, che dopo aver stentato a inizio di stagione, ha centrato una serie di brillanti secondi posti.
CLASSE 125: E’ ancora aperta la lotta tra il 17 enne Thomas Oldrati e Roberto Bazzurri, separati fra loro da una manciata di punti. I due hanno pressocchè monopolizzato la categoria, spartendosi in maniera quasi salomonica le vittorie e non lasciando spazio ad altri piloti. Tra questi, quello che ha fatto meglio alle spalle dei due battistrada è stato Giuseppe Canova, che ha terminato le proprie manches spesso sul podio.
CLASSE 250 2T: E’ sempre stato sulla cresta dell’onda, ha stretto i denti quando serviva e ha piazzato la zampata vincente nel momento decisivo. La riconquista del titolo per il campione della specialità 2006 Andrea Belotti (KTM Farioli), seppur giunta con una gara di anticipo, è stata molto più dura del previsto. A complicargli la vita, è stato Oscar Balletti su Honda, che ha primeggiato in diverse circostanze, prima di arrendersi ad un infortunio al polso che lo ha messo fuori gioco per la classifica generale. In questa categoria tanti sono stati i protagonisti. Uno dei più brillanti è stato Giuseppe Gallino (hm) che si è messo in evidenza con una serie di ottimi piazzamenti.
CLASSE 250 4T: Non è stata una passeggiata invece la riconquista del titolo per l’eccellente Simone Albergoni (Yamaha Ufo Corse), che ha dovuto fare i conti con l’agguerrito Maurizio Micheluz anche lui su Yamaha capace, in più di qualche circostanza, di impegnare seriamente il pluridecorato compagno di squadra e di relegarlo al secondo posto. Alla distanza però è uscita prepotente la classe di Simone Albergoni che, soprattutto nella terza e quarta tappa, ha fatto la voce grossa conquistando tre primi posti su quattro prove. Ha inanellato una serie di buone performance anche Alex Belometti su KTM Farioli capace di agguantare spesso piazzamenti di prestigio.
CLASSE 450 4T: Ha concluso esattamente come aveva iniziato il pilota della Yamaha Ufo Corse Fabrizio Dini, ovvero sia con una vittoria. L’endurista azzurro ha mostrato costanza di rendimento e ha legittimato il successo nella classifica generale con una giornata di anticipo grazie a una serie di eccellenti prestazioni, coronate spesso con il primo posto. Alessio Paoli (Beta Motor Boano) e Tullio Pellegrinelli (HM Honda) si sono dovuti alla lunga arrendere all’egemonia indiscussa mostrata dall’atleta Yamaha, apparso in talune circostanze imprendibile per tutti.
CLASSE OLTRE: In questa specialità è stato l’anno di Alex Botturi (Hm Honda- Zanardo), anche lui laureatosi campione ad una prova dalla fine. Complice l’infortunio al menisco di Alex Zanni, l’endurista della Yamaha, ha trovato in Fabio Farioli su Ktm il suo principale antagonista.
