Si è tenuto oggi a Roma, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, un importante incontro tra la Federazione Motociclistica Italiana e l’Arma dei Carabinieri. Erano presenti il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma, Teo Luzi, il Presidente FMI Giovanni Copioli, il Coordinatore del Dipartimento Politiche Istituzionali FMI Tony Mori, ilVice Capo II Reparto del Comando Generale, Andrea Paris, il Capo Ufficio Addestramento e Regolamenti del Comando Generale, Col. Vittorio Fragalà,ilCapo 2^ Sezione dell’Ufficio Addestramento e Regolamenti del Comando Generale, Ten. Col. Luca Toti.
Il Protocollo era stato sviluppato per promuovere il rispetto ambientale e la sicurezza stradale valorizzando ulteriormente i già proficui rapporti presenti tra le due organizzazioni.
Durante la riunione – che ha rappresentato la prima occasione di incontro dopo il lockdown tra il Presidente FMI, Copioli, e il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Luzi – sono stati evidenziati i risultati del Protocollo di Intesa inizialmente firmato nel giugno 2017 e, visti gli obiettivi raggiunti, rinnovato a fine luglio scorso.
Le aree di intervento in cui vi è stata maggiore cooperazione nell’applicazione del Protocollo sono state l’Anti Incendio Boschivo (AIB) e la ricerca di persone disperse. L’accordo ha però trovato numerose altre applicazioni: realizzazione di sinergie nelle attività di protezione civile e primo soccorso alle popolazioni; la promozione e la diffusione della cultura della tutela del patrimonio ambientale nazionale; iniziative dedicate ai giovani finalizzate alla diffusione della cultura della sicurezza stradale; attività di cooperazione per lo svolgimento delle attività motociclistiche amatoriali e agonistiche nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
In futuro la collaborazione potrà riguardare altre attività, a testimonianza dell’ormai consolidato rapporto di fiducia reciproca tra la Federazione Motociclistica Italiana e l’Arma dei Carabinieri.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Siamo orgogliosi di aver rinnovato il Protocollo di Intesa con l’Arma dei Carabinieri. In questi anni abbiamo svolto insieme un lavoro proficuo sotto molti punti di vista ed è stato dimostrato, ancora una volta, come i motociclisti possano essere di grande supporto alla società civile. La collaborazione è infatti avvenuta in più ambiti e, in particolare, è stata fondamentale sia in termini di prevenzione, come nel caso dell’Anti Incendio Boschivo, che di soccorso nel momento in cui i motociclisti hanno ritrovato persone disperse in luoghi spesso impervi e di difficile accesso. Proseguiremo nel lavoro in sintonia con l’Arma dei Carabinieri perché la FMI continui ad essere una Federazione dalla forte utilità sociale”.
Gen. C.A. Teo Luzi, Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri: “Il consolidamento del rapporto tra Arma dei Carabinieri e FMI è ulteriore testimonianza dei proficui risultati che la sinergica azione tra istituzioni e attori sociali determina a favore della collettività. L’Arma dei Carabinieri ha apprezzato appieno il supporto fornito dalla FMI, segno tangibile di un comune obiettivo: essere vicini alle esigenze del cittadino”.
Tony Mori, Coordinatore Dipartimento Politiche Istituzionali FMI: “Nel corso degli anni il nostro Dipartimento e l’Arma dei Carabinieri hanno avuto una forte unione di intenti, motivo per cui si è realizzata una concreta unione di forze utile per le comunità e i territori in cui questa è stata attuata. I motociclisti impegnati nelle diverse attività hanno messo a disposizione disponibilità, capacità e competenze riuscendo a prevenire e risolvere situazioni talvolta complicate. Visti i positivi risultati ottenuti, in futuro proseguiremo su questa strada con l’obiettivo di rendere sempre più stretta questa collaborazione”.