Con la prima delle sei tappe in programma, Verona – Treviso, ha preso il via ieri (lunedì 14 settembre) la Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia 2020, la gran fondo delle moto e da due anni delle auto d’epoca, organizzata dal Moto Club Terni L.Liberati – P.Pileri e dal Borzacchini Historic Club di Terni. Per quanto riguarda la parte motociclistica, la manifestazione è organizzata in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale.
Originariamente in programma dal 17 al 23 maggio, è stata posticipata a metà settembre a causa della pandemia ma nonostante le difficoltà gli organizzatori non hanno voluto saltare questo appuntamento facendone di fatto l’unico evento itinerante riservato ai motori che si svolge quest’anno.
Dopo la prima tappa conclusasi a Treviso, le altre frazioni porteranno la carovana delle moto e delle auto d’epoca a Cortina d’Ampezzo, Trento, Salsomaggiore Terme, Montecatini Terme e ancora a Verona Villafranca, dove l’evento si concluderà sabato 19 dopo aver percorso oltre 1700 Km.
Purtroppo degli oltre 150 iscritti, soltanto la metà hanno scelto di prendervi parte. Grandi assenti soprattutto nelle moto, gli affezionati partecipanti provenienti da Spagna, nord Europa, Stati Uniti, Sud America e Australia che avrebbero dovuto sottostare a lunghi periodi di quarantena prima e dopo la gara, ma tutti hanno già confermato il loro ritorno nel 2021.
Si tratta di un vero e proprio museo itinerante formato da una quarantina di moto e altrettante auto, costruite a cavallo degli anni cinquanta, in particolare fra le due ruote spiccano tutte quelle che hanno partecipato al Motogiro agonistico e che dal 1953 al 1957 resero questa corsa popolarissima nel mondo, dove Ducati, Mondial, Morini, Benelli, Gilera, Rumy, Triumph ecc. si contendevano, oltre alle vittorie e i record anche il mercato del pianeta, prima dell’avvento delle giapponesi. Fra le auto sfoggiano splendide Ferrari, Maserati, Alfa, Lamborghini, MG, Aston Martin, Cisitalia e Porche.
Come negli anni precedenti la manifestazione gode del supporto tecnico di Ducati e Benelli: in ogni sede di tappa verrà allestito un piccolo villaggio dove saranno esposte alcune moto delle due aziende, in particolare sarà possibile ammirare la “Ducati Desmosedici GP 2020” di Andrea Dovizioso e la “Benelli Imperiale”, quest’ultima presente anche in gara con gli ex campioni del mondo Pierpaolo Bianchi e Carlos Lavado.
Lungo il percorso di ogni tappa si svolgeranno vari eventi collaterali realizzati in collaborazione con i comuni, le pro loco e le varie associazioni sportive dei territori attraversati.
La tappa di martedì 15 settembre è partita da Treviso alle ore 9.00 attraversando poi i centri Montebelluna, Asolo, Valdobbiadene, Agordo dove in piazza della Libertà ci sarà un primo riordino, proseguendo poi per San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Falcade concludendosi alle 16.00 a Cortina d’Ampezzo. L’arrivo è in piazza del Palazzo del Ghiaccio dove sarà allestito il villaggio di fine tappa.