Nel 2019 la Commissione Femminile della Federazione Internazionale di Motociclismo e della Federazione Internazionale dell’Automobile, hanno unito le forze per il primo evento congiunto dedicato alle donne nel motorsport e tenutosi in Finlandia. La conferenza ha riunito quasi 40 relatori di alto livello e più di 100 rappresentanti di 25 Paesi.
Per celebrare l’anniversario di questa storica conferenza, è stato pubblicato il rapporto in inglese “Legacy 2020 Women in Motorsports” che riassume i principali risultati della conferenza e include i messaggi dei diversi relatori.
Nita Korhonen, Direttrice della Commissione Femminile FIM:
“Nel primo anniversario della storica conferenza, è un grande piacere ricordare la portata che ha avuto il nostro evento congiunto. Ciò che più mi preme è ricordare il messaggio lasciato dalla conferenza, ovvero l’importanza della collaborazione tra le due Commissioni Femminili”.
Michèle Mouton, Presidente Commissione Femminile FIA:
“Negli ultimi 11 anni, le Commissioni femminili della FIA e della FIM hanno avuto una grande collaborazione condividendo conoscenze ed esperienze. La conferenza del 2019 è stata un punto di riferimento e ha evidenziato come si possa imparare gli uni dagli altri creando una più ampia comunità di donne che lavorano nelle diverse aree del motorsport”
Jorge Viegas, Presidente FIM:
“Per la FIM è molto importante includere donne e uomini in ogni aspetto delle nostre attività. L’equità è la chiave per tutti noi e siamo decisamente sulla strada giusta in questo senso. La conferenza dello scorso anno è stata un grande successo e continueremo a fare del nostro meglio per rendere il mondo del motociclismo il più inclusivo possibile “.
Jean Todt, Presidente FIA:
“La FIA si impegna a creare una cultura più diversificata e inclusiva nello sport automobilistico. La conferenza organizzata con successo in Finlandia lo scorso anno, è stata un’ottima piattaforma di networking per FIA e FIM per promuovere congiuntamente l’uguaglianza di genere, incoraggiare la partecipazione di tutti e consentire alle donne di raggiungere posizioni di leadership “.
