La carta europea della sicurezza stradale individua la “responsabilità condivisa” come miglior mezzo per assicurare l’incolumità dei propri cittadini sulle nostre strade. L’invito della Commissione Europea si rivolge a Istituzioni, Autorità, Scuole, Enti e Associazioni pubbliche e private per conseguire l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali sul territorio europeo. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inserito lo studio dell’Educazione civica col nome di “Cittadinanza e Costituzione” e in diverse occasioni ha sottolineato l’importanza di questa disciplina intesa anche come insegnamento dell’educazione stradale.
La richiesta europea e le indicazioni ministeriali sono state recepite dalla Scuola Secondaria “G. Segantini” di Asso che, in collaborazione col Moto Club Asso e il Dipartimento di Educazione stradale della Federazione Motociclistica Italiana propone ai propri alunni un percorso completo di educazione stradale.
L’intenzione è di contribuire attivamente ad aumentare nei ragazzi il senso di responsabilità siano essi pedoni, ciclisti o quando saranno alla guida di un motoveicolo.
Dopo la giornata di Ed. stradale in bicicletta del 1 ottobre dedicata agli alunni della scuola primaria col Progetto “Piccole ruote crescono autumn”, il 6 e 7 novembre 2017 tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado della sede di Asso e della sezione staccata “F. Turati” di Canzo, più di 100 alunni, hanno partecipato agli incontri tenuti dal Prof. Batelli, Referente regionale di Educazione stradale FMI.
“Negli incontri – dice Batelli – mi rivolgo ai ragazzi con linguaggio positivo e propositivo senza tuttavia negare la tragica realtà. Il mio intento è di riflettere con gli alunni per innalzare il livello di prudenza sia alla guida di un motoveicolo sia di una bicicletta e accompagnarli in un percorso che permetta loro di prendere coscienza dei propri limiti e dei limiti del mezzo meccanico. L’obiettivo finale è di diffondere la cultura della sicurezza e contribuire al rispetto delle regole di convivenza civile e di rispetto della vita propria e altrui”.
“Abbiamo deciso di insistere su alcuni argomenti che ritengo fondamentali – dice il Presidente del Moto Club Asso Enrico Corti – il rispetto del Codice della strada, l’uso corretto del casco, investire in sicurezza piuttosto che in accessori, la scelta dell’abbigliamento e delle protezioni passive, la visibilità del ciclista/motociclista, la manutenzione dello scooter, omologazione e manomissione, percezione/sottovalutazione/accettazione/ricerca del rischio e le principali nozioni di tecnica motociclistica applicata alle più comuni situazioni che si possono incontrare su strada.”
Con l’ausilio di presentazioni multimediali e la prova di materiali motociclistici il Prof. Batelli, nelle sue lezioni propone situazioni problematiche a cui gli adolescenti devono dare risposta individuando le soluzioni.
Come alla guida della propria bicicletta o scooter, i ragazzi sono chiamati a compiere delle scelte consapevoli all’insegna della propria e altrui incolumità. Entusiasti i ragazzi e soddisfatti gli insegnanti: “Negli incontri di Educazione stradale il relatore ha presentato i contenuti con chiarezza espositiva e metodologia interattiva utilizzando gli strumenti didattici video, immagini e canzoni che hanno reso gli alunni partecipi, interessati e motivati alla proposta.”