La FMI ha inserito, all’articolo 3 del proprio Statuto, la tutela dell’utenza motociclistica stradale. In questo senso considera tra i propri impegni primari l’educazione dei giovani all’uso corretto dei mezzi a due ruote.
La FMI si è qualificata nel tempo come ente impegnato nella diffusione della sicurezza stradale intesa come fattore culturale fondamentale per la convivenza civile. In particolare, la FMI, forte della propria esperienza in pista, si propone di fare acquisire ai giovani consapevolezza alla guida del ciclomotore, attraverso corsi di guida sicura che vengono svolti da formatori altamente qualificati, all’interno di aree protette dal traffico, con una copertura assicurativa messa a disposizione dalla FMI stessa. Tali esperienze, dedicate per lo più ai giovani, vengono loro offerte gratuitamente all’interno delle scuole. I corsi di guida sicura del ciclomotore possono avvenire al termine di corsi teorici dedicati al rispetto delle regole e all’utilizzo delle protezioni passive all’interno della scuola, oppure possono essere organizzati nell’ambito di manifestazioni più grandi quali fiere ed eventi cittadini e coinvolgere un numero maggiore di ragazzi provenienti da scuole differenti.
L’intervento istituzionale della FMI riguarda naturalmente tutti gli altri settori che coinvolgono l’utenza motociclistica, come quello della pratica del fuoristrada, che deve essere armonizzata con la pratica di tutti gli altri sport, nel rispetto del territorio e dell’ambiente in cui viviamo.
Il settore dei motoveicoli di interesse storico e collezionistico e d’epoca infine, richiede una attenzione particolare nell’evolversi della normativa di regolamentazione, soprattutto da quando il Registro Storico FMI è entrato a far parte dell’articolo 60 del Nuovo Codice della Strada, dando così la possibilità, ai mezzi iscritti, di usufruire delle agevolazioni previste per questo tipo di veicoli.
Non di minore importanza, infine, sono i numerosi Protocolli d’Intesa siglati tra la FMI e le diverse Regioni e Province italiane, a testimonianza della presenza e dell’attività della Federazione Motociclistica in tutto il territorio nazionale.
Seguono, in ordine temporale, le azioni istituzionali della FMI e i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale.
- 1996: il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici che includeva la FMI tra gli Enti e le Associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale.
- 2000: l’art. 63 della Legge 342/2000 istituisce il bollo ridotto per le moto al compimento del 20° anno di età, a seguito di una determinazione annuale stilata da FMI ed ASI.
- 2001: il Ministero della Pubblica Istruzione autorizzava la FMI a svolgere corsi teorici sperimentali di educazione stradale nelle scuole.
- 2003: il Registro Storico FMI viene incluso nell’articolo 60 del Nuovo Codice della Strada
- 2004: la FMI ispira il Disegno di Legge “disciplina della circolazione motorizzata su strade a fondo naturale e fuoristrada, presentato in Senato dai senatori Carrara, Monti e Mugnai.
- 2005: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha accordato alla FMI l’accreditamento per la formazione degli insegnanti alla materia dell’educazione stradale, autorizzando contemporaneamente la sperimentazione della prova pratica di guida del ciclomotore all’interno dell’ambiente scolastico.
- 2005: la Fmi realizza il Vademecum sul fuoristrada, una raccolta di leggi regionali che regolamentano la pratica del fuoristrada in Italia e fornisce una serie di suggerimenti utili agli appassionati.
- 2007: la FMI ha firmato la Carta Europea della Sicurezza Stradale, impegnandosi con l’Unione Europea a fornire il proprio contributo per riuscire a ridurre del 50% le vittime di incidente stradale, entro il 2010. Ne è nata la campagna informativa “La pista è fatta per correre. La strada no”, con l’affissione di poster in occasione delle oltre 1000 competizioni sportive nazionali e all’interno di circa 1500 scuole italiane. L’impegno è stato rinnovato nel 2011.
- 2008: è nato il Protocollo d’Intesa che impegna il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la FMI ad attivare iniziative congiunte di educazione e di informazione, rivolte agli utenti della strada.
- 2008: Il senatore Carrara, insieme ad altri 74 colleghi, presenta in Senato il Disegno di Legge 1070 “Disciplina della circolazione motorizzata su strade a fondo naturale e fuori strada”, di fatto riproponendo il testo del 2004, mai giunto ad approvazione.
- 2009: è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadendo l’impegno della FMI all’interno della scuola con lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale, a titolo gratuito.
Realizzazione del Progetto “Campioni in sicurezza”, 20 giornate di prove pratiche di guida e crash test all’interno delle Motorizzazioni Civili, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, che ha coinvolto 2500 studenti. - 2009: La FMI firma un protocollo d’intesa con il Ministero dei Trasporti dedicato ai corsi di guida sicura avanzata, per persone già in possesso di patente. Il Protocollo viene sottoscritto anche da BMW, ACI e Centro Dorado.
- 2010: il Protocollo sulla Guida sicura avanzata viene aperto anche ad altre associazioni e viene dato avvio alla sperimentazione dei corsi. Viene inoltre rinnovata la firma della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Infine, la FMI sigla un Atto di Proroga al Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di educazione e sicurezza stradale.
- 2011: in occasione della nuova legge che introduce l’esame pratico per il patentino, la FMI sperimenta, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, un progetto di prove pratiche dedicando due ore di insegnamento alla guida ad ogni ragazzo. Il tour coinvolge 6 città italiane, 50 ragazzi per ogni città. Il successo è tale che il MIUR invita la FMI a ripetere il progetto toccando città differenti. E’ il nostro impegno per questo anno scolastico
- 2011: “Il casco è di rigore”: la FMI entra negli stadi Olimpico e San Siro, nelle città di Roma e Milano, accanto al Ministero dell’Istruzione, con uno stand presente in tutte le partite di campionato, attraverso un’opera di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, la possibilità per chi vuole di provare il simulatore di guida e simulazioni di pronto soccorso.
- 2011: al via il progetto di formazione, da parte dei formatori di educazione stradale FMI, dei 2200 esaminatori del Ministero dei Trasporti, che hanno il compito di effettuare l’esame e rilasciare le patenti di guida. In occasione dell’introduzione dell’obbligo della prova di guida, il Ministero dei Trasporti ritiene opportuno aggiornare in senso motociclistico la formazione del proprio personale.
- 2011: la FMI intraprende un rapporto di collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato per l’individuazione dei percorsi da effettuare in occasione delle competizioni sportive di enduro.
- 2011-2012 Progetto MIUR Il casco è di rigore: educazione alla legalità e alla sicurezza stradale all’interno degli stadi Olimpico (Roma) e San Siro (Milano) nelle giornate di campionato calcistico
- 2012: rinnovo del Protocollo con il Ministero dei Trasporti.
- 2012 Progetto MIUR: Prove pratiche di guida su ciclomotore
- 2013 Partecipazione al Progetto MIUR sulle Navi della legalità in occasione del 21° anniversario della strage di Giovanni Falcone
- 2013-2014 Progetto MIUR Piccole Ruote crescono: educazione stradale rivolta ai bambini della scuola primaria
- 2014-2015 Progetto MIT di sensibilizzazione alla sicurezza stradale dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 16 anni
- 2015 Rinnovo del Protocollo d’Intesa con il Ministero dei Trasporti