Grande successo di pubblico per la manifestazione “Mondo in Moto” tenutasi a Lurano (BG) il 2 Giugno. Il Dipartimento di Educazione Stradale FMI ha preso parte all’evento, per il terzo anno consecutivo, con un’importante attività di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, che quest’anno è iniziata nel mese di marzo, quando tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Arcene (BG) e dei plessi di Castelrozzone e Lurano hanno partecipato alle lezioni strategiche teoriche tenute dal Prof. Batelli, Referente regionale di Educazione stradale FMI.
“Negli incontri – dice Batelli – mi rivolgo ai ragazzi con linguaggio positivo e propositivo senza tuttavia negare la tragica realtà. Il mio intento è quello di riflettere con gli alunni per innalzare il livello di prudenza sia alla guida di un motoveicolo sia di una bicicletta e accompagnarli in un percorso che permetta loro di prendere coscienza dei propri limiti e dei limiti del mezzo meccanico. L’obiettivo finale è quello di diffondere la cultura della sicurezza e contribuire al rispetto delle regole di convivenza civile e di rispetto della vita propria e altrui.”
Con l’ausilio di presentazioni multimediali, immagini, video e la prova di materiali motociclistici i formatori FMI hanno proposto situazioni problematiche a cui gli adolescenti hanno dato risposta individuando le soluzioni.
Come alla guida della propria bicicletta o scooter, i ragazzi sono chiamati a compiere delle scelte consapevoli all’insegna della propria e altrui incolumità.
La mattina i formatori federali hanno disegnato il percorso didattico su cui circa 20 alunni della locale scuola secondaria di I grado hanno potuto mettere in pratica le nozioni apprese in classe in occasione della lezione teorica.
Ad essi si sono aggiunti alcuni adulti, in maggioranza donne con l’esigenza di imparare o rinfrescare le giovanili esperienze per potersi muovere più liberamente con le 2 ruote senza l’assillo del traffico e i costi del parcheggio.
Entusiasmo, partecipazione, soddisfazione e anche un pizzico di sano divertimento in occasione della prova di guida del ciclomotore. Indossati caschi Caberg, le giacche fornite da Daiense e i guanti, ciascun ragazzo affidato alle cure del proprio formatore ha iniziato a prender confidenza con l’acceleratore e i freni, affrontando i primi esercizi di equilibrio, partenza, frenata, curva, slalom, evitamento ostacolo e otto che sono stati maturati per circa 40’ per turno di guida.
Nel pomeriggio è stato allestito un ampio stand dedicato alla prevenzione dell’incidentalità; circa 80 motociclisti, genitori e figli, bikers, gruppi di amici, coniugi, fidanzati e visitatori hanno potuto rispondere al test di educazione stradale e affrontare al pc il test del campo visivo e di prontezza dei riflessi. Tante le informazioni fornite ai motociclisti sulle tecniche di guida difensiva, sulle protezioni passive e sulle normative inerenti la sicurezza dai formatori di educazione stradale Vittorio Ballabio, Mario Breviario, Emanuele Micheletti, Ivan Pendenzini e Rinaldo Batelli, che dialogando con i numerosi presenti hanno sottolineato quanto sia importante una guida responsabile per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità.
“Insistiamo molto su alcuni argomenti che ritengo fondamentali, dice Rinaldo Batelli, il rispetto del Codice della strada, l’uso corretto del casco, investire in sicurezza piuttosto che in accessori, la scelta dell’abbigliamento e delle protezioni passive, la visibilità del ciclista/motociclista, la manutenzione, l’omologazione e la manomissione, la percezione/sottovalutazione/accettazione/ricerca del rischio e le principali nozioni di tecnica motociclistica applicata alle più comuni situazioni che si possono incontrare su strada.”
Sul palcoscenico della manifestazione, alla presenza del Presidente dell’Associazione organizzatrice “Mondo in Moto”, Alberto Ubbiali, i vincitori dei test sono stati premiati con caschi Caberg e paraschiena.