La pioggia caduta sull’Italia centrale, e in particolare in Toscana, ha fatto sì che la prima tappa del Campionato Italiano Racing Quad FMI 2016 – in scena ieri a Certaldo (FI) – si disputasse solo in parte. I 60 piloti presenti sono riusciti ad effettuare le qualifiche e tutta la prima manche, grazie ad una mattinata asciutta, senza pioggia, e a brevi tratti anche soleggiata. Poi, appena l’ultimo quad è uscito dalla pista di Certaldo al termine di Gara 1, si è scatenato un temporale, con forti raffiche di vento e a quel punto la Direzione Gara – con un ampio consenso da parte dei piloti – ha deciso di fermare la gara. La tanta pioggia caduta negli ultimi giorni domenica mattina ha costretto il Moto Club organizzatore, il Castelfiorentino, ad apportare qualche cambiamento alla pista, ma quando i quad hanno cominciato a girare, in meno di un’ora la pista si è asciugata, creando delle monotraiettorie, ma anche scoprendo sabbia, e polvere, che erano ricoperte da uno strato di fango. Due zone di acqua e fango sul tracciato hanno un po’ rallentato la corsa dei piloti ma alla fine tutto si è svolto come da copione
La prima tappa dell’Italiano dunque, conta sulla classifica della sola Gara 1, ma già questa basta a far capire che quello di quest’anno sarà davvero un bel Campionato. Innanzitutto per i numeri: 60 piloti al via ed oltre 110 richieste di numeri di gara ricevute fin da febbraio 2016. Poi per le novità: cambi di cilindrata, cambi di classe, piloti che si cimentano con nuovi mezzi ed in nuove categorie. Insomma una vitalità che riapre davvero le porte di questa disciplina e fa respirare aria nuova.
I vincitori della prima giornata non sono stati i soliti nomi della specialità. Mario Cinotti su Can Am ha vinto la nuova classe FX (che riunisce le ‘vecchie’ FX1 ed FX2), Silvano Grola ha vinto la FA1 e la FX4, Nicola Montalbini ha vinto la FA2, Mattia Venturini la JF250, Paolo Bellante ha conquistato la Pulcini Cadetti, Marta Gerotti la Pulcini Esordienti mentre Alessandro Savone ha stravinto la classifica di Trofeo.
In pista sono scesi per primi gli FA1, automatici, in cui ha fatto il suo esordio con un Polaris Scrambler 1000 Silvano Grola, che si è battuto contro gli habitué Aldo Lami (Can Am) e Diego Paggi (Kawasaki), con Gianluca Quarta e Riccardo Poggi schierati al cancelletto con prototipi da 400 cc. Grola ha azzeccato subito una buona partenza, inseguito da Lami e Paggi con Gianluca Quarta e Riccardo Poggi più indietro. Grola ha vinto su Lami, Paggi e Quarta mentre Riccardo Poggi è stato costretto al ritiro restando fuori classifica. Per il Trofeo Centro Sud e il neonato Trofeo Assoluto che tanti consensi sta ricevendo, ben 18 piloti si sono presentati al via e in gara c’è stata aperta battaglia. Al via Alessandro Savone scattava davanti a tutti, inseguito da Paolo Mesa e Roberto Palermo che riusciva a passare in seconda posizione: Gabriele Campani, rientrato nel mondo agonistico, recuperava posizioni così come Enzo Barbetta, e Stefano Sosta ma poi fra doppiaggi e soste impreviste nel fango la situazione subiva vari ribaltamenti e sul traguardo Savone riusciva a passare per primo, dopo aver sorpassato Campani, con Barbetta terzo, nel Trofeo Assoluto, mentre in quello Centro Sud, alle spalle di Savone arrivavano Roberto Vendetta e Michele D’Agostino. La JF250 veniva accorpata alla FA2 in cui faceva il suo esordio il campione italiano cross Nicola Montalbini, su Aeon, diretto avversario del campione FA1 del 2015, Roberto Rigamonti, su Aeon anche lui. Pur ripetendo la partenza per due volte visto l’impantanamento nel fango al primo giro dei JF, il protagonista non è cambiato: Nicola Montalbini è partito di nuovo davanti, tenendo sempre la testa della gara trovandosi dapprima inseguito da Grigore Vieru – primo dei JF250 – Rigamonti, Matteo Simeoni (JF250), Mattia Venturini e Mattia Benedetti, con Alice Barbetta, al suo esordio, e Umberto Caronna a chiudere il gruppo. Fra sorpassi e soste forzate nel fango, Montalbini non solo ha vinto, ma si è tolto il gusto di doppiare tutti gli altri concorrenti in pista. Alle sue spalle Rigamonti nella FA2, mentre nella JF250 trionfava Venturini con il suo nuovo Can Am, su Simeoni (Yamaha) e Umberto Caronna (Can Am).
Sette i Pulcini al via, e molti di loro all’esordio nella disciplina: su un tracciato accorciato appositamente per loro, i pilotini si sono sfidati senza tregua, con Massimiliano Moro primo al via sul debuttante Andrea Zucca, velocissimo, e Paolo Bellante. In pochi giri iniziavano i doppiaggi ma i ragazzi erano bravi a controllare gli avversari e Paolo Bellante con una rimonta eccezionale era bravo a passare tutti e a vincere – tenuto conto dei doppiaggi la bagarre è stata davvero di altissimo livello, e soprattutto molto corretta – salendo sul gradino più alto del podio davanti a Moro e Zucca per i Cadetti. Nella Esordienti la debuttante Marta Gerotti, anche lei su Mini Pro come tutti gli altri, si imponeva sul campione italiano 2015 Niccolò Carotenuto e su Riccardo Lami, terzo.
E dopo i piccoli arrivano i ‘veteran’ con la FX 4 che scendeva in pista con sette piloti. Grola (Honda), alla sua seconda gara dopo la FA1, azzeccava una bella partenza e si sistemava davanti a Davide Gigli, con Rodolfo Salustri e Luca Bernardoni costretti a inseguire. Ma Bernardoni aveva qualche problema con il fango e così lo passavano Cristian Corlazzoli e Gianlucio Ferrari con una bagarre accesissima che continuava per tutta la gara fino a che Grola tagliava il traguardo per primo davanti a Salustri e Corlazzoli con Ferrari quarto davanti a Bernardoni: Davide Gigli rimasto a lungo incastrato fuori pista riusciva a ripartire e a chiudere la gara con un sesto posto.
La classe regina, la FX, si schierava con 16 piloti e Simone Mastronardi schizzava al via precedendo Mario Cinotti e Tommaso Nesi impegnati in un bel testa a testa per la seconda posizione con Carla Gamboni quarta davanti a Francesco Testa e Christopher Fulgeri in duello con Luigi Gerotti. Alessio Santi, campione italiano FX2 nel 2015, il suo principale antagonista Giovanni Guzzo e la new entry, Federico Gatti restavano più indietro, anche loro impegnati nella battaglia, ma davanti nel frattempo accadeva di tutto. Fulgeri e Gerotti cominciavano una risalita implacabile fino a che a pochi giri dal termine Mastronardi rompeva la catena e restava fermo. Dopo un primo momento di scoraggiamento il romano riusciva a sistemare il danno e a ripartire tentando una rimonta forsennata che lo portava fino al quinto posto in classifica, nonostante la rottura definitiva della catena a pochi metri dal traguardo. Vinceva Mario Cinotti, rigalvanizzato da questa bella prestazione, con uno strepitoso Fulgeri al secondo posto, velocissimo, e una strabiliante Carla Gamboni terza assoluta, davanti a Luigi Gerotti e Mastronardi, appunto.
Il prossimo impegno di Racing Quad FMI 2016 sarà il 22 maggio a Cologno al Serio con il Moto Club GF Racer.