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L’Ania Campus si è concluso a Trieste

A Trieste si è chiuso l’Ania Campus 2016, l’iniziativa dedicata alla sicurezza stradale sulle due ruote realizzata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato e la Federazione Motociclistica Italiana, promossa dal Dipartimento delle Politiche Giovanili.

I ragazzi, divisi in 3 gruppi, sono stati coinvolti a turno nelle prove pratiche, alla guida di ciclomotori o motocicli a seconda della loro capacità e formazione o possesso di patenti adeguate. Poi sono passati a test di vario genere, quali simulazioni nell’affrontare a piedi un percorso con varie difficoltà, indossando occhiali particolari, che inducono la sensazione dell’effetto alcool e capacità nell’eseguire alcune manovre e prove di abilità. In seguito, hanno seguito le indicazioni e informazioni che gli agenti della Polizia Stradale davano su vari aspetti della circolazione stradale e sopratutto sulla introduzione delle ultime modifiche al Codice Stradale. Alla fine hanno partecipato al Corso Teorico sulla Sicurezza ed Educazione Stradale, tenuto dai formatori FMI Franco Damiani e Flavio Zamò, coordinati da Enrico Garino.

I temi toccati durante la lezione erano basati sui dati relativi alle percentuali di incidenti, con l’attenzione ai danni subiti dai conducenti in base al mezzo guidato. Hanno evidenziato i formatori quanto sia importante avere un abbigliamento tecnico adeguato, indispensabile per evitare danni permanenti. Particolare attenzione è stata data alla necessità della visibilita che i motociclisti devono avere per essere riconosciuti e identificati in mezzo agli altri utenti. Il “non essere visti “ è stato lo slogan più usato durante la lezione, come anche “ il farsi notare “ con un comportamento corretto e inerente alla situazione del traffico.

Con i circa 50 ragazzi provenienti dal centro di Formazione professionale Villaggio del Fanciullo e dal Liceo Carducci/Dante, tutti di Trieste, si è chiuso dunque l’ANIA Campus 2016, che ha visto la collaborazione di Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, Federazione Motociclistica Italiana e Polizia di Stato, un percorso virtuoso di sicurezza ed educazione che nelle 16 tappe si è proposto di sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie ad un uso consapevole del mezzo a due ruote a motore.

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