Mercoledì 3 febbraio è stata sottoscritta dai rispettivi presidenti in carica (Paolo Sesti per FMI e Giampiero Cola per Lambretta Club d’Italia) l’atto finale di una complessa trattativa, finalizzata ad assicurare al club storico che rappresenta in esclusiva il mondo Lambretta e tutte le attività ad esso collegate, seguendo la linea adottata negli altri progetti promozionali verso altri segmenti storici già in essere da alcuni anni.
La Lambretta, e in generale i veicoli prodotti dalla Innocenti di Lambrate dal 1947 al 1972, hanno rappresentato per l’Italia e per l’Europa un vero e proprio fenomeno non solo commerciale ma anche storico e di costume, con una grande e capillare diffusione, avvenuta avvalendosi di una tecnologia avanzata e per l’epoca assolutamente innovativa. Un pezzo di storia importante nelle due ruote, legato sin dall’inizio alla Federazione Motociclistica Italiana per le molteplici attività turistiche e sportive che, con la Lambretta, si svilupparono.
Un ritorno gradito e doveroso, quindi, la possibilità offerta agli appassionati del mondo Lambretta di potersi avvalere dei servizi offerti da FMI ai propri soci, in particolare l’iscrizione al Registro Storico, per il quale FMI e Lambretta Club d’Italia hanno condiviso una procedura di richiesta online dedicata. La convenzione prevede il possesso della doppia tessera (Lambretta Club d’Italia e FMI) acquisibile attraverso i Lambretta Club Regionali e Provinciali e i Comitati Regionali FMI.
Insieme, Lambretta Club d’Italia ed FMI, opereranno per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale rappresentato dall’esistenza dei veicoli originali d’epoca Lambretta, in ogni forma di attività possibile e compatibile con le finalità morali dei due Enti.