Il Campionato Italiano Motorally e RaidTT ha fatto scorrere i titoli di coda per l’edizione 2015. Castel di Sangro ha firmato l’8^ e ultima prova dedicata alla disciplina della navigazione per la regia del Moto Club Sahara Project. Alle 8.00 in punto i riders sono sfilati uno ad uno per lo start calandosi in due PS di 18 e 53 chilometri. Concentrazione a mille per i top riders, con il titolo rimasto in gioco sino all’ultimo con un Botturi concentrato e un Cerutti sempre più veloce.
La prima prova in linea ha dato ragione all’ endurista Jacopo Cerutti su Honda, partito in seconda posizione ad un minuto dal gigante di Lumezzane, che ha chiuso con un tempo di 26′ 35.96 dando 31 secondi al suo primo rivale in carica, e soli 2 secondi al velocissimo Vanni Cominotto, ormai sempre più a suo agio con il roadbook. Il francese Xavier De Soultrait, 13° assoluto alla Dakar 2015, ha guadagnato la quarta posizione mentre il giovane Marco Job su Husqvarna ha afferrato la quinta posizione ad una manciata di centesimi dal dakariano. A seguire si sono imposti, in ordine cronologico, Luca Vecchi, Maurizio Gerini, Mauro Uslengh e Guido Fedeli.
Molto più impegnativa si è rivelata la seconda speciale, ben 53 chilometri di puro off road, con un tratto iniziale difficoltoso. A tratti molto chiusi e serrati si sono avvicendati spazi ampi ed aperti, a tratti navigati seguivano percorsi veloci.
Alessandro Botturi a causa di un taglio ha preso un’ora di penalità, concedendo una sin troppo facile vittoria a Jacopo Cerutti che ha così incassato anche il titolo assoluto nel RaiddTT. Ottima l’interpretazione di giornata di Guido Fedeli che ha chiuso la prova al secondo posto subito seguito da un grande Mauro Uslenghi che ha guadagnato il bronzo di giornata. A seguire è stata la volta di Agazzi, Vecchi, Pettinari e Pavan. A perdere tono invece nella seconda prova in linea è stato Vanni Cominotto che lo si trovava solo in 18^ posizione.
Con la chiusura dell’8^ prova si sono anche accesi i riflettori per i campioni italiani sia del Motorally che del RaiddTT.
Nella classe 50 a diventare campione italiano è stato Carlo Cabini, mentre nella femminile è rimasta campionessa Valentina Spoletini. Jacopo Cerutti ha scalato il podio della classe B-125 mentre nella 250 a incassare l’oro è stato Alex Zanotti su Tm. Nella 450 il podio è rimasto permanente nelle mani di Alessandro Botturi mentre la classe 600 è andata a Matteo Graziani, la Marathon è stata di pertinenza di Fabio Mauri, la classe 1000 patrimonio di Andrea Rossi.
Carlos Checa Campione mondiale Superbike ha confermato di essersi divertito a questo doppio appuntamento dalle ruote tassellate.
Orgoglioso anche il coordinatore nazionale Motorally Antonio Assirelli che ha definito l’edizione 2015 senza precedenti.