Dal 3 agosto in Italia, chi ha più di 16 anni ed è in possesso di una patente AM (per ciclomotori), A1 e B1 può portare un passeggero, a patto che il veicolo condotto sia abilitato. E’ questa una delle novità arrivate in Italia dall’Unione Europea, che è intervenuta in materia di requisiti per il rilascio delle patenti di guida. Le modifiche sono collegate alla violazione da parte del nostro Paese di norme europee, per cui è stata aperta nei confronti dell’Italia una procedura di infrazione (n.2014/2116). In particolare, la disposizione modifica alcuni requisiti relativi al campo visivo minimo verso l’alto e, per quanto riguarda gli esaminatori, li obbliga ad essere titolari di patente di categoria B per il rilascio di patenti di categorie AM, A1, A2, A, B1 e B. La disposizione elimina inoltre il divieto per i sedicenni che conducono veicoli appartenenti alle categorie AM, A1 e B1 di trasportare un passeggero. Prima del 3 agosto per portare un passeggero era necessario avere 18 anni.
Se tuttavia, in questo caso, il nostro Parlamento non ha fatto altro che “ratificare” ciò che l’Europa ha prescritto, il Legislatore italiano sta lavorando ad alcune modifiche al Codice della Strada che riguardano i motoveicoli, e con esso la FMI. In primo luogo vi è il riconoscimento dei motociclisti come utenti deboli della strada e, in quanto tali, da proteggere con misure cautelative. Si prosegue con la prescrizione da parte del Parlamento, di limitare quanto più possibile la presenza degli ostacoli fissi sulle strade. Un fatto particolarmente importante, dal momento che le infrastrutture causano il 25% degli incidenti in Italia (il doppio della media europea), numero che conferma la grande importanza che un intervento sulle infrastrutture può avere nella riduzione degli infortuni per i conducenti di motocicli e ciclomotori.
E’ oggetto di discussione anche la possibilità per i 125 di percorrere le autostrade e la possibilità di una targa supplementare per le moto fuoristrada, in sostituzione di quella originale, per evitare danneggiamenti in occasione delle competizioni sportive. Il provvedimento, già approvato dalla Commissione Trasporti della Camera, è attualmente al vaglio del Senato, il quale ci auguriamo possa concludere la propria analisi in tempi brevi. La FMI segue da vicino il progetto di legge e informerà i motociclisti di tutte le novità.