Camaiore&Massarosa hanno accolto anche nella domenica di gara la carica dei piloti iscritti ad uno dei campionati di punta sul panorama italiano ed europeo dell’enduro, gli Assoluti d’Italia Enduro 2025. Percorso e prove speciali che sono rimaste le stesse di sabato, salvo una manciata di modifiche realizzate dal pool dei motoclub e delle associazioni che hanno dato vita alla manifestazione (MC Versilia Corse ASD, MC Stabbiano Timme, MC Alta Lunigiana, MC Empoli Racing, Mc Pontedera, MC Costa Ovest, MC Perla del Tirreno, ASD Centosedici, Motosport Pioppogatto, Off Road Club Versilia) affinché si riducessero i punti maggiormente nevralgici causati dalla pioggia di sabato.
Nell’Assoluta di gara Steve Holcombe (Honda – Honda Racing RedMoto) è totalmente indomabile. Non si fa spaventare dalle intimidazioni di Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory), il rivale francese che ha giurato rivincita per la giornata di sabato: a più riprese stacca buonissimi tempi nelle speciali con l’intento di strappargli via il titolo di pilota più veloce. Eppure Holcombe gli rimane incollato nei tempi, non perde la calma e la concentrazione e inizia a farsi sempre più distante dall’avversario. Rimasto sulla vetta della classifica, Holcombe porta a casa la vittoria nell’Assoluta di gara, il pilota inglese scolpisce sulla pietra il suo nome come il più veloce di giornata. L’argento di giornata è stato in prima battuta nelle mani di Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing), ma l’azzurro non ha avuto vita facile oggi perché qualche tempo più “sfortunato” staccato in alcune speciali lo hanno ribassato nella classifica generale. Pichon non se lo fa dire due volte e sale sul gradino intermedio, tenendosi ben saldo fino alla fine della gara. Se primo e secondo posto sono stati ben più stabili, diverso è stato per il terzo posto, alquanto sudato: Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) ci ha provato ad inserirsi, ma lo ha dovuto poi cedere a Pichon che, in quel momento, era sceso di un gradino. Con l’uscita di Verona dalla top 3, è anche oggi Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing RedMoto) a portarsi alto, chiudendo la gara con la terza posizione di giornata.
Con la manche di domenica, tutto prende più forma: Holcombe lascia alle spalle Pichon, Bernardini rimane sul terzo gradino del podio e Verona retrocede in quarta posizione.
La 125 è stata appannaggio del velocissimo Alberto Elgari (TM – TM Boano Factory), pilota incontrastato che ha dominato anche il day 1. Pietro Scardina (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team), dopo un duello vinto su Nicola Salvini (Gas Gas – Lunigiana Enduro) per il bronzo, è incalzato su Valentino Corsi (KTM – Team KTM Pro Racing) nelle battute iniziali di gara e difende a pieno titolo il vantaggio: per lui è argento di classe. Valentino Corsi, sceso di un gradino, ha dovuto fare i conti con Simone Cagnoni (Husqvarna – NSA Motors Racing Team) sulle battute finali: Cagnoni porta a casa il bronzo.
Alberto Elgari è adesso con 80 punti tra le mani. Pietro Scardina riesce a riprendersi il secondo gradino del campionato lasciando dietro di sé Riccardo Pasquato (Fantic – Team Specia).
Lorenzo Macoritto (Husqvarna – Osellini Moto) replica il suo dominio nella 250 2T ma, diversamente da sabato, non deve badare alle stoccate di Gian Luca Martini (Gas Gas – MC Sebino), rimasto sul secondo gradino senza la possibilità di sorpasso sul rivale. Il bronzo è nuovamente nelle mani di Cesare Gandolfo (KTM).
Ed è sorpasso di Macoritto in campionato su Martini, che figura adesso in seconda posizione. Chiude la top 3 Cesare Gandolfo.
Matteo Cavallo (TM – TM Boano Factory), dopo una tripletta di argenti di classe, in questa quarta manche non ci sta: il rider 300 gira il gas e si fa protagonista indiscusso di categoria, portando a casa questi tanto aneliti 20 punti. Dall’altra parte c’è Matteo Pavoni (Fantic – Team Specia), leader per tre volte di fila, costretto a cedere il posto al rivale: per lui, quindi, argento. All’inseguimento, Davide Mei (Beta – Beta Entrophy Junior Team), terza posizione.
Il secondo posto della domenica non grava su Matteo Pavoni, che continua a condurre la classe davanti a Matteo Cavallo e Alessio Gallo (Beta).
La classe 250 4T è stata ricca di scintille: Morgan Lesiardo (Triumph – Triumph Racing Italia) e Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing RedMoto) si sono presi a spallate continue per la conquista della vittoria di giornata. Ad avere la meglio è il rapido Bernardini, che si è assicurato 20 punti in campionato mentre il rivale è stato costretto al gradino intermedio. Davide Soreca (Kawasaki – HGR – ASI)si è posizionato terzo, troppo distante per un capovolgimento della situazione.
La classifica della 250 4T rimane la medesima rispetto alla giornata di sabato. Samuele Bernardini ha ancora dalla sua le redini della classe. Morgan Lesiardo e Davide Soreca lo seguono.
Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing) ha conquistato la vittoria nella 450 senza venir minacciato di suoi avversari, Giulio Nava (KTM – Team KTM Pro Racing) e Manolo Morettini (Honda – Honda Racing RedMoto), i due contendenti della seconda posizione. Morettini dopo aver conquistato il vantaggio, si è visto arrivare da dietro Enrico Rinaldi (Gas Gas – GTG Motogamma). Ma Morettini ha stretto i denti e si è ripreso il posto sul secondo gradino, difendendosi a pieno titolo nelle ultime tre speciali. Enrico Rinaldi di nuovo fuori dalla top 3 a vantaggio di Rudy Moroni (Honda – Honda Racing RedMoto).
Con la vittoria di domenica, Andrea Verona raggiunge Manolo Morettini: adesso i due sono ai ferri corti, la battaglia tra i due è solo iniziata. Rudy Moroni chiude la top 3.
Kevin Cristino (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team) e Luca Colorio (Triumph – Triumph Racing Italia) si sono battagliati con le unghie e con i denti l’oro della Junior sulle prime battute di gara. La quiete dopo la tempesta è arrivata a metà secondo giro, quando Cristino ha acquistato definitivamente quel tanto ricercato vantaggio sul rivale, rimasto alle spalle ma senza poter tornare all’attacco. Il bronzo è andato a Manuel Verzeroli (TM – TM Boano Factory).
Kevin Cristino continua a collezionare vittorie, arrivando adesso a quota quattro. Luca Colorio e Manuel Verzeroli sono ora a pari punti.
Il velocissimo leader assoluto di domenica, Steve Holcombe (Honda – Honda Racing RedMoto), ha conquistato in tutto e per tutto la vittoria nella classe Stranieri. Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) e Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory) si sono duellati la seconda posizione non solo sulle battute iniziali, ma anche su quelle finali di gara. Alle fine è Pichon ad avere la meglio sull’altro rivale inglese, che chiude alle sue spalle sul terzo gradino.
Nella classe Stranieri serpeggia una pressante tensione, il duello tra Steve Holcombe e Zachary Mickael Pichon è tutt’altro che finito: i due, adesso a pari punti, se la lotteranno nella prossima manche. Dietro Hamish Macdonald, sull’ultimo gradino dei tre per un solo punto.
Nella Femminile è ancora una volta un’agguerrita Francesca Nocera (Honda – Honda Racing RedMoto) a farsi sentire: la lady non lascia spazi alle sue rivali, che hanno dovuto fare i conti con un gap di tempo incolmabile. Tra queste c’è Sara Traini (Rieju), che non ha voluto cedere vantaggi su Marine Lemoine (KTM). Argento per Traini e bronzo per la pilota francese.
Leader di classe è Francesca Nocera: con i suoi 80 punti, si distacca da Sara Traini e Elisa Givonetti (TM), seconda e terza posizione.
Nella Cadetti c’è Matteo Giuliani (Fantic) che non si è accontentato della vittoria nel day 1 e, dopo aver preso subito posizione nella prova di domenica, si è distaccato dal rivale Cristian Garzotto (Beta – SGS Racing). Quest’ultimo non ha potuto nuovamente niente contro Giuliani, chiudendo la prova in seconda posizione. Diego Giubblesi (TM) ha conquistato la terza posizione.
Nonostante i due secondi posti in questa tappa, Cristian Garzotto mantiene le redini della classifica. Lo seguono Diego Giubblesi e Matteo Giuliani.
Nella Junior è Samuel Rubis (KTM) a fare la differenza. La seconda posizione non è stata semplice da prevedere, in quanto sono stati ben quattro i contendenti a prendersi a spallate reciproche per la sua conquista. Alla fine l’argento è andato a Tommaso Fusi (TM). Bronzo, invece, per Mattia Ferrari (KTM).
Samuel Rubis guida la classifica di campionato. Tommaso Fusi è distante, ma ancora tutto può cambiare. Con l’assenza di Marco Eufemia (KTM) e i 15 punti di oggi, Mattia Ferrari sale sul terzo gradino.
Pilota più veloce della Senior è stato Pietro Pini (Beta). Marco Patelli (KTM) ci ha provato, ma il primo posto si è fatto irraggiungibile: per lui secondo posto di classe. Oldrich Sedlak (TM) ha raggiunto la top 3 dopo la discesa di Francesco Benvenuti (Husqvarna), portando a casa il terzo posto.
Al vertice della classifica figura Paolo Ghidini (KTM). Luca Salvi (Beta) è secondo, ma Francesco Benvenuti, in svantaggio di soli tre punti, potrà cercare il sorpasso nelle prossime manche.
La Major si è riconfermata di fuoco, con Antonello Meli (Honda) e Alberto Zorloni (Yamaha) che hanno continuato senza sosta ad alternarsi sul trono di classe. Nel frattempo li ha seguiti Mario Baldassarri (Beta), troppo distante per inserirsi nel duello. Quest’ultimo si è risolto con la vittoria di Zorloni su Meli.
Alberto Zorloni e Antonello Meli sono ora a pari punti sulla vetta della classe. Mario Baldassarri figura al terzo posto.
A festeggiare la Veteran è nuovamente un incontrastabile Alberto Facci (KTM). Alle sue spalle sono Roberto Azzola (Triumph) ed Eros Bordoli (KTM) a strapparsi a vicenda l’argento di classe. La sfida è breve: Bordoli guadagna vantaggio, alza la guardia sul rivale e porta a casa il secondo posto. A chiudere la top 3 è Azzola.
Alberto Facci continua imperterrito a guidare la classe, ma nelle prossime prove non potrà abbassare la guardia su Eros Bordoli, in svantaggio per una manciata di punti. Edoardo Ferrari a chiudere.
Nella Coppa FMI i protagonisti sono Gioele Matteo Scandurra (Husqvarna), Giacomo Marmi (Beta), Simone Savoldelli (Beta) e Andrea Belotti (KTM). Nella seconda metà di gara il tutto si quieta, con Marmi sulla vetta della classifica davanti a Scandurra, secondo posto, e Savoldelli, terzo.
Giacomo Marmi mantiene stretta la sua leadership. Gioele Matteo Scandurra e Simone Angeretti (TM) lo seguono.
A farsi valere tra i Moto Club sono stati il lago d’Iseo (Lorenzo Bernini, Samuele Bernardini, Kevin Cristino, Morgan Lesiardo, Rudy Moroni, Andrea Belotti) e il Gaerne (Davide Soreca, Nicholas Tomasi, Luca Colorio, Sunny Marconato, Riccardo Pasquato, Francesco Meazzini, Lorenzo Macoritto, Andrea Verona e Michele Verona): entrambi hanno chiuso la giornata con 57 punti. All’inseguimento la formazione del Moto Club Sebino Camuno (Manuel Verzeroli, Gian Luca Martini, Federico Martinelli, Nicola Salvini, Agostino Volpi, Nicola Lanza), 40 lunghezze.
Team vincitore è Honda Racing RedMoto (Samuele Bernardini, Alessandro Guerra, Steve Holcombe, Alessio Merelli, Manolo Morettini, Rudy Moroni) con 57 punti. Alle spalle ha concluso con 54 punti la squadra del Fantic Factory Racing (Kevin Cristino, Riccardo Pasquato, Matteo Pavoni e Pietro Scardina). Sul terzo gradino i fidati del Team Diligenti Racing (Vittorio Bellucci, Sunny Marconato, Francesco Meazzini, Davide Mei, Luca Piersigilli, Manuel Savi, Matej Skuta).
A fine giornata si sono svolte le premiazioni delle due manche di Assoluti d’Italia. La presenza della sindaca del comune di Massarosa Simona Barsotti, dell’Assessore allo Sport di Camaiore Luca Mecchi, del vicesindaco e Assessore allo Sport di Massarosa Stefano Natali, del consigliere con delega allo sport di Camaiore Alessandro Palmierini, del presidente Consorzio Promozione Turistica Versilia Carlo Alberto Carra, del presidente del Moto Club Versilia Corse ASD Riccardo Neri e del coordinatore federale Franco Gualdi ha conferito una sinergia e maggior colore alle premiazioni di gara.
Adesso gli Assoluti d’Italia 2025 guardano già alla prossima tappa, che si svolgerà sempre in terra toscana a Massa Marittima, in provincia di Grosseto: data da segnare sul calendario è il weekend del 9, 10 e 11 maggio.