Domenica 9 marzo si è alzato ufficialmente il sipario sul Campionato Italiano Enduro Major. A dare inizio a tutto è stata Albenga, città in provincia di Savona che sorge vicino alla costa, luogo di riunione di questi 246 piloti in cerca di vittoria. Il Moto Club Alassio Associazione Sportiva Dilettantistica guidato dal presidente Mimmo Giancone ha disegnato per l’occasione un percorso di 52 Km sviluppato all’interno del territorio che fa da cornice ad Albenga, da ripetere per tre giri ad otto. Ad attendere la carica dei piloti iscritti sono state le due prove speciali previste per questa manche: il Cross Test di due minuti e mezzo circa sulla spiaggia all’interno del quale il terreno a fondo misto sabbioso e ghiaioso e un molo a fare da ostacolo hanno saputo dare ai partecipanti una sfida da non sottovalutare; e la Enduro Test di cinque minuti e mezzo circa, un tracciato veloce su terreno simil argilloso con sezioni tecniche da ripetere per ben 4 volte, una in più rispetto al Cross Test. Tanta adrenalina e tensione agonistica ha invaso Albenga nella giornata di oggi: del resto è proprio qui che si apre il campionato dedicato ai piloti Major di questa stagione, tappa con quale verranno staccati i primi punti da incassare e che dona, di conseguenza, una prima prospettiva su ciò che ci accompagnerà fino al 14 settembre, data della quinta e ultima prova prevista ad Umbertide (PG).
In contemporanea si è tenuta anche la prima prova dell’Enduro Challenge Major che, ormai da diversi anni, accompagna il Campionato Italiano Major.
Deny Philippaerts (TM – Motoclub Sebino Camuno), campione della Top Class nell’edizione passata, inizia anche questa stagione col piede giusto: determinato a vincere, domina ben cinque prove speciali su sette e conclude la gara come pilota più veloce di giornata. Dietro a lui ci ha provato Jacopo Cerutti ad incalzarlo, ma la distanza sul primo in gara inizia a farsi sempre più marcata. Mattia Traversi (KTM – 3G Factory Team) chiude la top 3, riuscendo a difendersi da Alessandro Esposto (Honda), che chiude alle sue spalle ad un solo secondo da lui.
Denny Philippaerts festeggia il trionfo di giornata anche in Top Class, mettendo da parte i suoi primi 20 punti di campionato. In questa classe, i due sopracitati rivali dell’Assoluta, Mattia Traversi e Alessandro Esposto, hanno concluso la prova rispettivamente al secondo e terzo posto.
Incredibile giornata quella dei piloti di classe Master 250 2T: mentre il veloce Giacomo Marmi (Beta) prende posto sul trono di classe incrementando le distanze sui suoi avversari, questi ultimi danno inizio ad una battaglia al cardiopalmo per la seconda e la terza posizione. Ad alternarsi non sono due, ma ben tre piloti: Davide Desirello (Gas Gas), Riccardo Chiappa (Husqvarna) e Manuel Occhio (Yamaha). Con il terzo Cross Test è Chiappa a fermarsi sul secondo gradino, difendendolo a pieno titolo durante l’ultima prova. Desirello, invece, strappa via il bronzo a Occhio sulle battute finali di gara.
Giornata ricca di colpi di scena anche per i partecipanti della Master 300: qui è Francesco Grosso (Rieju) ad aver preso sin da subito il comando della classe. Nel frattempo Oscar Barbieri Carioni (Gas Gas) e Stefano Nigelli (Husqvarna) si battagliano a colpi di gas l’argento di classe. A fine gara, la vittoria rimane nelle mani di Grosso. Dietro di lui chiudono rispettivamente al secondo e terzo posto Nigelli e Barbieri Carioni.
Damiano Lullo (Husqvarna) trionfa nella classe Master 250 4T senza subire attacchi dai suoi rivali. Lorenzo Scali (KTM – TNT), attende un possibile sorpasso su Maicol Parini (Husqvarna), secondo posto: con la Enduro Test 2, Scali incalza su Parini, che però non rimane a guardare e tenta di recuperare quei secondi di distacco con le successive Enduro Test. Alla fine è poco meno di un secondo e mezzo a separare i due: Scali riesce a difendersi dal rivale, portando a casa l’argento di giornata. Bronzo, quindi, per Parini.
Jacopo Cerutti, secondo posto assoluto, si aggiudica la Master 450 dopo una breve sfida con Lorenzo Pastore (Sherco). Quest’ultimo è protagonista di un triello senza respiro con Domenico Luca Morelli (KTM – 3G Factory Team) e Marco Casucci (Husqvarna) durante il quale i tre si alternano costantemente sul secondo e terzo gradino: mentre Pastore strappa via definitivamente l’argento al rivale con la penultima prova, Morelli viene incalzato da Casucci nell’ultima, facendolo calare fuori dalla top 3. Il bronzo è, quindi, Casucci.
Nella Expert 250 2T, un deciso Christian Natta (Gas Gas) è costretto ad alzare la guardia su Samuele Dottori (Beta), che prova a strappargli via il trono di classe con il primo Cross Test. Natta non demorde e si riprende le redini della classifica con la speciale successiva, accrescendo sempre di più il gap di secondi che li separa. Al terzo posto procede stabile Giorgio Alberti (Sherco). La manche termina con la vittoria di Natta davanti a Dottori e ad Alberti.
Classe Expert 300 dominata in tutto e per tutto da Alessandro Rizza (KTM – Motoclub Sebino Camuno), che si aggiudica così l’oro di giornata e ben 20 punti in campionato. Lo segue il compagno di squadra, Matteo Ferrari (KTM – Motoclub Sebino Camuno), troppo distante per passare all’attacco. Il bronzo lo porta a casa Matteo Cravedi (Husqvarna) assieme a 15 punti in campionato.
Giovanni Sommaruga (Honda) fa sua questa prima manche ben distanziato dagli altri piloti della classe Expert 250 4T, Mirko De Felice (KTM) e Luca Politanò (Husqvarna). Quest’ultimo tenta una stoccata nel primo Cross Test su De Felice, che cala momentaneamente sul terzo gradino. Nella speciale successiva il pilota su KTM si prende la rivincita e avanza nuovamente al secondo posto. Da questo momento la classifica rimane invariata.
Nella Expert 450 Davide Dall’Ava (KTM – TNT), dal secondo gradino parte subito all’attacco su Massimiliano Porfiri (Sherco), prendendone il posto sulla vetta della classifica. Porfiri è costretto al ritiro dopo il secondo Cross Test e, al suo posto, avanza Carlo Tagliani (KTM). Il terzo gradino della top 3 se lo aggiudica Mauro Rolli dopo un sorpasso sul finale a sfavore di Willi Della Pietra (KTM), che cala al quarto posto.
Veteran 2T molto stabile, se non per un colpo di scena finale. Francesco Sibelli (Beta) trionfa senza farsi scalfire dai suoi rivali che lo hanno seguito, Nicola Tambini (KTM), che gli è rimasto costantemente vicino in cerca di vantaggio, e Guido Chiavelli (Husqvarna – Team Specia) sul terzo gradino. La gara procede stabile, quando a scuotere la classifica è Giordano Rossi (KTM) che, con l’ultima Enduro Test, si porta sul terzo gradino prendendo il posto di Chiavelli.
Angelo Maria Maggi (KTM) svetta sul podio della Veteran 4T di questo primo round. Ben distante termina la giornata di Paolo Della Zuanna (Gas Gas), che figura così sul secondo gradino del podio. Terzo, invece, per Luigi Cogato (KTM).
In testa alla Superveteran 2T chiude Ivo Zanatta (Fantic – Team Specia) dopo un breve scontro con Alberto Facci (KTM), lasciato alle sue spalle sul gradino intermedio. Ultimo gradino del podio è di Andrea Pagani (KTM).
Ben diversa la situazione per la Superveteran 4T: con le prime prove, Mirko Silvestrin (Beta) si trova già ai ripari dal triello che incombe per la conquista delle altre due posizioni rimanenti in top 3: Simone Girolami (KTM), Fabio Rosano (Fantic) e Roberto Zardo (KTM – Motoclub Gaerne) sono i nomi di questi tre sfidanti. Alla fine il tutto si conclude con l’oro di Silvestrin, l’argento di Girolami e il bronzo di Zardo.
Pilota più veloce della Ultraveteran 2T ha il nome di Carlo Valenti (KTM – Motoclub Sebino Camuno). In cerca di rivincita lo segue il compagno Roberto Cesareni (Husqvarna – Motoclub Sebino Camuno). Chiude la top 3 Alessandro Dario (Beta).
Vincitore della Ultraveteran 4T è un imbattibile Fabrizio Hriaz (KTM – Team Specia). Fabio Benetti (KTM), Luca Gandolfo (KTM – 3G Factory Team) e Ubaldo Mastropietro (KTM) si sono sudati l’argento e il bronzo di classe in una sfida senza attimi di riposo. Alla fine le due posizioni restanti della top 3 vanno a Gandolfo e Mastropietro.
Quanto alle classi dell’ Enduro Challenge Major, di seguito i risultati.
A vincere la Major è un indomabile Alessandro Rizza. Troppo distante Davide Dall’Ava per passare all’attacco, chiudendo la manche, quindi, al secondo posto. Terzo Mauro Rolli. Giovanni Fata (KTM) e Pietro Lunardi (KTM – Motoclub Gaerne) terminano la prova rispettivamente al quarto e quinto posto. Nella Veteran è Nicola Tambini a farsi valere, chiudendo la prova davanti a Fabrizio Hriaz, argento, e Luigi Cogato, bronzo. Quarta e quinta posizione per Carlo Valenti e Luca Gandolfo.
Quanto ai Moto Club, il Sebino Camuno e il Moto Club Alassio, con i loro rispettivi piloti, chiudono a pari punti (60 per l’esattezza) davanti al Moto Club Civezzano, 52 lunghezze.
A trionfare tra i Team Indipendenti figura la formazione di Orsellini Team, 49 punti. Dietro ha concluso con 36 punti RRS Racing Team.
A fine giornata si sono tenute le premiazioni di questa manche, con l’assegnazione dei premi ai vari piloti che si sono fatti valere nelle numerose classi. Ad essere presenti, oltre ai rider stessi, sono stati: Andrea Benedetti in veste di presidente di giuria di questa gara al posto di Armando Sponga; Francesco Mezzasalma, Consigliere Federale; Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga; e Mimmo Giancone, presidente del Moto Club organizzatore.
Cala, dunque, il sipario sulla prima tappa del Campionato Italiano Enduro Major 2025. Il prossimo appuntamento è programmato per il 4 maggio a Figline Vegliaturo (CS)