Senza possibilità di replica. La vittoria di Jorge Lorenzo al Mugello è stata senza appello per i suoi avversari. Lo spagnolo ha salutato tutti al primo giro, vincendo nello stile che preferisce: andando in fuga. Dietro di lui si è scatenata una bella bagarre Ducati – Honda da cui è uscito vincitore Iannone, secondo a fine gara. In difficoltà nelle prime fasi della corsa, Rossi ha incrementato il ritmo giro dopo giro, andando a scavalcare Pedrosa (quarto sotto la bandiera a scacchi) e ad ottenere un terzo posto prezioso in chiave campionato. Dovizioso e Marquez si sono dovuti ritirare mentre erano in lotta per il podio: il primo per problemi tecnici, il secondo a causa di una scivolata. Buone prove di Pirro e Petrucci, rispettivamente ottavo e nono, mentre Melandri ha chiuso 23°.
Moto2 Il Campione del Mondo in carica, Tito Rabat, ha ripreso confidenza con il gradino più alto del podio, dove non si era mai trovato in questo 2015. Al Mugello sembrava tutto facile per lo spagnolo, capace di lasciare un bel gap tra lui e gli altri, ma la risalita di Zarco (secondo al traguardo per soli tre decimi) lo ha messo in allarme negli ultimi metri. A chiudere il podio, lo svizzero Aegerter. Tanta sfortuna per gli italiani: Corsi e Morbidelli hanno abbandonato la gara prima della bandiera a scacchi; Baldassarri è andato lungo mentre lottava per la top 5 e ha chiuso 10°. 18° piazza per la wild card Pasini.
Moto3 Per una manciata di centesimi il podio del GP d’Italia non è stato tutto tricolore. Sarebbe stata la seconda volta consecutiva dopo la grande tripletta di Le Mans, ma a vincere è stato il protoghese Olivera davanti al leader del Mondiale Denny Kent. Dietro di loro, in quest’ordine: Fenati, Bagnaia, Bastianini e Antonelli, con quest’ultimo staccato dal vincitore di soli 381 millesimi. Buon risultato “di squadra” per l’Italia, che in questa categoria ha dimostrato ancora una volta di poter puntare costantemente in alto.
