Ad Attiggio, Fabriano, è andata in scena domenica 28 luglio la sesta ed ultimissima manche del Campionato Italiano Minienduro, che ha decretato i campioni italiani della stagione 2024.
Sono state due le prove speciali da affrontare, disegnate dal Moto Club Artiglio e da ripetere però per quattro giri, diversamente dai cinque di sabato: ricordiamo il Cross Test di 5 minuti su campo ricco di curve e veloci rettilinei su terreno a tratti farinoso dove la tecnica dei piloti poteva fare la differenza; e la Enduro Test 24MX di circa 5-6 minuti, tecnica e dominata da contropendenze.
A chiudere le due giornate le premiazioni durante le quali, oltre ai premi di giornata, è stato consegnato un premio speciale, un memorial per il XXIII° anno dalla comparsa di Massimo Roani a cui è stato dedicato questo weekend di gara, consegnato da Maria Pecci al pilota più veloce che ha realizzato il tempo migliore tra le due giornate.
Ed è ancora battaglia all’ultimo secondo tra Diego Pitzoi (Beta), vincitore del day1, e Matteo Giuliani (Yamaha) per la conquista dell’Assoluta di gara e, al contempo, la classe 125 Mini: dopo essersi alternati sul trono prova dopo prova, Pitzoi riesce a prendere definitivamente piede e ad accrescere la distanza con il rivale nella seconda metà di gara. Nel frattempo si contendono l’ultimo gradino del podio prima Francesco Poeta (Yamaha) e Filippo Barli (KTM), poi Manuel Savi (Beta) e Gioele Scibilia (Beta) dopo aver sbaragliato i due avversari. A fine gara è la stoccata di Savi a dare la svolta definitiva alla situazione. La gara termina nuovamente con la vittoria di Diego Pitzoi, al quale viene consegnato anche il trofeo XXIII° Memorial Massimo Roani, seguito da Matteo Giuliani che è riuscito oggi a migliorare la propria posizione e Manuel Savi.
Con 105 punti dalla sua è Diego Pitzoi a salire sul trono dei campioni italiani minienduro di quest’anno, classe 125 Mini. Medaglia d’argento per Matteo Giuliani davanti a Pierpaolo Mosca (KTM), bronzo con 76 lunghezze.
Nella classe 50 Minienduro è ancora il velocissimo Gabriel Grassi (Valenti) a dominare imperterrito la giornata dopo un primo Cross Test staccato al terzo posto. Cesare Mancini Alunno (Beta) ha dovuto vedersela con Enis Giuseppe Manca (Beta), rimasto costantemente fuori dalla top 3 nella gara di sabato: il duello iniziale tra i due si conclude con la presa di posizione di Cesare Mancini Alunno, che vola a fine gara al traguardo con l’argento di classe. Bronzo per Enis Manca, già a metà gara ben distante da un Nicolò Mancinelli (Beta) in cerca di sorpasso.
Campione italiano di classe è Gabriel Grassi con sei vittorie su sei. Cesare Mancini Alunno e Enis Giuseppe Manca, i due rivali di campionato, si aggiudicano rispettivamente l’argento e il bronzo di campionato.
Gran colpo di scena nella Senior Minienduro. Cristian Marioli (Gas Gas) non si è fatto attendere: parte subito in quarta e con un gran colpo di gas prende le redini della classe. Nel frattempo Evan Moschetti (KTM) strappa via il vantaggio ad Andrea Surini (KTM) nella prima Enduro Test. Da questo momento la gara procede stabile, con Surini che tenta di colmare la distanza con Moschetti, che però si tiene sulla difensiva. Ultima prova speciale, Marioli è costretto al ritiro e i piloti dietro a lui guadagnano una posizione ciascuno: la vittoria va quindi a Evan Moschetti davanti a Andrea Surini e a Duccio Giraldi (Husqvarna), che fa così la sua entrata in top 3.
Come già annunciato nel sabato di gara, Cristian Marioli è campione italiano di classe di questa stagione 2024. L’argento è per Evan Moschetti, troppo distante per cambiare le carte in tavola. Chiudono il podio di campionato a pari punti Andrea Surini e Salvatore Mangano (Gas Gas).
Nella Junior Minienduro è Pietro Simone (KTM) a mettere in riga i suoi avversari, tenendo stretto a sé l’oro durante tutta la giornata di gara. Leone Lombardo (KTM) non può fare niente per colmare il distacco con il primo posto e dà quindi il massimo per difendersi da Riccardo Repici (KTM) e Riccardo Massaza (Gas Gas) che, dietro a lui, si contendono il bronzo in un duello perdurato prova dopo prova fino alle battute finali di gara: ormai sembra Massaza ad aver impresso il proprio nome sulla coppa di bronzo, ma ecco di nuovo Repici all’attacco che, con grande impeto, si riprende il vantaggio e porta a casa il terzo posto.
Simone Pietro non solo vince la giornata, ma anche l’ambito titolo di campione italiano. Dietro di lui a ben 16 distanze figura Riccardo Repici. Ultimo posto del podio per Leone Lombardo, 92 punti.
Protagonista delle Ladies Minienduro è Leila Olimi (KTM), che porta a casa il primo posto di giornata senza essere minacciata dalle altre pilote di classe. Vanessa Cristini (Gas Gas) le è dietro, ma Camilla Nibbi (KTM) si fa avanti. Giorgia Zaro (Beta) tenta la svolta a suo favore, ma Nibbi non vuole cedere e avanza nuovamente sul gradino intermedio lasciando Cristini al terzo posto precludendole possibilità di recupero.
Imbattibile Leila Olimi che, con sei vittorie su sei, trionfa come campionessa italiana. Il gradino intermedio è occupato da Sofia Pilati (Husqvarna). Bronzo invece per Camilla Nibbi.
Leader della Cadetti Minienduro si riconferma ancora una volta Mauro Musci (KTM) che lascia ben poche aperture agli altri piloti di classe. Tommaso Caggiula (Husqvarna), fuori dalla top 3 dopo la prima prova speciale, vola con un ottimo tempo sul gradino intermedio della classifica. Il terzo posto rimane totalmente indefinito per tutta la gara, ma è un determinato Francesco Vitale (Yamaha) a mettere tutti a tacere dopo un’incredibile scalata di posizioni.
Mauro Musci, leader indiscusso di classe, porta a casa definitivamente il titolo di campione italiano. Tommaso Caggiula riesce a tenersi ben stretto quell’argento che tanto ha difeso durante l’anno mentre il bronzo è per Francesco Vitale.
Di fuoco la Debuttanti Minienduro. Giovanni Mancini (Yamaha) chiude la prima prova speciale al primo posto davanti a Lorenzo Bellini (Husqvarna), ma il giovanissimo pilota Husqvarna vuole vincere e, con un colpo di gas in più, incalza sul rivale: è sorpasso di Bellini. La gara continua, Mancini stringe i denti, non vuole accontentarsi del secondo posto e si riprende l’oro con la terza Enduro Test. Sull’ultimo gradino della top 3 figura Elia Zeffiro (Yamaha) che deve mantenere alta la guardia perché Haron Pitocchi (Gas Gas) gli è alle spalle: Pitocchi attacca, il rider Yamaha non riesce a difendersi e retrocede a favore dell’avversario. La giornata se la aggiudica quindi Giovanni Mancini, seguito da Lorenzo Bellini e Haron Pitocchi.
Giovanni Mancini è tra i campioni italiani di questa stagione. Sul gradino intermedio conclude Lorenzo Bellini, 100 lunghezze. Terza posizione per Haron Pitocchi.
Tra le Squadre Maschili è il G.S. Fiamme Oro con Francesco Vitale, Cristian Marioli, Pietro Simone e Evan Moschetti, a portare a casa non solo la vittoria di giornata, ma anche quella in campionato. Ad un solo punto di svantaggio chiude la giornata al secondo posto la formazione del Gaerne con Leone Lombardo, Yuri Lombardo, Cesare Mancini Alunno e Mauro Musci. Bronzo di giornata per il Moto Club Bergamo con Cristiano Busatta, Gabriel Grassi, Francesco Mazzoleni e Andrea Rota.
Tra le Squadre Femminili, con 13 punti ciascuno, chiudono sia il M.P.R. Team ASD con Desiree Carollo e Anika Dal Pezzo; sia il Gaerne con Sofia Milla Chermaz e Michelle Sinigaglia: la vittoria in campionato è quindi per il M.P.R. Team ASD.
Come chiusura dell’evento si sono tenute premiazioni di giornata, i cui vincitori sono stati premiati da Chiara Biondi, assessore allo sport regione marche; Giovanni Balducci, presidente del consiglio comunale del comune di Fabriano e Maurizio Serafini, assessore dei servizi sociali. La consegna dei premi e lo scorrere delle note dell’inno nazionale per i neo campioni italiani danno il saluto ufficiale a questo Campionato Italiano Minienduro firmato 24MX stagione 2024.
Il Campionato Italiano Minienduro 24MX lascia così il posto al prossimo appuntamento con i giovanissimi piloti per la consueta sfida a squadre tra le regioni, il Trofeo delle Regioni 24MX, fissato per il primo di settembre nelle prossimità di Bergamo.