Kevin Corradetti, pilota classe 2003 del Flat Track, si sta imponendo sempre di più nel Campionato Italiano, grazie all’ultima vittoria conseguita a Terenzano che gli permette di mantenere il primo posto in classifica.
“Il Kevo”, così viene soprannominato, è conosciuto per la sua guida combattiva, a tratti scomposta, che lo porta però ad essere uno dei talenti italiani più interessanti degli ultimi anni.
Adesso l’obiettivo di Kevin è quello di iniziare e dare il meglio di sé anche nella gara di apertura del Campionato Mondiale Flat Track 2024, con la sua GasGas e col numero 27 con cui corre da sempre, scelto in onore della leggenda Casey Stoner.
Come ti sei avvicinato al mondo del Flat Track?
“E’ iniziato tutto quando all’età di 11 anni con mio padre sono andato a vedere una gara di moto a Montegiorgio, in provincia di Fermo. Mi innamorai fin da subito di questo mezzo a due ruote e da lì decisi di intraprendere il mio percorso nel Flat Track”.
Con la vittoria nell’ultima tappa a Terenzano hai mantenuto il primo posto in classifica nel campionato italiano, adesso ci sarà la pausa estiva per poi riprendere a settembre. L’obiettivo è chiudere al meglio la stagione.
“Si il Campionato Italiano sta andando molto bene quest’anno. Sono reduce dalla vittoria di Terenzano e questo ha aumentato sicuramente la mia fiducia. Adesso ci sarà la pausa estiva e poi si ritornerà a fare sul serio, io continuerò a dare il meglio di me sperando di chiudere la stagione nel migliore dei modi”.
Questo weekend inizierà il Mondiale con la prima ed unica tappa italiana a Boves. Quali sono le tue sensazioni per quest’anno? Spiegaci anche come funziona una classica tappa del Mondiale
“Il Mondiale è sempre una competizione a cui tengo parecchio. Questo weekend torneremo a Boves, non è una delle piste che prediligo ma sono molto fiducioso che possa andar bene. Nel Mondiale la classifica è uguale a quella del Campionato Italiano, si vanno a sommare i punti delle batterie per poi fare la Finale dove partecipano i primi dodici piloti”.
Corri con la GasGas450. Com’è il feeling con questa moto?
“Come con tutto all’inizio mi è servita un po’ di pratica per abituarmici, però alla fine ho trovato il feeling giusto e devo dire che mi trovo molto bene con questa moto”.
A che punto è l’evoluzione del Flat Track in Italia? Pensi sia uno sport già parecchio conosciuto o meriterebbe maggiore considerazione?
“E’ uno sport che merita davvero tanta attenzione perché è molto divertente e adrenalinico. Sta migliorando molto anche se rispetto agli altri paesi è ancora poco conosciuto, ha bisogno di ulteriore visibilità specialmente sui social e in televisione”.
Qual è la gara che ricordi con più piacere?
“Ne ho tante che mi riportano a bei ricordi ma se dovessi fare una scelta ti direi la gara del Campionato Mondiale 2021 a Pardubice”.
In passato hai fatto parte anche del progetto Pata Talenti Azzurri. Com’è stata come esperienza?
“Il progetto Pata Talenti Azzurri è davvero una bella realtà per i giovani delle discipline a due ruote. E’ stata una bella esperienza che mi ha aiutato a crescere molto, sono fiero di averne fatto parte”.
Per concludere, cosa fai nella vita oltre a dedicarti a questo sport? Hai qualche altra passione?
“Ho la fortuna di lavorare nell’ambito motociclistico. E’ la mia passione e non potrei chiedere di meglio”.