Manolo Morettini, numero di gara 38, dal 2023 protagonista con il Team Honda RedMoto, fa parte della famiglia FMI dal 2012 ed è presente nel progetto Pata Talenti Azzurri FMI Enduro.
Nato ad Alzano Lombardo il 15 settembre 2001, Manolo è considerato un talento puro della specialità, protagonista per tre volte nella sua carriera nella Sei Giorni di Enduro con la Maglia Azzurra, suo sogno fin da bambino.
In questa intervista si sono affrontati i momenti più considerevoli della sua carriera, dagli esordi fin da bambino fino ad arrivare ai suoi obiettivi primari per questa stagione agonistica.
Com’è nata la passione per le moto?
“L’amore per la moto è nato all’età di quattro anni, precisamente nel 2005, quando mio papà mi comprò la prima motocicletta. Dal piazzale di casa iniziarono i primi “allenamenti” e, passo dopo passo, mi portarono in pista.”
Questo weekend sono iniziati gli Assoluti d’Italia e hai conquistato il secondo posto. Sei soddisfatto di come è andato questo primo round? L’inizio è in linea con quello che ti aspetti in questa stagione?
“Questo primo round è stato abbastanza positivo, sono partito subito forte con il prologo, poi durante la gara qualche errore e caduta mi hanno fatto perdere secondi preziosi, allontanandomi così dalla prima posizione. Sicuramente è stata una giornata concreta, abbiamo portato a casa buoni punti, però l’obiettivo è il primo posto”
Dall’anno scorso sei pilota di Honda RedMoto. Come sta andando questa esperienza con il team?
“Si, dal 2023 sono entrato a far parte del team Honda RedMoto, è stato un grande cambiamento, grazie alla buona organizzazione del Team sono molto stimolato. Sono molto soddisfatto del percorso fatto, continuiamo a lavorare, sempre con la stessa grinta e voglia di migliorare.”
Hai anche la possibilità di allenarti e confrontarti con piloti forti e di esperienza come Thomas Oldrati e, da quest’anno, anche Steve Holcombe. Cosa significa questo per te?
“Sicuramente avere due figure di riferimento così importanti è una fortuna che pochi hanno, e per questo ne sono molto grato. In particolare con Thomas ho coltivato un gran rapporto, sia come amico che come trainer.”
Nella tua carriera hai partecipato a 3 edizioni della Sei Giorni di Enduro. Cosa rappresenta per te indossare la Maglia Azzurra?
“Indossare la Maglia Azzurra è sempre stato un sogno, sin da quando ero bambino. Averla indossata per tre edizioni è stato un grandissimo onore, non è una cosa così scontata poter rappresentare la propria Nazione. Spero, in futuro, di indossarne molte altre.”
Fai parte del progetto Talenti Azzurri FMI. Quanto ti aiuta dal punto di vista sportivo lavorare con i Tecnici FMI e confrontarti con gli altri piloti del progetto?
“Faccio parte dell’orbita FMI dal 2012 quando sono stato convocato per le prime volte ai ritiri del minienduro. È un aiuto prezioso essere coinvolto in questo progetto, sia per i consigli dati dai tecnici molto competenti ed anche dal continuo confronto con gli altri piloti. Nel nostro sport sono poche le Federazioni così all’avanguardia, quindi ringrazio particolarmente la FMI.”
Oltre agli Assoluti d’Italia, dove ti troveremo nel corso della stagione 2024?
“In questa stagione parteciperò al Campionato Mondiale nella classe Junior.”
Sul piano sportivo e personale, hai un sogno nel cassetto? Se si, quale?
“Il mio più grande sogno è riuscire a vincere il campionato del mondo. Un’altra mia aspirazione, presente in me sin da piccolo, è indossare la maglia della Polizia di Stato.”