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La Sicilia impegnata sul fronte dell’educazione stradale

Ragusa ed Enna: in queste città siciliane si torna a parlare di educazione stradale, che è prima di tutto educazione alla convivenza civile, delle problematiche legate alla circolazione dei motocicli e di quanto sia importante far acquisire ai ragazzi gli elementi teorici e pratici fondamentali per mettersi alla guida di un ciclomotore dopo aver conseguito il patentino. Il secondo corso FMI per formatori di educazione stradale ha avuto luogo a Ragusa alla fine di Gennaio, di fronte ad una platea di 52 docenti delle scuole medie inferiori e superiori (provenienti dalle province di Ragusa, Siracusa e Catania), in accordo con il Referente regionale MIUR per l’educazione stradale della Sicilia, dottoressa Liliana Rositani ed il Referente provinciale MIUR professoressa Rita Mantello. Nella città di Enna Gaetano Salerno ed il Moto Club Pergusa hanno organizzato un convegno sulla sicurezza stradale che ha coinvolto Polizia Provinciale, ACI, CONI, Protezione Civile. A completamento della giornata si è svolta una delle dieci prove pratiche che FMI ed ANCMA portano all’interno degli istituti scolastici, rivolgendosi ai ragazzi che hanno effettuato un corso teorico. L’iniziativa, autorizzata dal Ministero dell’Istruzione, ha voluto offrire agli studenti del Liceo Linguistico Abramo Lincoln di Enna l’occasione di una esercitazione pratica in condizioni di massima sicurezza. A supervisione della prova pratica hanno lavorato i formatori FMI Alessandra Caltagirone, Angela Saccaro, Riccardo Torregrossa, e Guido Vaccaro.

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