La Federazione Motociclistica Italiana, anche quest’anno, presenta il proprio Bilancio Sociale: lo strumento che rappresenta la certificazione del profilo etico della FMI.
Quello che lo scorso anno era partito come un esperimento nato dalla collaborazione con il Laboratorio di Economia e Management dell’Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma, è diventato oggi una prassi consolidata e richiesta sia dal management interno sia dagli stakholders.
Per il secondo anno consecutivo, così, la Federmoto ha realizzato il proprio Bilancio Sociale (sull’anno 2006), continuando su un percorso che porta ad affiancare ai tradizionali strumenti manageriali, nuovi strumenti informativi, utili a rendere effettiva l’applicazione dei principi della responsabilità sociale ed a comunicare la propria qualità.
Il Bilancio Sociale 2006 è diviso in cinque sezioni. Nella prima, che costituisce la “chiave di lettura” dell’intero documento, emerge l’identità distintiva dell’azienda strettamente connessa ai programmi di governo ed ai sottostanti valori che animano l’operato della Federazione.
Nella seconda sezione viene presentata la determinazione del valore nell’esercizio e la distribuzione del valore aggiunto.
Nella terza parte vengono espresse, in termini quantitativi, le attività svolte, raggruppate per aree, da parte della FMI.
La quarta sezione fornisce un resoconto accurato delle politiche attuate dalla Federazione nei confronti di ciascuna categoria di stakeholder individuata.
La quinta ed ultima parte mostra il “Prospetto di valutazione degli indicatori sociali”, cioè una serie di valutazioni specifiche sull’operato della FMI nei confronti dei propri interlocutori principali, ed un “Indice di responsabilità sociale” secondo il quale la Federazione (su una scala che va da 0 a 100) agisce in modo socialmente responsabile ad un buon livello, avendo raggiunto come punteggio quello di 66,3.
Queste le parole del Presidente della FMI, dott. Paolo Sesti: “E’ con grande piacere che mi ritrovo a presentare il Bilancio Sociale che legittima il ruolo e le attività del nostro ente. Mai come oggi è sentita la necessità a livello corporate di agire in modo socialmente responsabile. La rendicontazione sociale ha permesso al nostro management di focalizzare la pianificazione strategica su obiettivi nuovi e di comunicare in modo efficace ai nostri portatori di interesse le strategie, la qualità e l’impegno della FMI verso tutte quelle tematiche riguardanti la società civile come l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, l’educazione stradale e la ricostruzione della memoria storica del motociclismo italiano”.