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L’intervista a Ferruccio Zanchi: “Il mio sogno è quello di diventare Campione del Mondo”

Ferruccio Zanchi è considerato uno dei talenti più cristallini del motocross nazionale e mondiale. Il 17enne toscano è diventato pilota ufficiale della Honda nella categoria Mx2, ripagando fin da subito la fiducia del colosso giapponese con delle ottime prestazioni agli Internazionali d’Italia Motocross a Riola Sardo e Mantova.

Talento Azzurro FMI fino allo scorso anno, grazie all’esperienza acquisita in territorio nazionale e nell’Europeo 125 e 250, Ferruccio ha davanti a sé un futuro roseo ma ancora tutto da scrivere, con la speranza di vincere più gare possibili nel Mondiale, e perché no, provare a vincerlo.

Com’è nata la passione per le moto?

“E’ nata grazie a mio padre che faceva enduro, quindi avendo una moto in casa non potevo non provarla. Ho iniziato a girare nel mio giardino e successivamente in una pista vicino casa. Da lì è iniziato tutto e sono arrivato fino a qui.”

Capitolo Internazionali d’Italia Motocross. Un grande primo posto a Riola Sardo, più sfortunato il weekend a Mantova. Nel complesso, hai ottenuto un quarto posto finale che può fare da ottima copertina per la nuova stagione sportiva.

“Si, gli Internazionali sono andati molto bene, sono rimasto molto contento della moto e del team. A Riola è stato un weekend da sogno, sono rimasto molto sorpreso della vittoria. A Mantova invece, dopo un’ottima gara 1, sono partito male in gara 2 e dopo la caduta avevo qualche dolore, così ho deciso di fermarmi. Nel complesso sono state delle buonissime gare per iniziare la stagione.”

Il pilota, nella maggior parte dei casi, è artefice del proprio destino, però in pista alla fine si è in due: te e la tua moto. Da queste primissime uscite, com’è il tuo feeling con questa Honda?

“La moto mi piace tantissimo. Nei test siamo riusciti a fare una moto che mi calza a pennello, piano piano durante la stagione faremo altri test per cercare di migliorarla il più possibile, l’importante è che comunque siamo già ad un buon punto di partenza.”

Sempre facendo riferimento alla casa giapponese, come ti sei sentito quando sei stato contattato dalla Honda e quali sono le differenze più grandi con la KTM guidata nel 2023?

“E’ un sogno che diventa realtà quello di correre per la Honda, non me lo aspettavo e quindi per me è stata una sorpresa. La moto è molto differente rispetto alla KTM, specialmente per il telaio. Nel complesso riesco ad avere un feeling migliore.”

In questa nuova esperienza avrai al tuo fianco due grandissimi piloti come Tim Gajser e Ruben Fernandez. Quanto è importante averli vicino a te e quanto puoi continuare a migliorare con loro?

“Sicuramente essere nel team con Ruben e Tim mi aiuta tantissimo, anche questo inverno mi sono allenato molto con Ruben e mi è servito molto. Vedere un pilota del suo calibro al tuo fianco è molto importante perché ti spiega per bene in quali punti puoi migliorare, quale linee seguire, perciò è molto utile. Ho girato molto anche con Tim e cerco di imparare il più possibile anche da lui. Sono tutte e due molto disponibili e mi aiutano tanto nel poter migliorare con questa moto.”

Quando sei diventato pilota a tutti gli effetti, ti saresti mai immaginato di raggiungere fin dalla giovane età questi risultati, considerando i tuoi 17 anni e un futuro ancora tutto da scrivere?

“Non mi sarei mai immaginato di poter arrivare a questi livelli già a 17 anni, anche perché non è una cosa facile da realizzare. Sono rimasto anche sorpreso perché fino a due anni fa facevo l’Europeo 125 e non avevo raggiunto grandi risultati, poi l’anno scorso abbiamo preso la decisione di passare all’Europeo 250 e questa scelta ha pagato sotto tutti i punti di vista. Adesso continuerò a lavorare sempre di più per poter raggiungere risultati migliori.”

Come ti stai preparando a questa nuova stagione sportiva e quali sono gli obiettivi finali che vorresti raggiungere?

“Io e il mio allenatore abbiamo svolto un’ottima preparazione in Sardegna. Gli obiettivi principali sono quelli di raggiungere la Top10 con il team nel Mondiale e cercare di vincere più gare possibili.”

Fino all’anno scorso hai fatto parte del progetto Talenti Azzurri FMI. Com’è stata come esperienza e quanto ti ha formato dal punto di vista professionale?

“E’ un progetto che mi ha aiutato molto, infatti li ringrazio per questo. Soprattutto mi hanno dato la possibilità di alternare scuola e sport e riuscire a gestire il tutto. Inoltre, la presenza dei Tecnici FMI agli allenamenti e alle gare mi è servita molto per migliorare e raggiungere determinati risultati, grazie anche ai video che vedevamo dopo le gare dove riuscivo ad analizzare meglio le mie prestazioni.”

Hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare in un futuro prossimo?

“Sicuramente quello di diventare Campione del Mondo. Darò sempre il 100% per realizzare questo sogno e spero di riuscirci.”

 

 

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