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Moto Club Brilli Peri. Argento per Fabio Franci al premio “L’aretino dell’anno” 2023

Trionfa lo sport nel premio “L’aretino dell’anno” 2023, giunto alla tredicesima edizione ed assegnato dal quotidiano Corriere di Arezzo.

E, tra gli sport, è il motocross a conquistare un posto di primissimo piano, sul secondo gradino del podio, determinato dal voto dei lettori del giornale. Autore di quella che possiamo definire una piccola-grande impresa è Fabio Franci, di Laterina, 50 anni, socio del Moto Club Brilli Peri di Montevarchi, ex-pilota e ora tecnico della Federmoto nonché titolare di una scuola di motocross per bambini.

Le dichiarazioni

“E’ una grandissima soddisfazione – afferma Franci – non tanto per me quanto per il motocross e per tutti i bambini che ho seguito, sto seguendo e ai quali provo a trasferire le conoscenze di base del fuoristrada (e anche qualche segreto). Voglio quindi dividere idealmente il premio con il nostro mondo e con tutti i giovanissimi che si impegnano per imparare. E poi, attraverso il premio, il motocross si è fatto conoscere al di fuori del suo ambiente – osserva Fabio – davanti a tante autorità, ai rappresentanti della stampa e delle istituzioni, è stato un momento di orgoglio e anche commovente”.

“È stata una sorpresa, non pensavo di poter raccogliere tanti voti in una premiazione molto sentita ad Arezzo e provincia” afferma Fabio Franci. “Ho impiegato tredici anni per ottenere il titolo di Tecnico della Federmoto, tanto impegno, tanta gavetta, anche tante emozioni, la mia attività attuale è il coronamento di un sogno. Dedico il premio a mia moglie Elena, ai miei genitori, Franca e Argante, a Stefano Milani, il mio miglior amico, compagno di idee, progetti e passione. Un ringraziamento particolare va al Presidente della Federmoto Giovanni Copioli, al mio referente nazionale Alessandro Maccioni e a tutto lo staff tecnico di Roma per come mi hanno sempre aiutato nello sviluppo di idee e progetti per l’insegnamento del motocross ai bambini. Mentre sono grato anche al Comitato Regionale Toscana di Federmoto e alla giornalista Francesca Muzzi, rivolgo un pensiero riconoscente a Fabrizio Meoni, grandissimo campione che purtroppo non c’è più, il primo a mettermi in sella ad una moto. Come si dice in questi casi – conclude Franci – il riconoscimento mi responsabilizza, fa aumentare il mio impegno ma è anche una grande gratificazione, che cancella l’eventuale fatica”.

 

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