Un tangibile segno di rispetto e considerazione per il mondo del motociclismo e per coloro che hanno sacrificato la loro vita per coraggio ed ardimento,nell’anelito di poter esprimere il meglio di loro stessi nello sport della velocità, è venuto dalla città di Alba, capitale delle Langhe.
Non capita certo tutti i giorni di presenziare come Ospiti d’Onore all’intitolazione di una piazza, in pieno centro cittadino, ad un pilota,scomparso nel 1974 nelle prove di una corsa in salita: Alessandro Ricca, pilota della scuderia Rinaldi, detto “Rischio”. E così il consigliere nazionale Mario Alberto Traverso ,il responsabile regionale per la velocità Pier Giuseppe Ortalda, si sono trovati, anche se un po’ emozionati, a dover unirsi ai discorsi ufficiali, prima dello scoprimento della targa, al Sindaco di Alba, Giuseppe Rossetto, al Capo di Gabinetto Cerrato ,e al Consigliere Regionale Alberto Cirio.
E’ stato ricordato da tutti gli oratori questo pilota albese, scomparso a 33 anni per aver cercato di evitare una donna entrata sul percorso di gara in bicicletta, dopo una brillante carriera costellata di vittorie e culminata con due titoli di campione italiano per la velocità in salita e piazzamenti prestigiosi in circuito, a fianco dei grandi nomi dell’epoca, Agostini, Pasolini e Villa.
Questo riconoscimento,esempio di rara sensibilità da parte di una amministrazione comunale di una grande città, è stato fortemente voluto dall’ex presidente Piero Migliorati del moto club a cui apparteneva Alessandro, il Moto Club Langhe, sodalizio la cui attività è cessata pochi anni dopo la scomparsa di Ricca;a fianco di Migliorati si sono schierati i due moto club che hanno avuto ,in una sorta di eredità morale, il compito di rappresentare il mondo del motociclismo in Alba,ovvero il m.c. Alba (con il presidente Guido Bottino e la vice Franca Gonella) e il m.c. Cento Torri ( con il presidente Aldo Porro e il vice Giovanni Guiducci). Appoggio totale e consapevole venuto poi dagli organi di stampa e dalla stessa Amministrazione della città.
Presente alla cerimonia un folto pubblico di amici del pilota e di cittadini,che lo ricordano per la sua abilità in moto e per la sua capacità di artigiano metalmeccanico; l’appassionato di moto d’epoca Eirali, che ha rilevato il materiale della scuderia per cui correva Ricca, ha portato in piazza la moto da corsa con cui Alessandro si era affermato in alcune competizioni e il Sindaco ha voluto che lo scoprimento della targa avesse come sottofondo “musicale” proprio il canto di questo motore.