La pista di Mantova ha un debito con Antonio Cairoli, che lo scorso febbraio si è visto sfuggire la vittoria dello Starcross per la caduta collettiva alla partenza della terza manche che ha vanificato le affermazioni nelle due frazioni precedenti.
Il Gran Premio d’Italia vale quindi doppio per il siciliano della Yamaha, che vuole riprendersi quanto gli spettava e che, di fronte al pubblico di casa, vuole dare un’altra strapazzata al rivale Christophe Pourcel sulla scia di quanto fatto nel Gran Premio del Portogallo.
Due vittorie pesanti, quelle di Agueda, che portano Tonino sulla sabbia mantovana stimolato da voler bissare la doppietta di due settimane fa.
“La pista del Tazio Nuvolari mi è sempre piaciuta” ha confidato il pupillo di Claudio De Carli “il terreno è quello che preferisco, abbastanza morbido, non eccessivamente sabbioso, con molti salti stile supercross. E’ uno dei circuiti italiani che mi piace di più”.
Allo Starcross facesti scintille, conti di ripeterti anche in occasione del GP?
“Allo Starcross correre sempre insieme ai primi della 450 è stata una bellissima soddisfazione, questa volta i miei avversari avranno moto identica alla mia e quindi penso proprio di fare ancora bella figura. Il mio stile di guida ora che ho perso un po’ di aggressività si adatta abbastanza bene alle caratteristiche della pista, guido più in piedi e mi sento tranquillo anche perché mi adatto un po’ a tutti i tracciati”.
Anche la tua moto si addice alla conformazione prevalentemente piatta di Mantova?
“Sono molto soddisfatto della YZ250F di quest’anno, sul veloce è migliorata ulteriormente sia in termine di guida che di sfruttabilità del motore e di meglio non posso chiedere anche perché Solva ha fatto un lavoro egregio per quanto riguarda le sospensioni”.
Chi potrebbe essere favorito su questa pista oltre a te?
“Ora che Philippaerts è passato alla MX1 i nomi sono gli stessi dello scorso anno, ovvero Rattray e Pourcel, penso siano loro i più forti”.
La scorsa stagione sei stato il paladino del GP d’Italia con l’epico duello con Philippaerts, quest’anno dovrai fare tutto da solo per far divertire il pubblico.
“La gara di Montevarchi è stata una della più avvincenti della mia carriera, David fece un gran risultato ma sono pronto a difendere i colori italiani anche da solo perché arrivo al GP d’Italia al 100% della mia forma, nelle ultime gare mi sono migliorato sempre di più per cui sono convinto di poter dire la mia anche in Italia. Il fine settimana prima della gara lo passerò a casa mia a Patti, in Sicilia, e ciò mi darà un ulteriore stimolo per ritornare in gara alla grande”.
Cosa pensi di fare in quei giorni?
“Andrò a trovare gli amici e girerò un po’ in moto sulla mia pista insieme a miei tre nipotini Jeremy, Denis e Tonino di 12, 11 e 8 anni”.
Hai la moto anche lì per girare?
“Sì, ho una YZ250F e una YZ450F oltre ad alcune moto degli anni passati tra le quali quella con cui ho vinto il mondiale due anni fa”.
Ti aspetti tanti tifosi a Mantova?
“Sicuramente è una delle gare più importanti degli ultimi anni e quindi ritengo che si farà il pienone, anche perché quella di Mantova è una pista abbastanza centrale e quindi facile da raggiungere per tutti”.