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Assicurazioni: la FMI contro rincari ingiustificati per i motociclisti

Sono diverse le notizie che in questi giorni si rincorrono nel mondo delle assicurazioni: la più recente riguarda il DDL Concorrenza, in corso di esame da parte del Governo, che renderebbe obbligatorio l’indennizzo diretto da parte delle compagnie assicuratrici. Ciò significa che anche le compagnie straniere, quelle che oggi si sottraggono a tale strategia e che sono in grado di proporre agli utenti motociclisti tariffe più vantaggiose, saranno in futuro obbligate ad uniformarsi alla pratica dell’indennizzo diretto (quello secondo cui la compagnia presso la quale l’utente è assicurato, procede al pagamento dei danni in caso di incidente). Se il Governo dovesse prendere tale decisione, le tariffe assicurative sono destinate certamente ad aumentare in maniera considerevole.

Un’altra notizia viene dall’Europa, che è in procinto di emanare una nuova direttiva che impedirà la sospensione delle polizze assicurative in caso di mancato utilizzo delle moto. Una volta emanata la legge europea, e considerando i tempi di attuazione di ogni singolo Paese, tutti i veicoli, compresi quelli in disuso, dovranno essere assicurati. Addio dunque alle sospensioni stagionali e alle polizze attivate per ridotti periodi di tempo.

Per recepire le indicazioni dell’Europa l’Italia avrà due anni di tempo, nel corso dei quali la Federazione aprirà colloqui con le Istituzioni Nazionali, perché, nell’ambito della discrezionalità che ogni paese europeo ha nel recepimento di una direttiva, garantisca agli utenti la sopravvivenza della sospensione delle polizze.

Il presidente FMI Giovanni Copioli ha dichiarato: “Abbiamo lavorato moltissimo e con successo in Europa per evitare che la direttiva coinvolgesse il Motorsport: abbiamo rischiato infatti l’obbligo assicurativo anche nelle nostre competizioni, tradizionalmente regolamentate in maniera differente. Abbiamo inoltre fatto accordi a livello nazionale con polizze vantaggiose per i tesserati FMI sia per i veicoli d’epoca che per le moto moderne. Continueremo a lavorare e a dialogare sull’obbligo assicurativo per i veicoli fermi, e faremo valere le nostre ragioni nei confronti delle Istituzioni affinché capiscano e recepiscano le istanze dei motociclisti. Auspico che il Governo non voglia prendere provvedimenti che finiranno per vessare i motociclisti con tariffe più alte, perché il nostro settore è strategico anche per una migliore mobilità“.

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